E se tre spiriti si presentassero improvvisamente, nel cuore della notte, tutti pronti a far riflettere che sulla Terra siamo solo di passaggio, e che ad ogni azione corrisponde una reazione? A Christmas Carol vi aspetta martedì 17 dicembre, ore 17:00, piazza Giovanni Paolo II, località Terre Longhe, Bojano. L’evento rientra nell’ambito del progetto Molise Noblesse, Movimento per la Grande Bellezza
“Il bene l’avrei potuto trarre da tante cose da cui non ho ricavato profitti. Il Natale è una di queste, ma l’ho sempre vissuto come un tempo gentile, un tempo caritatevole, l’unico tempo in cui gli uomini aprono i loro cuori serrati e agli anziani pensano come compagni nel cammino che porta alla tomba e non come creature di un’altra razza arrivate per altri sentieri. E pertanto, zio, anche se in tasca il Natale non mi ha mai messo una briciola d’oro o d’argento sono persuaso che mi abbia fatto del bene e dico: Dio lo benedica!”. Cambio di rotta, di nuovo… I Cineforum UMDI, d’altronde, hanno la particolarità di rinnovarsi, sempre con temi differenti e in grado di scuotere coscienze ed emozioni dei partecipanti! Penultimo appuntamento dicembrino, che ovviamente sarà dedicato alla magia del Natale, e alla riflessione che questa festività porta con sé. I ragazzi turchese incontreranno il vecchio e burbero signor Scrooge, l’avaro anziano protagonista de’ Il Canto di Natale. A Christmas Carol (titolo originale), è un film fantastico del 2009 scritto e diretto da Robert Zemeckis, adattamento cinematografico del racconto omonimo di Charles Dickens. Il vecchio Scrooge, dunque, è un ricco insensibile e avaro che dovrà fare i conti, nella notte della vigilia di Natale, con lo spirito del Passato, del Presente e del Futuro, per capire le gioie della condivisione. I tre fantasmi saranno in grado di portare calore nel freddo cuore di Scrooge, dopo che gli verranno mostrati i suoi Natali passati, uno quello presente e l’ultimo, quello futuro, in cui lui sarà morto e nessuno avrà un buon ricordo della sua esistenza. Scrooge, infondo, non è altro che metafora della fragilità dell’esistenza umana, e il regista coglie il profondo senso morale dell’opera di Dickens, creando così un film più adatto ad un pubblico maturo, dato che riflessioni che scaturisce. L’evento è organizzato da Centro Studi Agorà – quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani, Filitalia International, Casa Molise, Servizio Civile Universale, Ippocrates, Comune di Bojano; in collaborazione con partner regionali, nazionali e internazionali per il progetto MOLISE NOBLESSE, MOVIMENTO PER LA GRANDE BELLEZZA, Patto per lo Sviluppo del Molise, TURISMO è CULTURA: Il Pentagramma, Gruppo AWA, Karibu e Integramondo, AITEF Onlus (Associazione Italiana Tutela Emigrati e Famiglie); Matese Mountain Bike, ASMEF; AICCRE Puglia; Matese Arcobaleno; ADIFORM; Via Micaelica Molisana; Attraverso il Molise; Comune di Macchia d’Isernia, Comune di Fornelli; Comune di Campodipietra; Comune di Cerro al Volturno; Comune di Limosano; Molise Avventura, Borghi d’Eccellenza, Corredor Productivo (ARGENTINA); Molise Club Melburne (AUSTRALIA); Società Bagnolese Vancouver (CANADA); Museo Diocesano Bisceglie, Trani, Barletta; Associazione ‘’Il Tratturo’’ Campodipietra; Pro Loco Cerrese 1982. Appuntamento martedì 17 dicembre, alle ore 17:00, piazza Giovanni Paolo II, località Terre Longhe, Bojano. Presentano il dibattito Kaory Ruggeri e Samuele Doganiero. Segreteria organizzativa: Ilenia PERRELLA, press office: Sabina IADAROLA, Grazia DE GREGORIO, social Web Manager: Andrea DE MARCO, Franco IADAROLA, grafica: Francesco CICCONE.
È la vigilia di Natale nella Londra del 1843 e l’anziano Ebenezer Scrooge, un finanziere avaro, egoista e scorbutico, respinge sgarbatamente l’invito a cena da parte dell’allegro nipote Fred. Giunta l’ora di chiusura del negozio, dopo aver cacciato in malo modo due uomini che gli chiedevano un contributo per i bisognosi, Scrooge si reca solitario alla sua dimora. Mentre sta mangiando, prima di andare a letto, riceve la visita dello spirito di Jacob Marley, suo vecchissimo socio del negozio, morto esattamente sette anni prima proprio la notte della vigilia di Natale. Lo spirito di Marley appare a Scrooge contorniato da pesanti catene ai cui apici pendono dei forzieri: catene che, come dice Marley stesso, sono conseguenza dell’avidità e dell’egoismo perpetrati mentre era in vita; egli infatti derubava le vedove e truffava i poveri. Scrooge, impaurito, chiede al vecchio socio come poter evitare che gli accada la stessa sorte, così Marley rivela a Scrooge di essere ancora in tempo per mutare il suo destino e, prima di congedarsi, gli annuncia la prossima visita di tre spiriti, quello del Natale passato, del Natale presente e del Natale futuro. I tre spettri, tra flashback e premonizioni riusciranno a mutarne l’indole meschina ed egoista, facendolo risvegliare la mattina di Natale con la consapevolezza che la ricerca del denaro e l’attaccamento alle sole cose materiali sono sbagliate, e così la carità e la fratellanza si faranno finalmente largo nel cuore buono del vecchio usuraio.
di Grazia De Gregorio