Che il sangue che scorre nelle vene sia blu, o rosso, oggi non fa più differenza; sono numerose, infatti, le teste coronate che sposano ragazze del popolo. Potremmo essere tutte delle principesse
Lady Diana Spencer moriva 15 anni fa, in un terribile incidente a Parigi che ancora oggi è avvolto da un alone di mistero. Incidente o complotto? Gli interrogativi sono tanti, le risposte ancora sconosciute. C’è chi dice che a volere la morte della “principessa triste” sia stata addirittura la casa reale, che non ha mai accettato di buon grado l’unione tra il Principe d’Inghilterra Carlo e la giovane borghese. Oggi, invece, i matrimoni tra reali e donne del popolo sono all’ordine del giorno. Emblematici sono i casi del Principato di Monaco, con Alberto II che ha sposato, lo scorso anno, la bellissima campionessa di nuoto Charlene Wittstock (anche se, più che di matrimonio, si parla di contratto!), del Principe di Spagna, convolato a nozze con l’affermata giornalista Letizia Ortiz Rocasolano e di Haakon di Norvegia, futuro re, che ha sposato nel 2001 Mette Marit la quale, inizialmente, ha dovuto fronteggiare l’ostilità dei suoceri e dei sudditi perché mamma single con un ex in galera per spaccio di droga. Non tutte le ciambelle, come si suol dire, vengono con il buco, anzi! La giovane Charlene Wittstock, il giorno prima del matrimonio reale, ha tentato una fuga clamorosa e durante la cerimonia ha pianto. E non erano lacrime di gioia! Lady D, stando a quanto affermano i più, ha perso la vita proprio perché non era accettata a Buckingham Palace. Fortunatamente, però, con il passar del tempo le cose sono nettamente migliorate: si pensi al lungo e felice matrimonio del Principe di Spagna con l’affermata, e bellissima, giornalista locale e al celebre, meraviglioso, fantastico matrimonio traWilliam e Kate, l’uno figlio della principessa scomparsa, l’altra proveniente dal popolo. Ci sono speranze per tutte noi, quindi, di sposare una testa coronata. Ma ne vale davvero la pena?
di Angela Perrella