Morto Philippe Daverio, scomparso nella notte all’Istituto Tumori di Milano a 70 anni. Perdita significativa per il mondo dell’arte
Morto Philippe Daverio, storico dell’arte, docente, saggista, politico e personaggio televisivo italiano con cittadinanza francese. Il divulgatore d’arte si è spento questa mattina all’Istituto Tumori di Milano, all’età di 70 anni. A dare il triste annuncio è stata la regista Andree Ruth Shammah: “Mi ha scritto suo fratello stamattina per dirmi che Philippe è mancato stanotte” – ha detto ai giornalisti dell’ANSA. “Amico mio… il tuo silenzio per sempre è un urlo lancinante stamattina” – ha commentato, poi, su Instagram.
Morto Philippe Daverio, profonda tristezza del Sindacato Creativi
La notizia ha sconvolto e rattristato quanti lo conoscevano. Cordoglio anche dal Sindacato Creativi. “Una perdita epocale”, “Mi dispiace tantissimo… Perdiamo un grande storico e critico d’arte. R.i.p.”, “Estremamente colto, senza spocchia, artista lui stesso”, questi solo alcuni dei tanti messaggi di dolore.
Messaggio di Sala, sindaco di Milano
“Con Philippe Daverio scompare uno dei grandi protagonisti della vita culturale di Milano degli ultimi decenni” – scrive Giuseppe Sala, sindaco di Milano sulla sua pagina Facebook, ricordando l’amore che lo storico aveva per la città di Milano. E continua: “L’ho visto all’opera in tanti frangenti, non sempre ho condiviso le sue posizioni, ma mi ha sempre colpito la sua libertà di pensiero. Soprattutto Milano e l’Italia devono allo spirito internazionale e alla capacità comunicativa di Philippe la sua lotta in difesa del bello e dell’arte del nostro paese di cui fu un instancabile e geniale divulgatore. Grazie, Philippe, and ‘save Italy”.
Il ricordo di Dario Franceschini
“Intellettuale di straordinaria umanità, un capace divulgatore della cultura, uno storico dell’arte sensibile e raffinato. – commenta Dario Franceschini, Ministro per i beni e le attività culturali – Con sagacia e passione, ha accompagnato le italiane e gli italiani nell’affascinante scoperta delle architetture, dei paesaggi, dell’espressione creativa, degli artisti, delle fonti del nostro patrimonio culturale. Tutto questo era Philippe Daverio, un uomo di cui ho sempre apprezzato la grande intelligenza e lo spirito critico e che già manca a tutti noi”.
Philippe Daverio, lunga carriera nel mondo dell’arte
Le opere a cui a lavorato e alle quali ha collaborato sono innumerevoli: Ver sacrum, L’arte è la nave, L’arte di guardare l’arte, In lieto convivio. Prodotti, produttori, territori, comunità, Le stanze dell’armonia. Nei musei dove l’Europa era già unita, sono solo alcune dei tanti lavori. Ha lavorato anche per programmi televisivi, quali: Art’è, Ar.tù, Passepartout, Emporio Daverio, Il capitale di Philippe Daverio, Striscia la notizia. Per il suo fondamentale impegno nel mondo artistico, sono state riconosciute allo storico anche delle onorificenze: Cavaliere dell’Ordine della Legion d’Onore (2013); Medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte (2013); Premio Nazionale Toson d’Oro di Vespasiano Gonzaga (2015).
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