A.A.A. cercasi siciliano calabrese e un napoletano. Call a Bojano per Promessi Sposi che parlano il dialetto dei territori

A.A.A. cercasi siciliano calabrese e un napoletano. Call a Bojano per Promessi Sposi che parlano il dialetto dei territori

Attualità Film/Cinema/Musical/Teatro

A.A.A. cercasi siciliano calabrese, sembra l’incipit di una barzelletta, ma in realtà apre le porte di un progetto pionieristico di promozione turistico-territoriale, annunciato in anteprima nazionale e pronto a partire per rappresentare le regioni d’Italia tra gli Italiani nel mondo. Tra le altre cose sarà dato, a puntate, dalla Radio WGBB Long Island New York.

A.A.A. cercasi siciliano calabrese del Bel Paese

Più che un annuncio è una sfida, quella lanciata a Bojano dal quotidiano internazionale UMDI Un Mondo d’Italiani con Molise Noblesse, Filitalia International, Centro Studi Agorà, Ippocrates e Aitef, che ai social ha affidato l’individuazione di tre personaggi rappresentativi di altrettante regioni d’Italia.

Quadri scenici sull’antico Tratturo Pescasseroli-Candela

I PROMESSI SPOSI nei Dialetti d’Italia, Quadri Scenici itineranti sul Tratturo Pescasseroli-Candela rappresenta il primo momento ufficiale dell’iniziativa che si terrà nel centro storico di Bojano, lungo l’antico Tratturo e in alcuni sporti (fondaci). C’è il dialetto molisano (Bojano, Campochiaro, Spinete, San Polo Matese, Colle d’Anchise ecc.), quello pugliese, romanesco. L’annuncio di oggi è volto a cercare un calabrese, un siciliano, un napoletano.

Il romanzo che abbraccia tutta la nazione

Successivamente si amplierà ad altri territori, quali Marche, Umbria, Veneto e via dicendo. I dialoghi sono adattati al territorio, per cui i riferimenti geografici manzoniani divengono contestualizzati. Anche la caratterizzazione dei personaggi è specifica, evidenziando vizi, debolezze, magagne ecc… Si tratta di una libera rivisitazione, a firma di Mina Cappussi e Daniele Romano, con un tocco divertente e accattivante, del celebre romanzo di Alessandro Manzoni, tra le opere miliari della Letteratura Italiana.

Salvaguardia del dialetto

Il punto focale del progetto è quello della tutela e salvaguardia del dialetto quale idioma proprio di una determinata comunità, caratterizzato dall’ambito geografico relativamente ristretto, dall’uso perlopiù orale e da particolari funzioni comunicative.

Per chi volesse cimentarsi nella lingua madre regionale, è possibile contattare il quotidiano internazionale UMDI Un Mondo d’Italiani al 338 8918 290. La prima rappresentazione è prevista per il prossimo 20 dicembre a Bojano.

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E ancora

Daniele Romano

Sono nato a Campobasso e risiedo a Bojano –CB-; Frequento il terzo Anno presso il Conservatorio Musicale “L. Perosi” in Campobasso, per il conseguimento del Diploma Accademico di 1^ e 2^ livello in Musiche Tradizionali; Da molti anni esplico con passione e dedizione la propensione per il suono di strumenti sia della tradizione e sia moderni; Nell’ambito della gamma di questa famiglia musicale prediligo il suono della Zampogna Molisana, di cui ritengo di essere diventato un virtuoso; Suono con competenza il Sax Baritono, le Percussioni, la Tastiera elettronica, la Chitarra classica e attraverso di essi partecipo proficuamente ad attività artistiche di gruppi musicali e band.