800 anni fa Francesco d’Assisi, protettore d’Italia incontrava il Sultano al-Malik al-Kamil: è stato uno dei più importanti dialogo interreligioso. A Campobasso ricordano l’evento con un momento di forte coesione e integrazione, le Parrocchie Francescane del Sacro Cuore, San Giovanni Battista, San Pietro Apostolo, Sant’Antonio di Padova, a 50 anni dalla fondazione, assieme alla Chiesa Valdese, all’arcivescovo della Diocesi Bojano-Campobasso, Mons. Giancarlo Bregantini, Casa degli Angeli, Sprar Siproimi “Karibu” e “Integramondo” dell’Ambito Sociale Territoriale ATS di Campobasso e comune di Campobasso (ASSeL coop. Soc gruppo AWA), Accoglienza Solidale coop soc Il Geco, Sprar Siproimi Polis (Provincia di Campobasso), Sprar Siproimi Msna “Stesso Cielo” (comune di Campobasso), famiglia francescana della città di Campobasso. La voce di Richmond Essien (Ghana); Hamadou Maiga (Mali); Beyene Hermon; John Ehighale; Akam Lokman (Kurdistan); Boubacarr (Senegal); Yusuf Jadama; Kelvin Otoibhi; Yakouba Maiga (Mali); Drammeh Karamo (Gambia); con gli interventi del Mediatore Culturale, Daoudi Jaouad del Marocco e del pastore della Chiesa Valdese, Luca Anziani.
(UMDI – UNMONDODITALIANI) Evento storico, tutte le religioni a braccetto, proprio quando l’attualità ci parla di razzismi, muri, esclusione, guerre, esaltazione, fondamentalismo. Accade a Campobasso, capoluogo del Molise, in occasione della III Giornata Mondiale dei Poveri – nell’ottavo centenario dell’incontro tra San Francesco d’Assisi e il Sultano al-Malik al-Kāmil – nella chiesa di San Pietro Apostolo, sabato 16 Novembre alle 19.30. Una celebrazione interreligiosa e un’agape fraterna organizzata dalle Parrocchie Francescane del Sacro Cuore, San Giovanni Battista, San Pietro Apostolo, Sant’Antonio di Padova, a 50 anni dalla fondazione, assieme alla Chiesa Valdese, all’arcivescovo della Diocesi Bojano-Campobasso, Mons. Giancarlo Bregantini, Casa degli Angeli, Sprar Siproimi “Karibu” e “Integramondo” dell’Ambito Sociale Territoriale ATS di Campobasso e del comune di Campobasso (ASSeL coop. Soc gruppo AWA), Accoglienza Solidale coop soc Il Geco, Sprar Siproimi Polis (Provincia di Campobasso), Sprar Siproimi Msna “Stesso Cielo” (comune di Campobasso), famiglia francescana della città di Campobasso. Si parlerà arabo, curdo, francese, marocchino, senegalese, nigeriano, inglese, twi, bantu, oromo, swahili, hausa, yoruba, mande, wolof, fula, dogon, gbe yoruba, igbo e si rivolgeranno preghiere, invocazioni alla pace, alla fratellanza, alla solidarietà nel nome di Dio, di Jahvè, di Allah. ll 2019 è un anno di festeggiamenti per l’ordine francescano e la Chiesa cattolica. Sono infatti passati 800 anni da quel 1219, in cui, in piena crociata, in Egitto, un semplice frate di Assisi decise di oltrepassare la frontiera del campo crociato e incontrare il capo della fazione avversa, armato solo del suo saio e della sua fede. È il celebre incontro tra San Francesco e il Sultano. Un incontro che, dopo otto secoli, non smette di interrogarci. Francesco d’Assisi, protettore d’Italia, 800 anni fa, incarnò una delle più importanti esperienze di dialogo interculturale nella storia, un dialogo che si è rinnovato di recente con la visita in Egitto di Papa Francesco, nell’ambito della Conferenza internazionale per la Pace al Centro Conferenze Al-Azhar, a conferma del fatto che il dialogo è la via e il ponte che unisce i popoli.
“Ringrazio mio fratello il Grande Imam” aveva detto Francesco in quell’occasione, invocando l’intercessione del Santo di Assisi affinché “in questa sfida di civiltà tanto urgente e appassionante siamo chiamati, cristiani e musulmani, e tutti i credenti, a dare il nostro contributo”.
RICHMOND, DRAMMEH, HAMADOU E GLI ALTRI
Il programma prevede la ritualità della Preghiera Interreligiosa espressa da Richmond Essien (Ghana, per Integramondo); Beyene Hermon (Stesso Cielo); John Ehighale (Polis); Akam Lokman (Kurdistan per Integramondo); Boubacarr (Senegal per Karibu); Yusuf Jadama (Stesso Cielo); Kelvin Otoibhi (Polis); Hamadou Maiga (Mali per Integramondo); Yakouba Maiga (Mali per Karibu); Drammeh Karamo (Gambia per Il Geco); con gli interventi del Mediatore Culturale, Daoudi Jaouad del Marocco e del pastore della Chiesa Valdese, Luca Anziani. Sarà naturalmente padre Giancarlo, della parrocchia di Sant’Antonio Di Padova, ad aprire e introdurre la serata, che prevede un momento di accoglienza, la lettura del messaggio di Papa Francesco, l’accensione di una lampada dopo ogni intenzione di preghiera letta nella lingua originale, in inglese e in francese, e l’agape fraterna presso il refettorio dei frati. Per l’occasione sarà distribuito un volumetto a ricordo dell’evento che porta la firma grafica dipaceADV di Marco Di Pace, con il messaggio del Papa e le preghiere interreligiose.
IL MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO
“Anche oggi – il messaggio di Papa Francesco in occasione della III Giornata Mondiale dei Poveri – dobbiamo elencare molte forme di nuove schiavitù a cui sono sottoposti milioni di uomini, donne, giovani e bambini. Incontriamo ogni giorno famiglie costrette a lasciare la loro terra per cercare forme di sussistenza altrove; orfani che hanno perso i genitori o che sono stati violentemente separati da loro per un brutale sfruttamento; giovani alla ricerca di una realizzazione professionale ai quali viene impedito l’accesso al lavoro per politiche economiche miopi; vittime di tante forme di violenza, dalla prostituzione alla droga, e umiliate nel loro intimo. Come dimenticare, inoltre, i milioni di immigrati vittime di tanti interessi nascosti, spesso strumentalizzati per uso politico, a cui sono negate la solidarietà e l’uguaglianza? E tante persone senzatetto ed emarginate che si aggirano per le strade delle nostre città? Quante volte vediamo i poveri nelle discariche a raccogliere il frutto dello scarto e del superfluo, per trovare qualcosa di cui nutrirsi o vestirsi! Diventati loro stessi parte di una discarica umana sono trattati da rifiuti, senza che alcun senso di colpa investa quanti sono complici di questo scandalo. Giudicati spesso parassiti della società, ai poveri non si perdona neppure la loro povertà. Vagano da una parte all’altra della città, sperando di ottenere un lavoro, una casa, un affetto… Sono costretti a ore infinite sotto il sole cocente per raccogliere i frutti della stagione, ma sono ricompensati con una paga irrisoria; non hanno sicurezza sul lavoro né condizioni umane che permettano di sentirsi uguali agli altri. Non esiste per loro cassa integrazione, indennità, nemmeno la possibilità di ammalarsi. Uomini e donne sempre più estranei tra le nostre case e marginalizzati tra i nostri quartieri”
PIETRA MILIARE
L’iniziativa di Padre Giancarlo si preannuncia pietra miliare nel processo di integrazione a Campobasso e in Molise, dove insistono numerosi centri di accoglienza e SPRAR – Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, riservato ai titolari di protezione internazionale e a tutti i minori stranieri non accompagnati, titolari di permesso di soggiorno, vittime di violenza o tratta, vittime di violenza domestica, vittime di sfruttamento lavorativo. Ed è, soprattutto, un tassello, piccolo ma importante, su quel cammino di pacificazione che una visione distorta della religione ha innescato nel passato, e innesca tuttora, guerre, fondamentalismi ed esaltazioni varie.
LA CHIESA VALDESE
La Pace è segno della forza di chi crede, non c’è fede senza pace. In questo possiamo credere nella riconciliazione dell’amore.
Luca Anziani (Pastore Valdese)
IL MEDIATORE CULTURALE
Ogni buona azione è carità. La carità riduce al minimo le sofferenze dei membri poveri e bisognosi della comunità e purifica il cuore dell’egoismo e dall’amore per la ricchezza.
Daoudi Jaouad, Marocco
LE INTENZIONI DI PREGHIERA
Una madre è il miglior regalo di Dio
Akam Lokman, Kurdistan
Jehova Dio, Ti ringrazio per la mia vita, perché mi hai guidato nel sogno, perché mi dici quando sto sbagliando. Ti prego di vegliare sulla mia famiglia e su tutti coloro che non ci sono più.
Richmond Essien, Ghana
Cerchiamo di mantenere la pace tra neri e bianchi. Veniamo tutti dalla stessa pancia.
Boubacarr, Senegal
Che Dio ci doni la pace in questo mondo, che il paradiso sia la nostra prima richiesta, che nessuno possa essere clandestino in un’altra terra, che Dio doni la salute a tutti i malati dell’Africa, d’Europa e di tutto il mondo, che Dio aiuti gli invalidi e gli indigenti, Dio è potente. Egli ci doni lunga vita, pace, salute, solidarietà e dignità Egli ci doni uguaglianza, rispetto e verità.
Hamadou Maiga, Mali
Preghiera per Muhammad. Come tu hai pregato per Abramo, diffondi la tua benedizione sul mondo,
o Muhammad. Discenda sulla famiglia da cui vieni la lealtà e la gloria. Dona la pace e la solidarietà sui popoli. Dona speranza ai bisognosi e proteggi i lavoratori di tutto il mondo.
Yakouba Maiga, Mali
Allah ecco, ti chiedo tutto il bene attraverso la tua conoscenza e la capacità grazie al tuo potere e chiedo il tuo aiuto perché tu sei infinita abbondanza come nessuno, e sai tutte le cose. Io invece non so nulla, sei tu il conoscitore di tutte le cose. Allah, se nella tua conoscenza questa questione è un bene per la mia fede deen, per il mio stile di vita e per le conseguenze dei miei impegni, allora ordina per me e permettimi di capire e benedicimi. Se, però, nella tua conoscenza questa faccenda è un male per la mia fede deen, per il mio stile di vita e per le conseguenze dei miei impegni, allontanala da me e orientami al bene, ovunque sia e ovunque possa raggiungerlo.
Drammeh Karamo, Gambia
Nel Nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
Con la mia Fede e con le mie raccomandazioni, a Te Signore porgo la mia preghiera, a te Gesù, figlio della Vergine Maria.O Gesù, rendo grazie a te per aver salvato me, peccatore, da tutti i problemi e dal male del mondo. Rendo grazie ancora a Te Signore e alla Santa Trinità. Mi riconosco peccatore davanti a Te, però Tu, con il tuo infinito amore e con la tua grazia, mi hai perdonato e tuttora illumini con il tuo Spirito la mia anima. O Vergine Maria, rendo grazia a te, che mi hai aiutato a superare tutti gli ostacoli e i mali del deserto…Mi rivolgo a te, Signore onnipotente, ti prego di salvare tutti i miei fratelli e le mie sorelle nel deserto, e di aiutarci a combattere la vendetta, e superare tutto con l’amore. Oh, Signore aiutaci. Ti prego di consentire a chi si allontana, di poter tornare in Patria, di porre fine all’immigrazione obbligata, di dare a tutti un’altra opportunità per poter tornare a guardarsi in faccia, fratelli e sorelle. Rendiamo grazie a te Signore e alla Vergine Maria.
Beyene Hermon
“Dio mio, io sono cosi piccolo al tuo cospetto, Tu sei il più grande di tutti, ti chiedo di aiutarmi e guidarmi, solo Tu conosci il mio futuro. Io mi sento solo in Italia, tienimi la mano e consenti che io conosca ed incontri persone buone, pronte ad accogliermi e indicarmi la strada giusta per me. Dio ti chiedo di essere accolto e di potermi sentire frammento vivo di una casa e di poter vivere in armonia. Dio, il mio pensiero è rivolto spesso alla mia famiglia lontana, proteggila e preserva la salute di tutti i componenti. Io dialogo con te più volte al giorno, rendimi capace di compiere sempre i riti di purificazione del corpo per rivolgermi a Te, puro. Affido la mia vita nelle tue mani! “
Yusuf Jadama
Signore, insegnaci a non amare solo noi stessi e i nostri cari, e le persone che ci amano. Insegnaci a pensare agli altri, ad amare innanzitutto quelli che nessuno ama. Concedici la grazia di capire che ad ogni istante, mentre noi viviamo una vita molto felice, ci sono milioni di esseri umani che sono tuoi figli e nostri fratelli che muoiono di fame, di freddo, senza meritarlo. Signore, abbi pietà di tutti i poveri del mondo e non permettere più che solo noi viviamo felici. Facci sentire l’angoscia della miseria universale e liberaci dal nostro egoismo.
Kelvin Otoibhi
Signore, fa che, con senso di giustizia e solidarietà, possiamo impegnarci sempre di più a prenderci cura dei poveri, ad aiutarli a trovare vie d’uscita dalla povertà. Perché la povertà non è sempre causata da una mancanza di risorse economiche; è spesso il risultato di discriminazioni o ingiustizie sociali che impediscono alle persone di accedere agli strumenti, alle risorse e all’istruzione di cui hanno bisogno per migliorare la loro situazione. Ecco perché la giustizia sociale è cruciale per la nostra missione di lotta alla povertà.
John Ehighale
E LA PREGHIERA DI SAN FRANCESCO D’ASSISI
Oh! Signore, fa’ di me uno strumento della tua pace:
dove è odio, fa’ ch’io porti amore,
dove è offesa, ch’io porti il perdono,
dove è discordia, ch’io porti la fede,
dove è l’errore, ch’io porti la Verità,
dove è la disperazione, ch’io porti la speranza.
Dove è tristezza, ch’io porti la gioia,
dove sono le tenebre, ch’io porti la luce.
Oh! Maestro,
fa’ che io non cerchi tanto
ad essere compreso, quanto a comprendere.
Ad essere amato, quanto ad amare
Poichè:
Se è dando, che si riceve:
perdonando che si è perdonati;
morendo si risuscita a Vita Eterna.
Amen.