Chirurgia Termoli Ferrara lascia scegliendo la famiglia e gli affetti. Nella città adriatica il medico era arrivato vincendo un concorso e aveva avviato unprogetto di chirurgia mininvasiva. “Per me era una sfida che stavo portando avanti con entusiasmo”
Chirurgia Termoli Ferrara lascia l’ospedale San Timoteo e il progetto di chirurgia mininvasiva. “Lascio con grande dispiacere l’ospedale San Timoteo di Termoli – le parole del primario di Chirurgia del presidio bassomolisano, Angelo Ferrara -Una decisione difficile ma obbligata, legata solo ed esclusivamente a motivi familiari. I miei congiunti non riescono a raggiungermi in Molise.”
Il dr. Angelo Ferrara era, da qualche mese, alla guida dell’Unità Complessa dopo aver superato il relativo concorso.
Chirurgia Termoli Ferrara lascia ma la mininvasiva va avanti
“Avevo da subito abbracciato il progetto promosso dall’ASReM, legato alla chirurgia mininvasiva di cui mi occupo da lungo tempo – prosegue la nota di commiato – Per me era una sfida che stavo portando avanti con entusiasmo e sono certo che si sarebbero raggiunti dei grandi risultati, superando eventuali criticità. Purtroppo, però, nonostante abbia provato a percorrere strade alternative, ho dovuto scegliere tra il lavoro al San Timoteo e la famiglia. Quella in Molise resta una esperienza positiva. Avrei potuto fare tanto, grazie anche all’attenzione che mi è stata da sempre riservata da tutta la Direzione Strategica dell’ASReM che su di me ha puntato, sostenendomi e appoggiando le mie richieste”.
Ferrara se ne torna a casa, in Toscana. Metterà la propria professionalità al servizio dell’ospedale Careggi di Firenze, a supporto del dottor Bencini.
Giovanni Di Santo: “Per poter operare bene serve serenità interiore!”
Non si sono fatte attendere le dichiarazioni del direttore generale dell’ASReM, Giovanni Di Santo, che esprime il proprio dispiacere e formula i migliori auguri al primario che lascia per sempre il Molise. “Siamo convinti – ha precisato Di Santo – che il dott. Ferrara abbia trovato in noi quanto sperato. Si fa spazio il dispiacere per la perdita di un grande professionista, ma comprendiamo che per poter operare bene all’interno di un sistema, soprattutto sanitario, sono necessarie la serenità interiore e, nella circostanza, la vicinanza dei propri affetti. Accettiamo questa decisione ed auguriamo al dott. Ferrara grandi successi. Nel contempo continuiamo a percorrere la nostra strada: quella del rilancio della sanità molisana, all’insegna dell’innovazione e della tecnologia con l’apporto di eccellenti risorse umane”
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