Crisi Covid, “Serve subito un Piano Straordinario per la gestione dell’emergenza Covid-19 in Molise e una Cabina di Regia composta non solo dalla politica, ma anche da esperti e partenariato economico e sociale” – Sono le dichiarazioni di Micaela Fanelli, capogruppo del Pd della Regione Molise. – Abbiamo votato contro la legge di stabilità ingiusta e illegittima, – aggiunge la Fanelli – perché arricchisce le imprese locali convenzionate con la regione che mantiene i commissari delle comunità montane non producendo alcuna riforma strutturale, e non contribuendo a risolvere le condizioni di criticità richieste dalla Corte dei conti e dai revisori dei conti per migliorare i saldi dell’ente.”
Soldi oltre i proclami
“Quello che bisogna fare ora – continua – è trovare subito risorse per chi è in difficoltà e non ce la fa. Ma di soldi, oltre ai proclami, in questa legge di stabilità non ce ne sono! Né per i lavoratori, né per le famiglie, né per le imprese. Soprattutto, non ce ne sono per la sanità e il sociale. Serviva una legge di stabilità ambiziosa, troviamo invece norme di secondo profilo per aggiustamenti puntuali e nessuna idea o sforzo. Per questo, dopo il voto contrario alla legge di stabilità, continuiamo ad avanzare proposte. Lo facciamo con i nostri sette ordini del giorno al Bilancio, nel tentativo di raddrizzare la rotta di questo Governo regionale che, in questi tre giorni di lavori, ha certificato tutti i suoi limiti e la sua inadeguatezza a gestire l’ordinario e lo straordinario”.
Crisi Covid, marketing, bonus, sospensione pagamenti
“Serve subito un Piano Straordinario per la gestione dell’emergenza Covid-19 in Molise indirizzando ogni risorsa del bilancio regionale a libera destinazione e quelle addizionali da riprogrammare (FSE ed FSC) al Piano – spiega Micaela Fanelli – e disporre l’utilizzo dei ricavi dalle alienazioni di beni mobili e immobili per l’attivazione di un fondo di liquidità immediata per le imprese regionali; misure di marketing territoriale e turismo esperienziale; bonus per la sospensione dei pagamenti degli oneri di urbanizzazione per il settore edile e riprogrammando le misure del PSR in favore del settore agricolo. Rivedendo poi gli scandalosi accordi per il TPL, che premiano solo i concessionari, per aiutare davvero tutti gli operatori del trasporto. Siamo pronti a dare una mano al governo regionale, se questo vorrà intavolare un confronto con il Governo nazionale per ottenere la riduzione o l’azzeramento di tutti i prelievi non vincolati al rientro del debito sanitario.” E la Fanelli suggerisce di finanziare azioni di sostegno per le politiche sociali per le famiglie in stato di difficoltà; per i servizi socio-assistenziali sul territorio; il diritto allo studio; le anticipazioni agli ambiti territoriali, i cargivers; l’integrazione economica per le pensioni sociali, al di sotto dei 1.000 euro; la sospensione per il pagamento dei fitti inquilini IACP; gli invalidi; lo sblocco della SNAI per quanto attiene l’asse di finanziamento alla cosiddetta medicina territoriale; ad istituire un fondo di riprogrammazione allo scopo di garantire i servizi socio-assistenziali durante l’emergenza da coronavirus.
Crisi Covid, i veri eroi sono loro
“Senza dimenticare – prosegue – i veri eroi che da mesi combattono contro la pandemia, i medici ed il personale sanitario, per i quali abbiamo proposto un compenso temporaneo e straordinario che può e deve essere erogato grazie agli incrementi del fondo sanitario Regionale, unitamente ad eventuali ulteriori incrementi stabiliti a livello nazionale, da destinare agli operatori sanitari con redditi inferiori ai 55 mila euro”.
Crisi Covid e scuole
Le scuole, sono pure al centro della disamina e la proposta è di utilizzare le risorse liberate per misure di prevenzione e messa in sicurezza sanitaria dei plessi scolastici in vista della ripresa delle attività e per implementare una piattaforma web per call-conference ed e-learning, con Molise Dati e Tavolo Regione e Ufficio scolastico; per il sostegno alle le strutture di servizi ai bambini 0-6 anni, attraverso contributi diretti; per il pagamento dei fitti degli studenti fuori sede;
Crisi occupazionale
Per i lavoratori in difficoltà, l’urgenza individuata è quella di sbloccare la CIG, dando attuazione immediata al decreto “Cura Italia”, potenziando la Cigd e attivare ulteriori ammortizzatori sociali per i lavoratori e disoccupati; prorogando la CIGS e mobilità in deroga nelle aree di crisi complessa anche per il 2020. Troppe richieste? – conclude la Capogruppo – Soldi insufficienti? E allora, perché non tagliare, immediatamente e definitivamente Comunità e Montane e relativi presidenti lautamente pagati e con queste economie acquistare strumentazioni, dispositivi di protezione individuale e per tamponi al personale medico e sanitario? Senza demagogia o fantasie da libro dei sogni, ma attraverso proposte serie”.
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