Beirut, attentato o incidente, è la domanda che ci si pone nel guardare le immagini della gigantesca esplosione che ha sconvolto martedì pomeriggio il cuore di Beirut
Quella di Beirut è un’esplosione catastrofica. Incidente o attentato? È la domanda che ci si pone nel guardare le immagini della gigantesca esplosione che ha sconvolto martedì pomeriggio il cuore di Beirut. Un enorme nube ha investito l’area del porto, non distante dal centro storico, il quale aveva ridotto in macerie larga parte della capitale libanese. Il Libano è da sempre terreno di scontro. Hezbollah, Israele, gruppuscoli, il cosiddetto contagio del conflitto siriano. Decine le abitazioni distrutte o danneggiate. Il presidente Michel Aoun chiede due settimane di stato di emergenza. Il ministro della Sanità Hamad Hassan invita chi può a lasciare la città, mentre l’ambasciata americana consiglia di rimanere al chiuso e indossare maschere per evitare di inalare gas tossici.
Beirut, attentato o incidente, la terra ha tremato sino a Cipro
Ancora incerto il numero delle vittime. I primi bilanci sono di almeno un centinaio di deceduti e migliaia di feriti. I testimoni parlano di auto in fiamme, urla di civili intrappolati sotto le macerie, crolli di balconi. La terra ha tremato sino a Cipro, 200 chilometri più a est. Tra i feriti vi sono anche tra gli 8 e 10 soldati bengalesi del contingente Unifil che dal 1978 ha il compito di controllare il cessate il fuoco al confine con Israele.Inoltre anche un militare italiano è rimasto ferito, l’intero porto è stato bloccato. Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha specificato che il militare italiano si trovava in un edificio con altri 11 commilitoni ed è rimasto leggermente ferito a un braccio. Sembra che il capannone dove è avvenuta la conflagrazione contenesse esplosivi. Si parla anche di fuochi d’artificio. Però secondo alcune agenzie locali potrebbero esservi pericolosi agenti chimici.
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