Gli italiani riscoprono la dieta mediterranea e i cibi con proprietà salutistiche eccezionali. Non sempre però tali alimenti hanno realmente proprietà benefiche assicurate.
(UMDI – UNMONDODITALIANI) Mangiare bene per stare in forma e non ammalarsi. Sono le motivazioni che negli ultimi tempi hanno spinto gli italiani a cambiare il loro rapporto con il cibo, tanto da spingerli a stilare una lista dei cibi che fanno male e che vanno evitati per salvaguardare la propria salute. E’ stato quindi dimenticato il vecchio detto secondo cui mangiare poco di tutto è la migliore ricetta per stare in salute e gli italiani tendono sempre con maggiore insistenza a tagliare le quantità di cibo consumate, ma anche a selezionare con più attenzione i piatti che portano in tavola. Alla minore quantità si associa un’attenzione quasi ossessiva per le caratteristiche qualitative degli alimenti, abbinata a una curiosità per nuovi alimenti soprattutto con proprietà salutistiche.
In questo contesto hanno acquistato un peso enorme i cosiddetti “superfood”, alimenti ai quali sono abbinate proprietà salutistiche eccezionali. Ecco quindi il boom di bacche di goji, fagioli azuchi ma anche zenzero e curcuma, che non sempre mantengono le promesse miracolistiche, ma al contrario provengono da Paesi come Cina e India, che hanno bassissimi livelli di sicurezza alimentare. In questo contesto va segnalato però anche un rinnovato interesse tra gli italiani per i principi della dieta mediterranea.
Il 2015 infatti ha segnato un aumento di consumi di alimenti come il pesce, olio di oliva, frutta, ortaggi freschi e pasta secca. Una storica inversione di tendenza che ha fatto registrare un boom nel 2016: in questo anno i consumi di frutta e verdura hanno raggiunto il picco massimo dell’ultimo quadriennio.
