Borbone bond in attesa degli eurobond e ducati, banconote plastificate con immagini del paese, icone religiose e sindaco. Dal Molise che non esiste a Molise Noblesse. Ora tutti a parlare della seconda regione più piccola d’Italia, un paradiso per salvarsi dal coronavirus, e per spendere moneta fior di conio. Locale. Il Molise, d’altronde, è famoso per un altro conio. La Bovaianom sannita, oggi Bojano, coniò la prima moneta con la scritta ITALIA.
(UMDI-UNMONDODITALIANI) Borbone Bond, ecco che ti conio la moneta! Geniale, questo sindaco di Castellino del Biferno, che ha fatto balzare il Molise agli onori della cronaca, con la notizia, battuta dall’Ansa, del conio fai da te. Dal Molise che non esiste a Molise Noblesse, e ora tutti a parlare della seconda regione più piccola d’Italia! Un paradiso per salvarsi dal coronavirus, e per spendere un po’ di moneta fior di conio. Locale. Che è successo? Con l’Italia ferma, le attività bloccate, professionisti a casa, consumi precipitati, il Bel Paese sta soffrendo, assieme al resto d’Europa e del mondo. Ma il Molise no. In Molise la crisi stimola le sinapsi degli amministratori, che decidono di seguire la strada della moneta stampata in proprio.
BORBONE BOND CONTRO LA CRISI
Borboni bond contro la crisi. Sembra che a spingere il sindaco Fratangelo ad emulare la Zecca dello Stato sia stato il periodo di crisi economica da covid-19 e il disagio di grossa fetta della popolazione di Castellino. 532 abitanti in provincia di Campobasso a 450 metri slm, circa 70 residenti frazione di Castellino Nuovo a 774 metri di altitudine, il comune si trova su un costone di arenaria per i continui saccheggi di arabi e saraceni. Ebbene, Castellino (Castrum Eudolini, poi Castellum de Lino) conia una moneta comunale: il ducato, rifacendosi a Re Ferdinando II di Napoli, il “re bomba”, ed è pronto a varare il “Borbone bond”.
BORBONE BOND IN DISTRIBUZIONE
Il sindaco Fratangelo ha dunque distribuito ai vari nuclei familiari della piccola comunità molisana (sono 136 i comuni del Molise e la stragrande maggioranza non raggiunge i mille abitanti), le banconote plastificate da 20 e 50 ducati. Le banconote recano numeri progressivi raffiguranti immagini del comune, religiose, con lo stemma del paese e frasi per l’Italia del Sud prima del 1861. Il prestigioso, ricchissimo Regno delle Due Sicilie è stato spogliato di tutti i suoi averi con l’Unità d’Italia. In una delle banconote c’è anche l’immagine dello stesso Fratangelo.
BORBONE BOND ADOTTATI CON DECRETO
Borboni bond: la moneta castellinese è stata adottata con decreto pubblicato lo scorso 17 aprile e fa seguito al regolamento comunale approvato nel 2018 il cui contenuto cita il regio decreto del 1831 del re di Napoli Ferdinando II. Il valore del ducato è uguale all’euro ed è consegnato alle famiglie meno abbienti di Castellino del Biferno, che le utilizzano per la spesa alimentare nei negozi. Gli esercenti riconsegnano le banconote e ottengono il denaro corrispondente. Il Molise, d’altronde, è famoso per un altro conio. La Bovaianom sannita, oggi Bojano, coniò la prima moneta con la scritta ITALIA.
BORBONE BOND E IL REGIO DECRETO DEL 1831: IL REDDITO DI CITTADINANZA ANTE LITTERAM
Borbone bond: da dove arriva l’idea lungimirante? Il decreto n.131 del 4 gennaio 1831 statuiva di conferire un “assegno di disoccupazione per coloro i quali non possono assolutamente con il proprio travaglio sostenere se medesimi e la di loro famiglia”. Insomma, un Reddito di Cittadinanza antelitteram, come tutti quei provvedimenti del Regno delle Due Sicilie che hanno sempre precorso i tempi. Questi sussidi erano temporanei o perpetui per coloro i quali “per fisico impedimento non potrebbero mai più sostentarsi con il loro travaglio”.
BORBONE BOND: LA DISCREZIONE
Fu creata una apposita Commissione che stabiliva a chi dare questi sussidi e che dava preferenza a giovani orfani o abbandonati, vedove con figli in tenera età, vecchi, ciechi, individui isolati. La discrezione era alta, per cui l’identità di tutti coloro che avevano diritto all’assegno restava segreta: “considerando esservi degl’individui o famiglie di tali condizioni che aborriscono il far manifesta la propria indigenza, la Commessione assumerà a sé il pietoso ufficio di ricercarle e conoscerle in modi occulti e diligenti onde prestar loro il soccorso che meritano con l’obbligo di custodire segretamente quelle notizie”.
BORBONE BOND: CHI ERA FERDINANDO II
Borbone Bond, ovvero la moneta che ricorda il re che portò il Regno di Napoli al suo apice. Ferdinando Carlo Maria di Borbone, Ferdinando II, nacque a Palermo il 12 gennaio 1810. (E’morto a Caserta il 22 maggio 1859). Chiamato anche Re Bomba, è stato re del Regno delle Due Sicilie dall’8 novembre 1830 al 22 maggio 1859. Salito appena ventenne al trono del Regno delle Due Sicilie, succedendo al padre, Francesco I, fu autore di un radicale processo di risanamento delle finanze del Regno. Sotto il suo dominio, il Regno delle Due Sicilie conobbe una serie di riforme burocratiche e innovazioni in campo tecnologico. Con provvedimenti lungimiranti promosse da subito il Regno, epurandolo dagli elementi corrotti. Per risanare le finanze decise di mettere a disposizione parte del suo appannaggio e diminuì di molto le spese di corte.
FERDINANDO II E IL REGNO DELLE DUE SICILIE
Fu un grande sovrano e stratega e portò il Regno ad una posizione di rilievo europeo. Grazie alla sua cultura e alla curiosità intelligente, promosse lo sviluppo di grandi opere facendo acquisire alle Due Sicilie una serie di record. Citiamo ad esempio la costruzione della prima ferrovia in Italia, il primo ponte di ferro sospeso, il primo telegrafo sottomarino dell’Europa continentale e tantissime altre opere, che resero il regno di questo sovrano uno dei più fiorenti della storia del meridione. Provvide inoltre alla creazione di alcuni impianti industriali, come le officine di Pietrarsa e diede grande impulso alla creazione della marina militare e mercantile, nel tentativo di aumentare gli scambi con l’estero.
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