Mascherina a scuola: le Regioni hanno già annunciato la loro netta opposizione nel caso dovesse passare la linea della mascherina della mascherina obbligatoria in classe per gli alunni. Come si svolgerà la vicenda se ad esempio un bambino vuole andare a scuola con la mascherina del suo supereroe?
Mascherina a scuola, manca poco ormai alla riaperture delle sedi scolastiche in Italia, la data fissata è il 14 Settembre, e il tema mascherine resta un incognita anche per gli esperti. Le Regioni, in ogni caso, hanno già annunciato la loro netta opposizione nel caso dovesse passare le linea della mascherina obbligatoria in classe per gli alunni. “Nulla di garantito sulle mascherine – afferma Angelo Miozzo – presidente del Comitato tecnico scientifico “.Per gli esperti, infatti, sarebbe ancora troppo presto per poter dare risposte chiare e univoche. E troppo sarebbero le incognite su quel che accadrà alla riapertura delle scuole, come ad esempio la possibilità di garantire il rispetto del distanziamento e norme igieniche in aula e in palestra.
Mascherine a scuola: chirurgiche o in tessuto?
L’Istituto Superiore di Sanità, ISS, sta ultimando un’indagine per quanto riguarda la validità delle mascherine di tessuto, dette anche mascherine “di comunità”. Sul suo utilizzo, infatti, ancora non c’è il via libera. Per questo il governo produrrà 10 milioni di mascherine chirurgiche al giorno da dare a tutte le scuole italiane per docenti e studenti. Come si svolgerà la vicenda se ad esempio un bambino vuole andare a scuola con la mascherina del suo supereroe preferito e della sua squadra del cuore, al posto di quella chirurgica, potrà entrare in aula? Per ora la risposta è no, ma tutto potrebbe cambiare nei prossimi giorni.
Meglio prevenire che curare. Pro mascherina?
C’è chi consiglia l’utilizzo della mascherina anche in classe. “Si potrebbe poi allentare – sostiene Michele Riva, medico del lavoro all’Università di Milano-Bicocca – gradualmente l’obbligo a seconda dell’andamento dei contagi”. Secondo Riva, però, è chiaro che il distanziamento funziona se si rispettano rigorosamente le norme igieniche, come starnutire o tossire nella piega del gomito, cosa non sempre scontata. “La mascherina aumenta la protezione dal contagio – afferma poi Carlo Signorelli, professore di Igiene all’Università Vita-Salute del San Raffaele – ma bisogna commisurare l’obbligo di indossarla con le attività che devono essere svolte: per questo ha senso che a scuola venga usata negli spostamenti, all’ingresso e all’uscita, e nell’intervallo, quando è più difficile mantenere la distanza”.
Mascherina a scuola? No. Il parere degli esperti
“È impossibile – secondo Massimo Galli, responsabile del reparto Malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano – ipotizzare che ragazzini e bambini possano indossarla per cinque ore di seguito, non ce la faccio neanche io”. “È importante – ha aggiunto poi Galli – che la portino all’ingresso e all’uscita da scuola; durante l’intervallo pure, ma vedo difficile fare la merenda con la mascherina in faccia”. Infine secondo alcune ipotesi, le mascherine, oltre ad essere fastidiose, potrebbero addirittura causare difficoltà di respirazione e concentrazione.
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