Pandoro una storia italiana. Dall’antica Roma a Domenico Melegatti

Pandoro una storia italiana. Dall’antica Roma a Domenico Melegatti

Attualità Cucina

Pandoro una storia italiana che può essere fatta risalire all’antica Roma, e più precisamente al primo secolo dopo Cristo, quando Plinio il Vecchio, parlando delle preparazioni del cuoco Vergilius Stephanus Senex, presenta un “panis” cucinato con fiori di farina, burro e olio.

Pandoro una storia italiana – Il pasticciere veronese Domenico Melegatti

Il pandoro fu inventato il 14 ottobre 1984 dal pasticciere veronese Domenico Melegatti. Sull’Arena del 21 marzo 1894 comparve un avviso pubblicitario: “Il Pasticcere Melegatti…avverte la benevola e numerosissima sua clientela di aver allestito un nuovo dolce per la sua squisitezza, leggerezza, inalterabilità e bel formato l’autore lo reputa degno del primo posto nomandolo Pan d’oro.”

Il brevetto alla Camera di commercio di Verona

Sempre nel 1984, in ottobre, Domenico depositò il brevetto alla Camera di commercio di Verona: si ispirava a un dolce tipico, il levà, a cui aggiunse diversi lieviti, burro e uova e uno stampo a forma di stella realizzato dal pittore locale Angelo Dall’Oca Bianca, che ricordava la torre dei Lamberti della città. Ebbe subito molto successo e dagli anni Cinquanta Melegatti, diventata un’azienda, ne industrializzò la produzione, seguita dal marchio veronese Bauli e, negli anni Settanta, da Paluani di Dossobuono, sempre in provincia di Verona. Queste tre aziende hanno commercializzato il pandoro industriale in tutta Italia.

La complessa lavorazione del pandoro

La lavorazione del pandoro è complessa, richiede molto tempo perché si fanno prima tre rinfreschi del lievito madre e poi un impasto serale e viene infornato solo nel mattino dopo. Inoltre, servono anche macchinari costosi, che le industrie già possiedono ma che per un artigiano sono un investimento rischioso. Ovviamente questa è la ricetta casalinga, in ambito industriale le cose sono diverse.

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Michele Fratantuono

Ho 28 anni e sono uno studente di Giurisprudenza con una fervente passione per il diritto, la giustizia e l'uguaglianza. Oltre agli studi legali, sono appassionato di lettura, in particolare di saggi storici e filosofici, che arricchiscono la mia visione del mondo.