Addio a Vittorio Sermonti, grande esperto di Dante Alighieri

Cultura

Si spegne un grande uomo, scrittore, attore, insigne studioso di Dante, regista televisivo e radiofonico. Proprio alcuni giorni fa, in un tweet, Sermonti aveva annunciato di prendersi una pausa dai suoi impegni.

(UMDI – UNMONDODITALIANI) Si è spento a Roma all’età di 87 anni Vittorio Sermonti, scrittore, attore, insigne studioso di Dante, regista televisivo e radiofonico. Nato a Roma nel 1929, ha avuto due mogli. Dalle prime nozze con Samaritana Rattazzi ha avuto tre figli, Maria, Pietro e Anna. Nel 1992 Vittorio Sermonti sposa la poetessa Ludovica Ripa di Meana.

All’ inizio del 2016 era uscito il suo ultimo libro, intitolato “Se avessero”, tra i cinque finalisti del Premio Strega. Nel libro, che aveva come sottotitolo “Opera ultima”, parlava del fratello Rutilio (tra i fondatori dell’Msi) e della sua vita come un intellettuale anomalo. Grande esperto di Dante Alighieri, proprio a Sermonti si deve la riscoperta del sommo poeta, che lo fece apprezzare moltissimo al grande pubblico. Nel 1987 la Rai gli affidò la registrazione radiofonica dei cento canti della Divina Commedia. Sono celebri anche le sue letture pubbliche delle pagine di Dante.

Nel corso della sua lunga carriera ha firmato centoventi regie per la radio, lavorando con i più grandi attori del tempo, da  Renzo Ricci a Vittorio Gassman, da Carmelo Bene a Paolo Poli, Valeria Moriconi. Ha scritto molti romanzi, come “La bambina Europa”, “Giorni travestiti da giorni”, “Novella storica su come Pierrot Badini sparasse le sue ultime cartucce”, racconti “Il tempo fra cane e lupo”, saggi. Ha pubblicato anche versi “Ho bevuto e visto il ragno. Cento pezzi facili”, “Il vizio di leggere”. Appassionato anche di musica, ha scritto su Mozart, Lorenzo Da Ponte, Emanuel Schikaneder, Pietro Metastasio, Ettore Petrolini, August Strindberg.