Aitef prepara Borse Studio, tesseramento, bilancio. Abbati convoca Comitato di Presidenza

Aitef prepara Borse Studio, tesseramento, bilancio. Abbati convoca Comitato di Presidenza

Attualità Italiani Nel Mondo

Aitef prepara Borse Studio intitolate a Giovanni Oranges e Giuseppe Mangolini, due stimati membri, oggi scomparsi, del direttivo nazionale. Il tema delle Borse di Studio volte a ricordare e a dare il giusto riconoscimento a Oranges e Mangolini, rientra tra i punti all’ordine del giorno previsti nella convocazione del Comitato di Presidenza della gloriosa Associazione Italiana Tutela Emigrati e Famiglie che, dal 1977, si occupa di Italiani nel mondo, costituita nel dicembre di 47 anni fa, con atto del notaio Janiri-Falce in Roma.

Aitef prepara Borse Studio, bilancio consuntivo 2024 e altri punti all’ordine del giorno

Durante la convocazione verranno esaminati il bilancio consuntivo del 2024 e quello di previsione per il 2025, insieme ad altri punti all’ordine del giorno, come l’approvazione del documento Congressuale e il Tesseramento per il 2025.

Tre nuove borse di studio

Il presidente nazionale dell’Associazione Italiani Tutela Emigranti Famiglie, dr. Giuseppe Abbati, vero e proprio motore propulsore del sodalizio, sempre in prima linea quando c’è da impegnarsi sul serio, proporrà l’istituzione di tre nuove borse di studio per supportare giovani talenti.

Convocazione Comitato di Presidenza, quando?

Il dr. Abbati convoca il Comitato di Presidenza domenica 12 alle 21.00 e, in seconda convocazione, lunedì 13 gennaio alle ore 12.00.

Proteggere i talenti italiani

Coinvolgere gli italiani nel mondo – spiega il presidente Aitef raggiunto telefonicamente dalla redazione UMDI – per valorizzare e confermare la tradizione e la cultura italiana, proteggendo i talenti che sono emigrati all’estero in cerca di lavoro. Il nostro obiettivo è ripopolare i borghi, incentivando questi cittadini a rientrare in Italia e contribuire al rilancio dell’immagine-nazione.”

AITEF, chi è

AITEF, con sede in ROMA, Via Caroncini 19, Via Torino 95, è stata costituita nel dicembre 1977, con atto del notaio Janiri-Falce in Roma. In base al dettato statutario, effettuato nel corso dei lavori del Congresso del 10-12-2005, l’Aitef provvede all’assistenza morale, culturale, sociale degli emigrati italiani e delle loro famiglie, attraverso iniziative, azioni e proposte per la soluzione delle problematiche migratorie. Secondo l’art. 2 “l’Aitef non ha scopo di lucro ed ispira la propria azione ai principi della Costituzione della Repubblica italiana e dell’Unione Europea”.È presente ed opera

a) All’estero:

Argentina – Australia – Belgio – Brasile – Canada – Francia – Germania – Inghilterra – Lussemburgo – Messico – Sud Africa – Svizzera – Venezuela.

È presente in diversi COMITES.

b) Nelle regioni: Abruzzo – Basilicata – Calabria – Campania – Emilia R. – Lazio – Liguria – Puglia – Sardegna – Sicilia e Molise

c) nelle Consulte Regionali dell’emigrazione e nel Consiglio generale dei pugliesi nel mondo.

Partecipazioni con i propri Rappresentanti

a) Alla C.N.E. : l’ Aitef ha partecipato, con le altre Associazioni nazionali storiche, alla costituzione (1995) della “Consulta Nazionale dell’Emigrazione” (C.N.E.) alla quale hanno aderito, da qualche anno, le Associazioni Nazionali di più recente costituzione.

b) Alla Commissione per l’accertamento della “sussistenza sei requisiti di ammissione ai contributi per la stampa italiana all’estero” e per “predisporre i relativi piani di ripartizione”(DPR. 48/83).

c) Ai Comitati organizzatori di tutte le Conferenze Nazionali dell’Emigrazione.

d) Alla Presidenza del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) per due mandati.

Nel corso di questi anni molti sono coloro che si sono prodigati per far crescere l’associazione e svolto un’azione continua in favore dei migranti e delle loro famiglie.
Vanno segnalati per il quotidiano impegno profuso: l’on. le Filippo Caria, Presidente Nazionale ed il Segretario generale per oltre trenta anni l’avv. Giovanni Ortu fondatori ed animatori dell’Associazione

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E ancora

Michele Fratantuono

Ho 28 anni e sono uno studente di Giurisprudenza con una fervente passione per il diritto, la giustizia e l'uguaglianza. Oltre agli studi legali, sono appassionato di lettura, in particolare di saggi storici e filosofici, che arricchiscono la mia visione del mondo.