True Colors Of Time di Carla Ann Di Nunzio al castello di Macchiagodena, dal 22 al 29 agosto. Dall’affetto per i luoghi molisani, che richiamano l’infanzia, alla descrizione dei soggetti rappresentati, Carla Ann si rivela
True Colors Of Time, solo art Exhibit di Carla Ann Di Nunzio al castello di Macchiagodena. La mostra è stata inaugurata sabato 22 agosto e chiuderà domenica 29 agosto. “Carla Ann Di Nunzio è una delle artiste più rivoluzionarie ed emblematiche del XXI secolo dalla cui pittura non possiamo fare a meno di rimanere affascinati” – a dirlo è la dott.ssa Carmen D’Antonino, critica d’arte e curatrice della mostra. La poliedrica pittrice italo-canadese lavora con diversi materiali, dalla resina alla cera fredda, dal pastello al colore ad olio. “La sua abilità è quella di catturare l’espressione dell’essere umano, analizzandone la psicologia e la storia personale” – sostiene la critica. La pittrice raffigura perlopiù volti femminili, “donne raffinate avvolte di sguardi vigorosi e persuasivi”, conclude la dott.ssa D’Antonino.
True Colors Of Time di Carla Ann Di Nunzio
“È un grande onore essere presente oggi in questo maestoso castello di Macchiagodena insieme a tutti voi” – esordisce Carla Ann Di Nunzio la sera dell’inaugurazione – “A volte i sogni diventano realtà come hanno fatto per me questa sera”. La pittrice ha ricordato il valore affettivo che la lega ai luoghi molisani, “il Molise è particolarmente caro al mio cuore perché mio padre era di Bojano e io sono cresciuta ogni estate in questa splendida campagna molisana”.
L’arte di Carla Ann
Dopo aver accolto i visitatori della mostra, ringraziando di cuore tutti coloro che hanno contribuito a realizzarla, Carla Ann ha raccontato della sua arte. “Sono sempre alla ricerca di un significato più profondo per la condizione umana […]. Ogni nuovo dipinto mi avvicina alla comprensione di me stesso, ma non arriva mai”. Riguardo ai soggetti prediletti dalla pittrice: “Cerco sempre il significato più profondo delle persone, ma spero sempre di non svelarne completamente il mistero, perché è la ricerca che guida la mia passione per la pittura, un fuoco che si accende per connettermi con un’ulteriore scoperta di me”. E poi ancora: “Mi piacciono i soggetti che provocano”. “Voglio che la mia arte arresti e ispiri, attraverso la vivacità dei miei colori spero di comunicare certe emozioni” – conclude l’artista.
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