Baci e abbracci vietati ovunque, se non tra le mura di casa, ma solo perché nessuno può controllare. Fuori da casa, tutti a distanza, e con mascherina. I fidanzati potranno finalmente rivedersi, ovviamente a distanza. Si potrà correre, andare in bici, ma non passeggiare. E’ questa la vita che ci aspetta? Nessuna considerazione per l’impatto ambientale determinato da milioni e milioni di mascherine. Perché non l’obbligo di dispositivi riutilizzabili?
Baci e abbracci vietati con il nuovo Dpcm di Conte sulla Fase 2 della pandemia Covid. IL Dpcm entrerà in vigore il 4 maggio e non è un “liberi tutti” come qualcuno si aspettava. La parola chiave è “congiunti”. Per il Presidente del Consiglio dei Ministri “congiunti” sono innanzitutto i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, ma anche le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo (leggasi fidanzati), nonché i parenti fino al sesto grado e gli affini fino al quarto grado. A rispondere alle domande dei cittadini ci pensano le Faq sul sito del governo.
Baci e abbracci vietati: i fidanzati potranno rivedersi, ma a distanza
Baci e abbracci vietati, ma via libera ai fidanzati che da lunedì potranno rivedersi, ma a debita distanza. L’obiettivo è di evitare una nuova ondata di contagi, per cui resta in vigore il distanziamento sociale. Un distanziamento che dovremo mantenere ancora a lungo, almeno fino alla fine di questo assurdo 2020. Dal 4 maggio, dunque, la famosa mascherina diventa obbligatoria nei negozi o nei mezzi pubblici. Quella stessa mascherina introvabile in questi mesi. Il decreto prevede anche un prezzo popolare per le mascherine. Ma questo provocherà probabilmente un aumento vertiginoso dell’inquinamento: le mascherine saranno i reperti più comuni nel mare e sul territorio nei prossimi mesi. Perché non obbligare all’utilizzo di quelle lavabili? Pieni poteri per vietarci tutto, persino un abbraccio, ma il pianeta che continuiamo a violentare, ovvero della causa della pandemia, non sembra interessare al governo.
Si può correre in due, solo col convivente, e a un metro di distanza
Saranno comunque vietati assembramenti, sia per strada che nei parchi, tant’è che persino i funerali si faranno con le accortezze indicate, e sembrerebbero vietati gli incontri tra parenti. Quindi da dimenticare il pranzo dalla nonna con tutta la famiglia al completo. Potremo prendere il caffè al bar ma non consumare al bancone: la tazzine, evidentemente usa e getta (altri inquinanti) dovremo portarla all’esterno e bere fuori il caffè, ma sarà vietato farlo in prossimità del locale. Consentito uscire per fare una corsa anche col proprio convivente, restando però lontani almeno un metro. Eccole le indicazioni del Governo in vista del 4 maggio, quando entrerà in vigore il Dpcm sulla Fase 2.
No alle passeggiate, si esce solo per necessità
Non si potrà uscire per prendere semplicemente una boccata d’aria o per andare a passeggio per il gusto di farlo. Il piacere personale di una camminata all’aria aperta non è previsto. Le passeggiate sono vietate, gli spostamenti ammessi solo se giustificati da ragioni di necessità: lavoro, spesa, congiunti o sport all’aperto.
Sì alla corsa in bicicletta, da soli o a distanza
Baci e abbracci vietati, ma si potrà fare sport, per esempio correre o andare in bicicletta, anche lontano dalla propria abitazione e quindi oltre 200 metri da casa: il Dpcm del 26 aprile consente infatti l’attività motoria all’aperto ma “solo se è svolta individualmente”, a meno che non si tratti di persone conviventi. Marito e moglie potranno uscire e camminare assieme ma dovranno comunque mantenersi alla distanza di almeno un metro.
Baci e abbracci vietati, si potranno rivedere i parenti, ma non gli amici
Si potranno rivedere (ma non riabbracciare) i congiunti, non gli amici. Sempre a distanza di un metro e con la mascherina. Per congiunti il governo ha inteso i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo come ad esempio i fidanzati. E, ovviamente, i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge). Vanno invece limitati “al massimo” gli incontri tra persone non conviventi
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