Elezioni Regionali 2020. Trionfano Bonaccini in Emilia-Romagna e la Santelli in Calabria.

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Il candidato del centrosinistra Stefano Bonaccini ha preso il 51,6%, vincendo in Emilia-Romagna, mentre Jole Santelli, in Calabria, è la candidata di Forza Italia per il centrodestra trionfa con il 55,43% e diventa la prima Governatrice donna della regione. Il presidente della regione Molise, Donato Toma, esprime le proprie congratulazioni

(UMDI UNMONDODITALIANI) Il presidente della Regione MoliseDonato Toma, dopo il voto in Calabria ed Emilia Romagna, si congratula con i candidati usciti vittoriosi dalle elezioni 2020 nelle due regioni italiane. “Il popolo ha espresso il proprio consenso sottolineando che l’Italia ha voglia di riscattarsi dai “movimenti” e di tornare ai partiti, in un sistema fondamentalmente bipolare. – introduce in una nota – Un augurio a Jole Santelli, donna coraggiosa e persona perbene che certamente inaugurerà una stagione di buon governo in Calabria. Auguri a Stefano Bonaccini che rivedrò presto in conferenza dei presidenti dove condividiamo un’esperienza di cooperazione concreta a vantaggio delle nostre regioni”. Ma veniamo agli esiti elettorali dei giorni scorsi… Ha vinto con circa otto punti di vantaggio il candidato del centrosinistra Stefano Bonaccini che ha preso il 51,6%, contro il 43,7% della sua sfidante Lucia Borgonzoni, sostenuta dal centrodestra. Simone Benini del M5s ha preso il 3,5%. Sotto il mezzo punto gli altri candidati: Domenico Battaglia (Movimento 3v) 0,5%, Laura Bergamini (Partito comunista) 0,4%), Marta Collot (Potere al Popolo) 0,3%, Stefano Lugli (Altra Emilia-Romagna) 0,2%. Partita invece ampiamente chiusa a favore di Jole Santelli in Calabria: la candidata di Forza Italia per il centrodestra trionfa con il 55,43% e diventa la prima Governatrice donna della regione. Pippo Callipo per il centrosinistra si ferma al 30,19%, Carlo Tansi (lista civica) registra il 10,6% e precede Francesco Aiello (M5S) al 7,29%. “Jole è l’emblema del riscatto“, assicura Silvio Berlusconi, mentre la prossima presidente calabrese promette “una regione diversa”. Gli occhi comunque erano tutti puntati sull’Emilia-Romagna, che ha sorpreso per il boom dell’affluenza al (67,7%), di 30 punti superiore rispetto al 2014 (37,6%) e analoga a quella delle europee 2018. Alle ore 23 l’affluenza alle urne per le elezioni regionali in Emilia Romagna è stata del 67,67%, 30 punti in più rispetto al 37,76% della precedente consultazione di riferimento del 2014. L’affluenza per le elezioni regionali in Calabria, alle ore 23, è stata del 44,32%: il dato è praticamente stabile rispetto al 44,16% della precedente consultazione di riferimento.

LE PAROLE DI BONACCINI

“La scelta di usare l’Emilia-Romagna per altri fini gli emiliano-romagnoli l’hanno capita. Hanno deciso di mettere la campagna su un altro terreno e noi abbiamo vinto anche su quel terreno – ha detto Stefano Bonaccini, parlando dal suo comitato elettorale – Questa vittoria sia una lezione per il futuro. Ce n’eravamo dimenticati di stare in piazza, di stare di più tra le persone”, ha detto Bonaccini.

LE PAROLE DELLA SANTELLI

“Cominciamo a lavorare partendo dai dai mille problemi ma anche dalle mille opportunità che la Calabria offre. Lavoreremo tutti insieme per raccontare una regione diversa, è questo il primo obiettivo”, ha detto Jole Santelli intervistata a Porta a Porta.