Sindaco donna a Bojano alle elezioni che resteranno negli annali della città capitale dei Sanniti. Mariacristina Spina con la lista BOJANO CIVICA rompe gli schemi e riequilibra la rappresentanza di genere sostenuta dall’art. 51 della Costituzione e coinvolge i giovani. Test di Bechdel, chi aveva votato il dissesto finanziario e chi no. Per la prima volta i cacciatori con velleità di amministratori in contrasto con le istanze di tutela ambientale della stessa lista BENVENUTA BOJANO. Chi spara ad un cardellino indifeso può amministrare una città?
Sindaco donna a Bojano? Il 2020 sarà ricordato per la pandemia da Covid-19, ma Bojano avrà un altro primato da registrare negli annali: la prima volta nella storia della città con un candidato donna alla carica di sindaco. E’ Mariacristina Spina, funzionario della Prefettura di Campobasso ed ex amministratore di Bojano, che corre a capo della lista BOJANO CIVICA.
Sindaco donna a Bojano. Era ora!
Ma al di là degli schieramenti, era ora che una donna ambisse a governare il terzo comune più grande della Provincia di Campobasso e quinto dell’intera regione Molise che viene da un’esperienza (sia pure felice) di commissariamento gestita da Pierpaolo Pigliacelli, il commissario che ha avuto il grande merito di accogliere le istanze che giungevano dalla società civile.
Un candidato donna? Meglio due
Un candidato donna alla carica di sindaco? Non solo è un segno dei tempi necessario e improcrastinabile, ma addirittura ne avremmo preferito due affinché la scelta fosse davvero democratica. Due donne candidate a sindaco in due liste contrapposte? Vi pare strano? E perché non ci è parso strano per anni, per decenni, che lo scontro avvenisse tra due uomini? La parità di genere, sia in politica, che nella vita lavorativa e sociale di tutti giorni non esiste ancora, purtroppo, perché non esiste nel cervello delle persone, donne comprese, nonostante il diritto alle pari opportunità in politica sia sancito dall’articolo 51 della Costituzione
Art. 51 Cost
L’articolo 51, inserito nel Titolo IV della Deliberazione dell’Assemblea Costituente 22 dicembre 1947, dedicato ai rapporti politici, stabilisce: “Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge”.
La legge costituzionale 1/2003
La Legge costituzionale 30 maggio 2003, n. 1, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 134 del 12 giugno 2003 , ha modificato l’articolo 51 della Costituzione aggiungendo questo comma: “A tal fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità fra uomini e donne.”
L’intervento della legge costituzionale del 2003 ha sancito il principio secondo cui la presenza femminile nelle aule della politica vada incentivata e siano quindi eliminati tutti gli ostacoli che fino ad ora hanno reso elitaria e non rappresentativa di tutte le componenti civili, la partecipazione femminile alla vita politica e parlamentare.
Sindaco donna a Bojano, test di Bechdel
E allora se applicassimo il test di Bechdel all’agenda politica nostrana, locale, regionale e nazionale, questa verrebbe bocciata dall’inizio alla fine. Il test è un metodo empirico utilizzato per valutare l’impatto di personaggi femminili nelle trame delle opere di finzione. Consiste nel verificare se un’opera contiene almeno due personaggi femminili che parlano tra loro di un qualsiasi argomento che non riguardi un uomo. Ecco che due candidate donne alla carica di sindaco su 20 comuni che nel Molise andranno al voto “non è strano” e soprattutto il test boccerebbe molte delle liste presentate, oltre che per i tre comuni maggiori, Agnone Bojano e Montenero di Bisaccia, anche per tutte le altre 17.
20 comuni al voto, 2 sole le donne uscenti
Le Consultazioni elettorali del 20 e 21 settembre 2020 lasciano molto a desiderare in tema di rappresentanza di genere.
11 Comuni in provincia di Campobasso
Bonefro (uscente un uomo, Nicola Giovanni Montagano), Casalciprano (uscente un uomo, Elio Castelli), Cercepiccola (uscente un uomo, Michele Nardacchione), Lupara (uscente un uomo, Pasqualino Morinelli), Pietracatella (uscente ancora un uomo, Luciano Pasquale), Pietracupa (uscente un uomo, Camillo Santilli), Provvidenti (uscente un uomo, Salvatore Fucito), Roccavivara (uscente un uomo, Franco Antenucci), San Giuliano del Sannio (uscente un uomo, Angelo Codagnone).
9 Comuni in provincia di Isernia
Per la provincia di Isernia, oltre ad Agnone, Conca Casale dove non c’è sindaco uscente, Montenero Val Cocchiara (sindaco uscente uomo, Filippo Zuchegna), Poggio Sannita (uscente, uomo, Giuseppe Orlando), Pozzilli (uscente la prima donna dell’elenco, ripetiamo, la prima, Stefania Passarelli), Roccasicura (uscente, di nuovo un uomo, Fabio Milano), Sant’Angelo del Pesco (uscente la seconda donna in elenco, Nunziatina Nucci), Santa Maria del Molise (senza uscente), Sesto Campano (uscente l’ultimo uomo, Luigi Paolone).
Strano se fossero 2 candidate sindaco a Bojano?
Ancora convinti che sarebbe strano se si fossero candidate due donne a Sindaco di Bojano? E allora, da qualunque parte si trovi, che sia una donna il prossimo sindaco della città!
Sindaco donna a Bojano. Primogenitura della lista BOJANO CIVICA
Fatto sta che la prima candidata donna a sindaco della città di Bojano è a capo della lista BOJANO CIVICA. Avrebbe meritato un occhio di riguardo in qualunque schieramento si fosse trovata. Non a caso la denominazione della lista è BOJANO CIVICA. L’aggettivo “civico” significa “proprio dei cittadini e delle cittadine in quanto appartenenti a uno Stato. Dal lat. civǐcus, derivato di civis «cittadino». Non per niente abbiamo un po’ tutti studiato Educazione civica, materia di insegnamento scolastico che aveva per oggetto lo studio degli aspetti della vita associata, ai varî livelli e nelle varie espressioni, e in particolare dell’organizzazione politica, delle istituzioni del diritto pubblico e privato e, soprattutto, della Costituzione della Repubblica Italiana. Nell’antica Roma, corona civica era quella fatta di un ramo di quercia, che veniva data come ricompensa a chi salvava in battaglia un cittadino romano.
Giovani assenti
E i giovani? Anche in questo caso sono scarsamente rappresentati. Tre soli, nella medesima lista BOJANO CIVICA. Che ha dunque un altro record: è l’unica lista che si rivolge anche agli under 30, e l’unica che contempera la presenza di amministratori esperti assieme ai più giovani in assoluto.
Momento difficile, giovani ed esperti per uscirne
Sembrerebbe fondamentale la presenza di vecchi amministratori e giovani leve in questo momento in cui la città esce da un commissariamento, stante le dimissioni di Marco Di Biase (che oggi è il fautore dell’altra lista, Benvenuta Bojano) il 21 luglio 2019 e l’arrivo del Commissario prefettizio, Pierpaolo Pigliacelli, il 13 agosto 2019. Un anno di gestione virtuosa, non politica, certamente, ma di apertura e di dialogo con la popolazione, ma pur sempre di un commissariamento si trattava.
Cacciatori amministratori
Dall’altra parte, la lista BENVENUTA BOJANO si è aperta alle associazioni e a chi si è rimboccato le maniche per ripulire la città. Una componente importante e feconda, capitanata da un preside in pensione, Carmine Ruscetta, che fa onore alla città e lascerebbe ben sperare nel miglioramento. Peccato per la presenza di cacciatori, che hanno interessi evidentemente in contrasto con l’idea di recupero ambientale e coinvolgimento sociale. La caccia è puro e sadico divertimento, come hanno titolato i giornali. Chi spara ad un cardellino indifeso può amministrare una città?
Crisi economica e dissesto
Ma soprattutto la lista che uscirà vittoriosa da questa consultazione elettorale dovrà mettere mano alla situazione economica. L’avventata dichiarazione di dissesto finanziario era stata votata il 10 agosto 2018 con un solo voto di scarto e il voto determinante di Carlo Perrella, eletto come consigliere di minoranza nel giugno 2016. Avevano votato a favore del dissesto il Sindaco Marco Di Biase, il Vicesindaco Virgilio Spina, il Presidente del Consiglio Remo Perrella, i consiglieri Lucia Amatuzio, Angelo Arena, Pina Malatesta e Carlo Perrella. I voti contrari erano stati sei (Massimo Romano, Mariacristina Spina, Gaetano Policella, Roberta Scinocca, Silvio Perrella e Carmen Zuccarino).
Chi aveva votato il dissesto
SI AL DISSESTO
Tra quelli che hanno voluto e votato il dissesto che oggi pesa sulle spalle dei cittadini di Bojano, ritroviamo ora nella lista BENVENUTA BOJANO, Remo Perrella e, a latere, il dimissionario Sindaco Marco Di Biase che la sostiene.
NO AL DISSESTO
Nell’altra lista, BOJANO CIVICA, troviamo quelli che avevano votato contro il dissesto: Mariacristina Spina, Gaetano Policella, la figlia di Saverio Scinocca, Carmen Zuccarino. A dire il vero va ricordato che anche Massimo Romano, che oggi sostiene la lista sostenuta dal dimissionario Di Biase, all’epoca votò contro il dissesto.
Sindaco donna a Bojano, ecco le liste e ai candidati schierati
24 cittadini, 16 uomini e 8 donne, tre soli giovani, 10 ex amministratori. Per la prima volta nella storia della città c’è una candidata donna alla carica di sindaco, a capo della lista BOJANO CIVICA, che accoglie anche i più giovani candidati tra i 24 che hanno deciso di impegnarsi in prima persona nel difficile periodo post commissariamento, aperto dalle dimissioni dell’ex sindaco, Marco Di Biase, che oggi appoggia l’altra lista, BENVENUTA BOJANO. Ed ecco la composizione delle liste.
Lista BOJANO CIVICA
candidato sindaco: Mariacristina Spina
giovani: 3
donne: 4, di cui una per la carica di sindaco
ex amministratori: 6
Candidati consiglieri: Lucio Bernardo, Luciana Gasbarro, Sabina Iadarola, Ruben Malatesta detto Ruben, Salvatore Micone, Gaetano Policella, Moreno Rico, Giuseppe Risi, Roberto Ritota, Saverio Scinocca, Elvira Viglianti, Carmen Zuccarino.
Lista BENVENUTA BOJANO
candidato sindaco: Carmine Ruscetta
giovani: 0
donne: 4
ex amministratori: 4
Candidati consiglieri: Carmen Romano, Columbro Raffaella, Antonella Spina, Annacarmen Perrella, Enzo Ferraiorni, Carmine Prioriello, Remo Perrella, Antonio Petrarca, Gianni Marro, Liberato Gentile, Romino D’Andrea, Nicola Malatesta.
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