Uno dei Santi più famosi al mondo e tanto caro a Napoli. E’ Sant’Antonio di Padova, che si torna alla memoria ogni giorno nei nomi di grandi e piccini
Oggi 13 giugno, come ogni anno, ricorre la festività di Sant’Antonio, che ha origine da Antonio di Padova, al secolo Fernando Martins de Bulhões (Lisbona, 15 agosto 1195 – Padova, 13 giugno 1231). In questa data migliaia di bambini, giovani, adulti e anziani festeggiano quello che ormai è uno dei Santi più famosi al mondo. L’onomastico ricorre anche il 17 gennaio, in memoria di sant’Antonio Abate, detto anche “il Grande“, eremita egiziano, ritenuto il fondatore del monachesimo cristiano.
La storia
Antonio da Padova è stato un religioso e presbitero portoghese appartenente all’Ordine francescano, proclamato santo da papa Gregorio IX nel 1232 e dichiarato dottore della Chiesa nel 1946. E’ il santo che conta più devoti nel mondo ed è annoverato tra quelli più amati a Napoli e in generale in Campania. Il 13 giugno sono diverse le tradizioni che si ripetono nella regione e in tutta Italia, tra i quali la distribuzione del pane di Sant’Antonio, le processioni solenni in suo onore e la tradizionale alzata del pannetto a Atripalda, cittadina alle porte di Avellino. La devozione al santo conteso tra Lisbona e Padova è molto sentita nel capoluogo partenopeo anche per il fatto che per 15 anni, dal 1799 al 1814, Sant’Antonio è stato il patrono della città, sostituendo per quegli anni l’amatissimo San Gennaro. Il santo della liquefazione del sangue fu rimosso perché ritenuto un partigiano della repubblica. La storia racconta che quel giorno il generale Chamchpionnet diede ordine di esporre le ampolle che contenevano il sangue del santo, certo che questi avrebbe dato un segno di consenso per il nuovo ordine politico e dinanzi a una grande folla il prodigio si verificò. Il segno si palesò altre due volte: il 27 gennaio, nuovamente alla presenza del generale Championnet e il 4 maggio 1799 come riportato da Benedetto Croce. Molti tra i presenti erano convinti che il santo non avrebbe mai mandato un segno dinanzi ai Giacobini ma quando il prodigio avvenne indignati abbandonarono il Duomo e Sant’Antonio divenne patrono di Napoli.
Protettore dei viaggiatori e della famiglia
Sant’Antonio viene comunemente considerato il protettore dei viaggiatori, delle donne incinte, della famiglia e dei matrimoni. Antonio nacque a Lisbona nel 1195, da una famiglia nobile nel quartiere Alfama, dove oggi sorge una chiesa intitolata a lui. Molto giovane divenne sacerdote, prima seguendo la regola di Sant’Agostino e poi quella di San Francesco che conobbe personalmente. Viaggiò e predicò ininterrottamente e per questo una delle reliquie più importanti che si conservano a Padova è la sua lingua incorrotta che nel 1991 fu rubata e ritrovata in circostanze sospette alcuni mesi dopo.
di Federica Notte
- Osint: estrazione e analisi di metadati da fonti aperte. Ecco come fare.
- Alzheimer: la causa è da ricercare nella parte del cervello che produce dopamina
- Roccamonfina sagra della castagna: ci sono anche i funghi porcini
- Ermanno Corsi: 900 anni di storia napoletana
- Distrutto antico sito archeologico dai cercatori di oro in Sudan