A Sanremo Papa Francesco fa irruzione durante la prima puntata del Festival con un videomessaggio. Parla della musica come bellezza e strumento di pace, che può raggiungere il cuore di chiunque
A Sanremo Papa Francesco interviene nella prima serata con un videomessaggio parlando della musica come strumento di pace, lingua universale che può aiutare la convivenza dei popoli, proprio nel momento in cui Noa e Mira Awad erano pronte ad esibirsi insieme sulle note di Imagine di John Lennon.
A Sanremo Papa Francesco cosa ha detto nel video
Ecco il testo che Papa Francesco ha letto agli spettatori del Festival. “Ho ancora nel cuore – ha esordito il Papa – il ricordo della Giornata Mondiale dei Bambini, lo scorso maggio, tu eri con noi con il calore umano che ti contraddistingue, in quel bellissimo momento allo Stadio Olimpico con i bambini di tutto il mondo. Sai, la musica è bellezza, la musica è strumento di pace. È una lingua che tutti i popoli, in diversi modi, parlano e raggiunge il cuore di tutti. La musica può aiutare la convivenza dei popoli. Penso, in questo momento, a mia mamma che mi raccontava e mi spiegava alcuni brani di opere liriche facendomi conoscere il senso di armonia e i messaggi che la musica può donare”.
Abbracciarsi e dire con la musica e il canto: la pace è possibile
“Pensando al tuo invito – ha proseguito il pontefice – penso direttamente a tanti bambini che non possono cantare, non possono cantare la vita, e piangono e soffrono per le tante ingiustizie del mondo, per le tante guerre, le situazioni di conflitto. Le guerre distruggono i bambini. Non dimentichiamo mai che la guerra è sempre una sconfitta. Questo è quello che desidero di più, vedere chi si è odiato stringersi la mano, abbracciarsi e dire con la vita, la musica e il canto: la pace è possibile! Oggi tu lo stai facendo e lo stai facendo dire attraverso la musica”.
Il saluto finale del pontefice
“Cercate di vivere delle belle serate – conclude, così, il discorso Papa Francesco – e rivolgo un saluto a tutti coloro che sono collegati, specialmente le persone che soffrono, e a tutti voi, e che la buona musica possa raggiungere il cuore di tutti. Sai, la musica può aprire il cuore all’armonia, alla gioia dello stare insieme, con un linguaggio comune e di comprensione facendoci impegnare per un mondo più giusto e fraterno”.
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