Bojano elezioni, liste, trattative, divorzi, ripensamenti, raccomandazioni, scambio di coppie, ricerche e porte chiuse per le Amministrative 2020. Ritornano sempre gli affezionati della politica. Quelli che dicono che non conviene candidarsi perché il comune è in dissesto, ma venderebbero la madre per mettersi in lizza. Il 20 e 21 settembre che succederà?
Bojano elezioni, liste, trattative, raccomandazioni, divorzi, ripensamenti, scambio di coppie. E’ in fibrillazione il capoluogo pentro, che si appresta a recarsi alle urne per il rinnovo del Consiglio Comunale, dunque per l’elezione del Sindaco e dei consiglieri, stante le dimissioni di Marco Di Biase il 21 luglio 2019 e l’arrivo del Commissario prefettizio, Pierpaolo Pigliacelli, il 13 agosto 2019. Un anno di gestione virtuosa, non politica, certamente, ma di apertura e di dialogo con la popolazione, in particolare con le associazioni, espressione migliore di quella rete sociale e culturale che è il fiore all’occhiello della città. Ma manca la politica, ed è arrivato il momento di chiamarla in campo, per le amministrative targate 2020, Covid permettendo.
Bojano elezioni, liste, trattative, divorzi, novità secretate
Che succede? Quante le liste in campo? A dire il vero c’è ancora molta riservatezza su nomi, liste, candidati e ovviamente programmi, che in realtà sono l’ultimo pensiero di chi si sta organizzando per il trampolino.
1. LISTA ASSOCIAZIONI
Mentre stiamo scrivendo, sono le 15.30, presso la pizzeria Da Tonino, è in fase una riunione pubblica, all’esterno del locale, della cosiddetta lista delle Associazioni. Quello del Terzo Settore è un campo minato. Le associazioni hanno pieno titolo a rivendicare un coinvolgimento nella stanza dei bottoni quando si tratta di decidere il futuro di Bojano. In particolare le associazioni culturali, che lavorano da sempre per riportare l’immagine di Bojano ai fasti di un tempo, per sviluppare un turismo di qualità legato alle ricchezze del territorio.
Cacciatori infiltrati
Ma c’è un ma. Dietro le associazioni ci sono interessi partitici e le mire di qualche vecchio volpone, sia in città che in regione. Poco male, le associazioni sanno come gestire la loro partecipazione. Quello che invece non convince per niente è la presenza, tra le associazioni, dei sodalizi di cacciatori. Pronti a impallinare un fringuello, a torturare un cervo, a scuoiare una mamma cinghiale davanti ai propri piccoli, hanno compreso di avere bisogno della rete per poter dare voce alle proprie istanze anacronistiche e si sono insinuati tra chi lavora per il bene della città, o se ne stanno nell’ombra, a sostenere un’attività destinata, per fortuna, a scomparire.
E così, durante il Lock down, gli assassini seriali hanno cercato un posto per muoversi tra la gente e l’hanno pure ottenuto. Assieme a Croce Rossa, ArtCom, Matese Arcobaleno, Transumando, Col Cuore, Danilo Sabatino, Fidapa, Nuova Associazione Don Albino Jovich, Rodolfo de Moulins Aps, Comitato Santa Maria dei Rivoli, Ass Santa Maria della Libera, Sezione Cai Bojano, Via Micaelica Molisana, Lions Club, Falco Aps, I cittadini dell’Albero di Natale, abbiamo annoverato Federcaccia e Comitato Matese Libero pronti a distribuire viveri tra le famiglie bisognose. Hanno pensato bene di pulirsi la coscienza, consegnando pacchi di alimenti nelle case.
Cacciatori in prima linea
Proprio Romino D’Andrea di Matese Libero, sostenuto dall’avv. Gabriella Farrace, e da qualcuno che, in regione, sforna leggi pro caccia con i soldi di tutti noi, è stato uno dei più accesi sostenitori di una mappatura al ribasso del Parco del Matese, proponendo di eliminare la città di Bojano e di riservare esclusivamente la vetta delle montagne alla normativa in grado di proteggere l’unico vero oro del Matese, il massiccio montuoso, la sua natura incontaminata, le sue acque, la sua flora e la sua fauna. I cacciatori, insomma, intendono continuare indisturbati ad imbracciare il fucile, sparando ai passerotti, agli scoiattoli, ai caprioli, alle donnole che animano il territorio a ridosso del Matese.
ASSOCIAZIONI DA RIPENSARE
La lista delle associazioni è stata invocata da più parti, ma con questi presupposti escluderà una fetta importante di elettorato, che giustamente temono le ingerenze dei cacciatori, interessati a poter continuare a sparare indisturbati. Già solo il fatto che nel 2020 possa ancora esistere la caccia la dice lunga sul grado di civiltà al quale ci siamo fermati: votare dei cacciatori, sarebbe vero e proprio autolesionismo. Consigliata revisione lista!
CHI C’ERA ALLE RIUNIONI
Non sappiamo ancora chi saranno i candidati della Lista Associazioni, ma alle riunioni abbiamo visto Gianni Marro (presidente Falco e candidato in pectore per lo scranno da sindaco, come farebbe a conciliare il fatto di essere referente per la consulta del Matese con la presenza e le pressioni dei cacciatori?), Alessandro Mosca, Maria Grazia Tagliaferri e la promettente figliola, Jenny, Mariantonietta Romano, Rossana Risi, Carmine Prioriello, un Perrella, una Spina.
I SOSTENITORI A LATERE
A sostenere la lista ci sarebbero l’avv. Massimo Romano, il dimissionario Marco Di Biase, Armandino D’Egidio. Quest’ultimo aveva proposto una candidata di Bojano, figlia di un amministratore della passata candidatura con Di Biase, ma le ultime vicende giudiziarie abbattutesi sulla famiglia hanno fatto desistere il consigliere regionale che, per il momento, sosterrà pro bono la lista per riservarsi poi il jolly.
E Micone?
Sembrava in lizza a latere, con funzioni di supporto, anche Salvatore Micone, che nelle scorse ore ha sciolto la riserva e il triunvirato, passando di fatto dall’altra parte e invitando i fedeli a sostenere l’uno o l’altro schieramento secondo coscienza, mentre lui sosterrà, a quanto sembra, Policella e suo enturage.
2. LISTA “IL RITORNO”
L’altra lista certa è quella classica, di chi ha governato e ci riprova, che annovera Gaetano Policella, Antonio Silvestri, Giuseppe Risi, e gli altri nomi ormai noti, impegnati da anni in politica.
3. LISTA PD – AREA MATESE – EX 5 STELLE
Anche qui, poche notizie, anzi pochissime. Con una certezza. Non si candiderà l’avvocato Alfonso Mainelli, che però ha fatto degli ideali ambientalisti il suo vessillo, e non rinuncia a lavorare per una lista in grado di riprendere in mano le sorti di Bojano, tutelandone l’integrità dell’aria, dell’acqua del suolo, ma anche i diritti della povera gente. A questa porta avrebbe bussato Virgilio Spina, ma non ci risulta un suo ingresso nella compagine in formazione.
4. LISTA ANONIMUS
Come dice il nome, si tratta di una lista segretissima, di ci si ignorano candidati e orientamenti. Ci sono gli irriducibili che non se la sentono di restare fuori a guardare, quelli a cui non stanno bene nessuna delle altre liste, coloro pronti a battersi per un ideale e quelli che vorrebbero provarci per la prima volta.
VIRGILIO SPINA DOVE STA?
Non avrebbe trovato, finora, una collocazione, il censore Virgilio Spina, famoso per le sue battaglie legali quando era all’opposizione, una sorta di Tribunale dell’Inquisizione che è costato molti soldi ai contribuenti di Bojano. Oltretutto la candidata di Virgilio, Lucia Amatuzio, è cugina di Gianni Marro, sindaco in pectore per le associazioni, per cui i voti della famiglia si spaccherebbero in caso di doppia candidatura nel clan.
CANDIDATI, PROPOSTE, SINDACI
Da più parti si è fatto il nome di Roberto Napolitano, un uomo integro come candidato Sindaco, ma il musicista non avrebbe deciso né in un modo né nell’altro.
Idem per Silvio Perrella, l’idealista, che ha provato a mettere insieme le varie anime disperse, ma si è scontrato con i campanili, le breccioline che stazionano nelle scarpe di questo o di quello, simpatie e antipatie personali. Con Silvio, Roberta Scinocca Carmen Zuccarino, sempre della vecchia lista con la quale Marco Di Biase aveva vinto le elezioni. Ma non dimentichiamoci che proprio Perrella, Scinocca e Zuccarino furono i primi a dimettersi per insanabili contrasti con il gruppo al potere.
Tra i Sindaci in pectore troviamo Carmine Ruscetta, dirigente scolastico in pensione e incaricato ideale della governance di Civita Superiore, il borgo medievale che domina l’abitato di Bojano all’ombra di monte Crocella.
CANDIDATA SINDACA
La novità di quest’anno doveva essere una candidata donna alla carica di sindaco. Di donne intelligenti e capaci ce ne sono tante. Ma il nome che si rincorreva da mesi, da oltre un anno, era quello di Mariacristina Spina, già nella lista di Massimo Romano, all’opposizione nel governo Di Biase. Dipendente della Prefettura, il marito, Gianluca Cefaratti, attualmente consigliere regionale, è stato sindaco di Campodipietra, innamorato di Bojano dove entrambi hanno scelto di crescere i due figli, Tadeus e Devid.
Il fatto di essere dipendente statale avrebbe consentito alla Spina di disporre del tempo necessario alla gestione di una città difficile, la vicinanza del marito, con una esperienza importante da amministratore, avrebbe significato una carta in più da giocare per uscire dalle sabbie mobili dell’immobilismo ante commissario. O almeno, questo era negli intenti.
TERGIVERSA E SCAPPA LA CANDIDATURA
Ma la candidatura di Mariacristina non sarebbe andata giù a qualcuno e la ventilata ipotesi di un sindaco donna sembra naufragata anche a motivo di un tergiversamento iniziale.
ANGELA
Né ha la stessa forza politica Angela D’Aversa, già consigliere di San Polo Matese, da anni responsabile dello Sci Club, che sta cercando di risolvere, da un punto di vista tecnico, i problemi finanziari di Bojano dopo la lunghissima assenza del responsabile.
Non ci resta che sperare in un’altra candidatura efficace, di una donna, alla carica di sindaco. Questo è il momento per portare sullo scranno più alto di Palazzo San Francesco, una rappresentante femminile. Meglio se non ha un marito in politica, meglio se porta in dote solo la sua intelligenza, il suo buon senso, le capacità strategiche, di mediazione, di economia e sviluppo del territorio. Non “la moglie di”, la “figlia di”, ma qualcuna in grado di avanzare con le proprie gambe e con il proprio cervello.
Bojano elezioni, liste, trattative nel 2019
Per rinfrescare la memoria dei lettori UMDI UN MONDO D’ITALIANI, riproponiamo qui le liste che si sono scontrate alle ultime elezioni, quelle che il 6 giugno 2019 hanno portato alla vittoria di Marco Di Biase. 5 liste, 5 candidati sindaco, 65 nomi. Eccole qui:
2019
LISTA CANDIDATO SINDACO: Marco Di Biase
Virgilio Spina, Angelo Arena, Antonio Doganieri, Nicola Malatesta, Remo Perrella, Silvio Massimo Perrella, Antonio Iannetta, Lucia Amatuzio, Pina Malatesta, Nicola Malatesta, Carmen Zuccarino, Aurelio Romano, Roberta Scinocca.
LISTA CANDIDATO SINDACO: Alfonso Mainelli
Felice Pettograsso, Angela d’Aversa, Fabrizio Russo, Maurizio Iannetta, Gaudenzio Colalillo, Rita Mondini, Rita Mastrocola, Monica Gianfrancesco, Giovanni Prioriello, Olimpio Ritota, Carmelo Tommasello, Marco Muccilli
LISTA CANDIDATO SINDACO: Dario Patullo
Gianfranco Spina, Ivana Doganiero, Antonio Sassani, Valerio Di Lazzaro, Adriana Niro, Giorgio Rico, Daniele De Gregorio, Gianfranco Spina, Antonietta Manocchio, Antonio Romano, Maria Cristina Taddeo, Giuseppe Priolo.
LISTA CANDIDATO SINDACO: Gaetano Policella
Antonio Silvestri, Angelo Bernardo, Incoronata Campanella, Gian Luca Colalillo, Antonio Di Biase, Luciana Gasbarro, Rita Niro, Moreno Rico, Sabrina Scinocca, Mario Spina, Maria Grazia Tagliaferri
LISTA CANDIDATO SINDACO: Massimo Romano
Carlo Perrella, Valentina Alonzo, Antonio Bartolomeo Petrarca, Carmine Prioriello, Daniela Priolo, Roberto Perone, Carlo Colalillo, Enrico Colalillo, Liberato Gentile, Miriam Risi, Mariacristina Spina