WOPART Fair, la fiera internazionale dedicata alle opere su carta, per la prima volta proporrà a Lugano un viaggio in tutte le epoche della storia dell’arte. Le mostre saranno rese ancora più interessati grazie alla collaborazione di esperti nel settore come storici e critici dell’arte e della fotografia, collezionisti, docenti universitari
WOPART Fair, (Work on Paper Fair), la fiera internazionale d’arte interamente dedicata alle opere su carta, proporrà a Lugano un affascinante viaggio in tutte le epoche della storia dell’arte, approfondendo tecniche e linguaggi che caratterizzano i lavori esclusivamente realizzati su supporto cartaceo, dal disegno antico alla stampa moderna, dal libro d’artista alla fotografia d’autore, dall’acquerello e dalle stampe orientali alle carte di artisti contemporanei, presentati da un campione di 50 gallerie internazionali. WOPART offrirà un vasto programma di eventi collaterali, come le Conversazioni d’Arte e i Talk per offrire al pubblico approfondimenti sui temi di maggiore attualità, con la partecipazione di artisti, critici e storici dell’arte, consulenti e specialisti, riuniti dal 2 al 5 settembre 2016.
WOPART Fair: le mostre
Integra il progetto espositivo della fiera il programma delle mostre, che indagano attraverso media e linguaggi diversi il tema del ritratto, dall’Ottocento ai giorni nostri.
– I ritratti di Palazzo Belgioioso – Quando gli artisti dipingono gli artisti, a cura di Massimo Pulini, accompagna il pubblico nella Milano risorgimentale, in uno dei salotti culturali più in voga del periodo: il cosiddetto “cenacolo” di Palazzo Belgioioso, sede della Società degli Artisti e Patriottica, punto di incontro e confronto per scrittori, intellettuali e naturalmente pittori e scultori, documento determinante per ricostruire l’ambiente e le figure di un salotto borghese che è stato palestra di talenti e eccellenze.
– Caricature a cavallo tra Otto e Novecento – La vena satirica e lo sberleffo tra maestri del disegno, a cura di Massimo Pulini. Siamo sempre nel contesto della Società degli Artisti e Patriottica, ma cambia in senso radicale lo spirito dei ritratti firmati dai vari Giuseppe Palanti o Mario Bettinelli, che svelando una inaspettata verve dimostrano “la grande modernità di questi autori, abili spadaccini della penna e impietosi pugili del carbone, ed è proprio il terreno disinibito dell’ironia a restituirci la temperie vivace e fertile che si doveva vivere in quel luogo, in quel cenacolo di ingegni”.
– Sono una ventina gli autografi presentati nella mostra I musicisti di Gianni Maimeri – Una selezione dei disegni di concertisti da Stravinskij a Toscanini, che per la curatela di Paolo Manazza offre un omaggio alla figura di Maimeri (1884 – 1951), straordinario cronista per immagini di uno dei periodi più gloriosi della Scala di Milano. Le matite esposte restituiscono il clima di stretta compenetrazione tra linguaggi creativi differenti che da sempre contraddistingue il capoluogo lombardo, città dove musica, letteratura e arti visive non mancano di intrecciare i propri percorsi seguendo traiettorie comuni. – Aurelio Amendola, i volti dell’arte
– Ventidue magistrali ritratti di artisti del Novecento, a cura di Walter Guadagnini. L’esposizione presenta un nucleo di fotografie che vedono Amendola (Pistoia, 1938) indagare l’animo e lo spirito di grandi nomi della contemporaneità, per una volta non più “soggetto” creatore di opere d’arte ma “oggetto” ritratto. Si passa così da Alberto Burri a Mimmo Paladino, da Andy Warhol a Giorgio de Chirico fino a Roy Lichtenstein, per una galleria delle personalità più influenti dell’arte italiana e internazionale del XX secolo.
– “OLTRE L’IMMAGINE” – “Tempo Memoria Tracce” è l’omaggio all’opera di Roberto Ciaccio, da sempre ai limiti tra scultura e architettura. Il suo lavoro si è infatti espresso attraverso modalità tecniche differenti: opere su metallo, dipinti a olio, grandi opere a collage su carta (studi), monotipi, monoprints e incisioni. Soglia, luce, tempo, traccia, memoria e “Revenance” sono le dimensioni costitutive della poetica di Ciaccio, la cui opera è pervenuta ad esiti di pura astrazione in una decisa valenza concettuale che ne orienta contenuti e operazioni.
Il comitato scientifico
La selezione degli espositori è garantita da un comitato scientifico presieduto da Giandomenico Di Marzio, giornalista, critico e curatore d’arte contemporanea e da Paolo Manazza, pittore e giornalista specializzato in economia dell’arte, che comprende anche storici e critici dell’arte e della fotografia, collezionisti, docenti universitari tra i più apprezzati, quali Michele Bonuomo, Marco Carminati, Gianluigi Colin, Massimo Di Carlo, Walter Guadagnini, Giuseppe Iannaccone, Piero Mascitti, Marco Meneguzzo, Anna Orlando, Elena Pontiggia, Massimo Pulini, Marco Riccòmini, Marco Vallora.
Gli organizzatori
La manifestazione WOPART Fair è organizzata da Studio Lobo, col patrocinio della Città di Lugano e dell’Associazione dei fotografi professionisti e fotodesigner svizzeri (SBF) e con la Biennale del Disegno di Rimini, con la partecipazione di Visarte, e si avvale del sostegno di LGT Private Banking, di ARGOS Wealth Administration, di Eberhard & Co. e del contributo del main media partner La Lettura-Corriere della Sera, del media partner ArtsLife e degli sponsor tecnici BIG – Broker Insurance Group, Bildung, Fondazione Maimeri, Frattura Scomposta, Lugano Airport, Kessel Concessionario Ufficiale Maserati e Melià Campione.
di Pixie
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