A MACCHIAGODENA LA RIUNIONE DEL COORDINAMENTO DEI COMITATI SCUOLE SICURE DEL MOLISE. L’UNIONE FA LA FORZA.

A MACCHIAGODENA LA RIUNIONE DEL COORDINAMENTO DEI COMITATI SCUOLE SICURE DEL MOLISE. L’UNIONE FA LA FORZA.

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IL MOLISE ESEMPIO DA ESPORTARE DI CONSAPEVOLEZZA DEI CITTADINI. UN PASSATO DI VESSAZIONI E DI MINACCE PER LE FAMIGLIE DI BOJANO, IL SOSTEGNO DI BERTOLASO, E DI GALANTI, PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE, UFFICIO SISMICO NAZIONALE, CITTADINANZA ATTIVA NAZIONALE. LA PROVINCIA DI CAMPOBASSO E I DISSIPATORI SISMICI DELLE SUPERIORI INAUGURATE IERI DAL PRESIDENTE D’ASCANIO.
E’ un movimento forte e compatto quello che si registra in Molise sul fronte della sicurezza delle scuole.
Comitati e Associazioni stanno lavorando perché la sicurezza dei ragazzi diventi una priorità nell’agenda politica di chi è chiamato a decidere il destino delle nuove generazioni e in quest’ottica diventa indispensabile mettere assieme le forze e fare fronte comune, affinché l’azione popolare abbia un’eco nazionale, oltre che l’attesa efficacia a livello regionale.
In questi giorni, dunque, si è riunito a Macchiagodena (Isernia) un primo nucleo del Coordinamento dei Comitati Scuole Sicure del Molise, coordinato dal gruppo di Bojano. Presso la Biblioteca Comunale messa a disposizione dall’Amministrazione locale, si sono incontrati rappresentanti e simpatizzanti dei Comitati Scuole Sicure di Campobasso, Castelpetroso, Isernia, Macchiagodena Santa Maria del Molise, Cantalupo e Bojano, per fare il punto della situazione e mettere a punto le strategie da mettere in atto per il perseguimento dell’obiettivo comune: la realizzazione, nel medio termine, di strutture adeguate alla sismicità del territorio, la messa in opera, nel breve termine, di strutture temporanee in legno già per l’avvio del novo anno scolastico a settembre. La Presidente del Comitato Scuole Sicure di Macchiagodena, Agata Midea, nell’accogliere gli ospiti, ha ricordato che la messa in sicurezza delle scuole è e deve essere una priorità nazionale, con ben 45.000 edifici, il 53 per cento del patrimonio italiano, non a norma. Ma la priorità deve essere data alle scuole che si trovano in aree a rischio sismico più elevato, come quelle, per l’appunto, di Bojano, Castelpetroso, Macchiagodena. La riunione tranquilla e regolamentata, ha visto l’intervento della Presidente del Comitato di Bojano, nonché responsabile del Settore Scuola di CittadinanzaAttiva, Maria Grazia Tagliaferri, che ha raccontato della lunghissima, impari battaglia combattuta dalle famiglie di Bojano per vedersi riconosciuto il diritto ad una scuola sicura, in grado di resistere ad un terremoto che, dicono gli esperti, è atteso, non si sa quando, nell’Area Matesina.
La professoressa ha raccontato delle vessazioni subite, dei documenti “trafugati”, dell’intervento della Protezione Civile Nazionale, dell’Ufficio Sismico Nazionale e di CittadinanzAttiva nazionale in sostegno delle mamme, mentre le istituzioni locali e gli organismi locali le ignoravano. In particolare CittadinanzAttiva nazionale, la Presidente Teresa Petrangolini, la Responsabile Settore Scuola, Adriana Bizzarri, hanno sostenuto con forza il Comitato, nel silenzio assoluto e colpevole della sezione molisana del sodalizio, assieme al Direttore dell’Ufficio Sismico Nazionale, Elvio Galanti, che ha testimoniato per la Tagliaferri contro il defunto Sindaco, Roberto Colalillo, che l’aveva denunciata per aver sobillato il popolo. La Tagliaferri ha parlato delle relazioni del dr. Mauro Dolcedell’ordinanza di Bertolaso, della Commissione Grandi Rischi, dell’incontro a Roma, (presenti i vertici regionali e nazionali) nel quale l’allora sindaco di Bojano fu costretto a capitolare ammettendo di aver mentito davanti al Governatore della Regione Molise, Michele Iorio, che ha messo a disposizione i fondi per la ricostruzione delle scuole del capoluogo pentro.
La Presidente del Comitato di Castelpetroso, Manuela Forte, ha fatto presente di aver chiesto all’Amministrazione Comunale la documentazione tecnica relativa alle scuole e, tempo sette giorni, si deciderà se esimersi dall’obbligo scolastico, come avevano fatto a suo tempo i genitori di Bojano, quando si autodenunciarono ai Carabinieri.
“La vostra forza è l’unione – ha detto Mina Cappussi, giornalista che, in prima linea, ha da sempre sostenuto il  movimento dei cittadini – se sarete compatti nessuno vi potrà fermare e nulla vieta che proprio il Molise si faccia promotore di un Movimento Nazionale in grado di influenzare l’attività legislativa parlamentare affinché si proceda all’adeguamento sismico degli edifici, con priorità assoluta per le zone Z1, a rischio sismico elevatissimo”.
E ha ricordato che lei stessa ha dovuto affrontare un processo per aver dato voce alle mamme di Bojano, rinunciando poi a chiedere il risarcimento dei danni. Ha rammentato il proprio intervento in Senato, quando aveva denunciato pubblicamente le minacce di cui era stata fatta oggettol’incontro privato con l’allora presidente del Consiglio dei Ministri, on. Gianfranco Fini, al quale aveva mostrato, di proprio pugno, i ferri arrugginiti che sporgevano dall’edificio, poi chiuso, delle scuole elementari. “E’ necessario dare vita ad un Coordinamento – ha aggiunto – perché quella del Molise diventi un’esperienza campione, affinché 27 bambini e tanti studenti non siano morti invano”.
E’ stato ricordato anche l’intervento della Provincia di Campobasso, che ha realizzato a Bojano, inaugurato solo ieri mattina, il primo edificio completamente antisismico, il secondo dopo San Giuliano, dotato di tecnologia avanzata che assicura, mediante l’impiego di dissipatori sismici, l’incolumità degli studenti delle Superiori in caso di terremoto.
La Presidente del 1° Circolo di via Roma, a Campobasso, Rosa Di Paola, ha parlato dell’esperienza nel capoluogo di Regione, ove ormai la protesta si è allargata a macchia d’olio. “Ho affidato la vita della mia bambina ad un ente pubblico – ha sostenuto – che avrebbe dovuto garantirmi la sua incolumità. Ma così non è. Così non è stato fino ad oggi, dopo l’esperienza di San Giuliano e dell’Aquila. Ci dobbiamo chiedere tutti, quando guardiamo i nostri figli, se abbiamo fatto tutto il possibile per tutelarli”.
Si è parlato anche dell’esperienza del Comitato Scuole Sicure di Spinete dove l’ex Sindaco, Alberico Iannantuono, si era subito adoperato per la messa in sicurezza della scuola, ed è stata decisa la creazione di un Coordinamento dei Comitati Scuole Sicure del Molise supportato dal consulente di fiducia dell’organismo di Bojano, l’ing. Gianmaurizio De Fabritiis, preceduto da una Conferenza Stampa di presentazione a Campobasso. 
Redazione Umdi Luana

sono di San Polo Matese ed ho 28 anni. Nella vita sono mamma a tempo pieno di un bambino di 3 anni e mezzo! Sono diplomata in Scienze Sociali, e iscritta al terzo anno di Lettere e Beni Culturali. Amo la natura, e il periodo primaverile è il mio preferito. Ho molti hobby, di fatti lavoro ad uncinetto, punto croce e pannolenci! Sono appassionata di arte, e ammiro in particolar modo Canova.