Bojano. Oggi pomeriggio nella Casa di Riposo di Monsignor Nuzzi la Befana arriverà puntuale alle 15.30, con il suo sacco di doni e tanta allegria per tutti gli ospiti. La presidente dellaFidapa, Mina Cappussi invita tutta la popolazione di Bojano a partecipare all’evento: se saremo in tanti sarà una vera festa!
Bojano. Anche quest’anno torna la Festa dell’Epifania, ormai di rito da 25 anni, per gli anziani ospiti della Casa di Riposo di Monsignor Nuzzi. Domenica 15 gennaio, puntuale alle 15.30, la Befana arriverà nella bella struttura progettata dall’ing. Gianmaurizio De Fabritiis, con un carico di doni e di allegria, grazie all’impegno delle socie Fidapa e al contributo delle attività commerciali e artigianali del posto, che hanno partecipato all’allestimento del buffet. “Un appuntamento di rito – ci spiega la presidente della Fidapa, Mina Cappussi – nella dimensione di una apertura e condivisione sul territorio, affinché chi è solo, lontano dagli affetti familiari, possa ritrovare il senso e il gusto della vita. Invito tutta la popolazione di Bojano a partecipare all’evento: se saremo in tanti sarà una vera festa! Il mio appello è rivolto innanzitutto ai giovani, agli studenti degli Istituti Superiori che, negli anni passati hanno sempre partecipato numerosi con spettacoli di cabaret, musiche e danze”. Ad allietare il pomeriggio, il Trio Melody, composto da Salvatore Manna, Valeria Romano e Martina Chiovitti, che eseguiranno, e canteranno, brani classici della tradizione musicale italiana, le musiche e le canzoni che hanno fatto storia e che hanno caratterizzato un’epoca, in modo da aiutare chi è in avanti con gli anni a rivivere, per un momento, i ricordi più belli. “E’ per questo che la nostra sarà una Befana dell’Allegria – il commento della vicepresidente della Fidapa, Cristina Parente – colorata, vispa, simpatica, pronta a ridere e a scherzare”. C’è da giurare che la “vecchietta” edizione 2011 sarà per lo meno sui generis, decisa ad entrare in sintonia con gli anziani, a distribuire doni e dolciumi (diabete permettendo), ma anche cenere e carbone. Del resto le fidapine, come si sa, non esitano mai a mettersi in gioco e giungeranno munite di parrucche, calze, trucchi, coriandoli e scope. Non farà mancare la sua presenza l’arcivescovo emerito di Teramo, mons. Antonio Nuzzi, che ha sempre sostenuto l’attività della Fidapa, anche quando, vescovo in Irpinia, rappresentò il punto di riferimento e il collante per le popolazioni colpite dal terremoto.
Di Emilia Ferrara
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