Riapertura cosa possiamo fare dopo il nuovo Dpcm firmato dal premier Conte, il quale concede alle regioni più autonomia e responsabilità. Da oggi, 18 maggio ci si potrà spostare all’interno della propria Regione senza autocertificazione
Riapertura cosa possiamo fare dopo il nuovo Dpcm firmato dal Premier Conte, il quale concede alle regioni più autonomia e responsabilità. A partire da oggi, 18 maggio allentamento del lockdown, ci si potrà spostare all’interno della propria Regione senza autocertificazione, ripartiranno varie attività, come attività commerciali al dettaglio, bar, ristoranti, pub, gelaterie, pasticcerie, barbieri, parrucchieri ed anche musei e biblioteche nel rispetto del protocollo con le regioni continuando a rispettare le limitazioni e a mantenere il distanziamento sociale e l’obbligo di mascherina nei luoghi chiusi escluso per gli under 6, ci sarà soprattutto il divieto di uscire se si ha la febbre superiore a 37,5. Il 25 maggio molto probabilmente ci sarà successivamente il via libera a palestre, centri sportivi e piscine, dal 3 giugno riapertura delle frontiere Ue.
Riapertura cosa possiamo fare dal 15 giugno
Il nuovo decreto prevede anche la possibile riapertura dal 15 giugno dei centri estivi per i bambini anche nei luoghi chiusi, rispettando i rispettivi protocolli, consentita anche l’attività motoria con almeno due metri di distanza, invece gli allenamenti sono consentiti ma esclusivamente a porte chiuse. Consentite le manifestazioni pubbliche ma vietati i cortei, le manifestazioni potranno svolgersi solo in forma statica. Dal 15 giugno le riaperture riguarderanno anche la riapertura dei cinema, teatri e sale da concerto. All’aperto potranno esserci massimo mille spettatori, al chiuso 200. Per quanto riguarda invece le attività degli stabilimenti balneari e delle strutture ricettive saranno esercitate secondo il protocollo con le regioni. Continuano a restare chiuse le discoteche, all’aperto e al chiuso, le fiere e i congressi. Sospesi saranno i servizi da crociera, le attività di centri culturali , sociali e centri benessere. Infine si raccomanda alle persone anziane di non uscire di casa se non per stretta necessità.
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