Nonostante il prezzo elevato, ben 14 sterline alla porzione, pari a 16,5 euro, i gelati “Baby gaga” hanno incontrato il favore dei consumatori nel locale di Covent Garden. Ma dovrebbero essere serviti…. Un avviso sul suo sito internet per reclutare madri, che si sono tirate il latte per produrre i gelati.
Gelati a base di latte materno. Sì, avete letto bene. I gelati fatti con latte di donna sono un must a Londra, e vanno letteralmente a ruba nella capitale inglese.
Una trovata commerciale che non è poi così campata in aria, se è vero che i gelati, denominati “Baby gaga”, sono esauriti nel giro di pochi giorni nonostante il prezzo elevato, ben 14 sterline alla porzione, pari a 16,5 euro.
E questo solo nella prima settimana, dato che l’antica novità è arrivata in un negozio di Covent Garden proprio in questi giorni, con la semplice aggiunta di aroma di limone e vaniglia.
Il “geniale” commerciante di gelati aveva messo un avviso sul suo sito internet per reclutare madri, che si sono tirate il latte per produrre i gelati.
Una di esse, Victoria Hiley, 35 anni, una delle 15 donne protagoniste della nuova creatura artigianale, ha dichiarato alla Bbc che “Non c’è niente di male a vendere il proprio latte per farsi un po’ di soldi!”.
Matt O’Connor, fondatore di Icecreamists, non si è spiegato la ripugnanza di alcuni clienti “Se è buono per i nostri figli – ha dichiarato – è buono per tutti”.
Noi di UN MONDO D’ITALIANI ce l’avremmo un’idea fresca fresca da suggerire al commerciante di Covent Gardner. Servire il gelato di latte materno direttamente dal suo……contenitore naturale!
Chissà che non moltiplichi esponenzialmente le vendite, magari per una clientela esclusivamente…maschile!
Nelle foto vari “contenitori” di latte materno. A scelta del consumatore!
di Mina Cappussi
- Protezione civile Molise abbandonata. Le polemiche dei volontari
- Supercentenari del Molise. Il segreto della regione più longeva d’Italia
- Esperti OMS a Wuhan. Covid non nato in laboratorio
- 4 zampe al Comune di Rozzano. Tra i dipendenti due gatti
- Instagram contro odio e violenza: nuove regole per disabilitare gli account
