300 opere d’arte rimaste per anni nei depositi, sono state finalmente ‘messe in luce’ nel museo Novecento, che ha aperto i battenti lo scorso giugno a Firenze. De Chirico, Morandi, De Pisis, Fontana fra sculture, dipinti manifesti del Novecento artistico italiano.
Inaugurato come una grande esposizione dei maggiori artisti del Novecento, le cui opere sono dislocate a ritroso nei 15 spazi in cui si articola la galleria, i prìncipi della storia dell’arte italiana rivivono nel museo Novecento. De Chirico, Depero, Morandi, Vedova, De Pisis, Fontana, Severini, Consagra, Casorati, Rosai, per citare alcuni nomi sono gli artisti delle circa 300 opere che comprendono sculture, istallazioni, manifesti, fruibili anche attraverso postazioni multimediali, con sale video e dispositivi sonori. Le opere sono infatti rimaste in deposito per quasi 50 anni, dall’alluvione del 1966. Era ora quindi che venissero ‘riesumate’ e vedessero la luce. “Dopo 50 anni di attesa, Firenze avrà il suo museo del Novecento: una tappa obbligata in una città che vuole richiamarsi sempre di più al contemporaneo e vuole essere modello nazionale di un nuovo modo di concepire i beni culturali“, ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella intervenendo all’inaugurazione della nuova galleria. Il museo è sito all’interno del complesso delle Leopoldine in piazza Santa Maria Novella, e l’apertura è avvenuta grazie al Comune di Firenze e la Soprintendenza con la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti.
di Dalna Gualtieri
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