Italiano aggredito alle Canarie a causa di un banale diverbio. È in coma da circa una settimana in un ospedale di Las Palmas. Il Consolato e l’Ambasciata italiana in Spagna stanno seguendo il caso. L’on. Billi esprime vicinanza alla famiglia di Salvatore Sinagra
Italiano aggredito alle Canarie in un bar durante un banale diverbio ed è in coma da circa una settimana in un ospedale di Las Palmas, con il cranio spaccato.
Italiano aggredito alle Canarie lotta tra la vita e la morte
Salvatore Sinagra, un ragazzo di 30 anni di Favignana era uscito a fumare una sigaretta, quando qualcuno l’ha picchiato, probabilmente con una spranga o un tirapugni. Il giovane è stato sottoposto a un delicato intervento alla testa. Adesso sta lottando tra la vita e la morte, vegliato dal padre Andrea, pescatore delle Egadi.
Atto di violenza inaudita
“Esprimo il mio più profondo dispiacere – afferma il deputato della Lega – per quanto accaduto a Salvatore Sinagra, un connazionale all’estero che ha subito un atto di violenza inaudita. Si trova in coma dopo essere stato aggredito a Lanzarote, in Spagna, dove vive e lavora”.
Rapido intervento della Guardia Civil spagnola
“Ho accolto con favore – comunica Simone Billi, deputato per la Circoscrizione Estero-Europa e presidente del Comitato sugli Italiani nel Mondo – la notizia del fermo di un sospettato legato all’aggressione: ringrazio la Guardia Civil spagnola per il suo rapido intervento”.
L’on. continua a monitorare la situazione
“Grazie anche al nostro Vice-Console, Gianluca Cappelli Bigazzi, – conclude Billi – che sta fornendo assistenza alla famiglia di Salvatore. Continuerò a monitorare la situazione, sperando in un esito positivo per Salvatore”.
Indagini in corso
Il Consolato e l’Ambasciata italiana in Spagna stanno seguendo il caso. Il padre del ragazzo, che si trova a Las Palmas è assistito dal Consolato che da subito si è messo a disposizione della famiglia del 30enne per aiutarla in vari aspetti tra cui: logistico, organizzativo e legali. Le indagini sull’aggressione sono in corso e la Guardia Civil, che si sta occupando del caso, ha chiesto discrezione. I familiari del giovane sono arrivati a Lanzarote lunedì 27 gennaio, subito dopo aver appreso quanto accaduto.
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