Museo reliquie a Castelpetroso. Si apre una finestra sul mondo tra sacro e profano

Museo reliquie a Castelpetroso. Si apre una finestra sul mondo tra sacro e profano

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Museo reliquie a Castelpetroso custode dei tesori molisani, che vanno oltre gli aspetti religiosi per includere arte, tradizioni e una ricca storia. Ogni oggetto esposto, raccolto minuziosamente negli anni da Antonio Scioli, racconta una storia, contribuendo a preservare la cultura e l’identità di un territorio ricco di spiritualità e tradizione

Museo reliquie a Castelpetroso per scoprire una collezione unica di opere che raccontano la devozione popolare, il legame con la tradizione religiosa e la storia locale. Sarà un’occasione speciale per vivere un’esperienza ricca di emozioni e di memoria, nella quale il passato e il presente si incontrano.

Museo reliquie a Castelpetroso, tradizione religiosa e culturale del Molise

Il Museo della Religiosità e Pietà Popolare di Castelpetroso, a cura di Antonio Scioli, Floriano Cifelli, il Comune di Castelpetroso e l’Associazione Turistica Pro Loco Castelpetroso, è un luogo affascinante che offre uno spaccato della tradizione religiosa e culturale del Molise, in particolare dell’area matesina.

Reliquie e Santi Patroni

Il museo, che aprirà il 28 dicembre 2024, ospita reliquie dei santi patroni molisani, come San Bartolomeo e San Pardo, che sono oggetto di venerazione da parte della comunità locale. Queste reliquie sono spesso associate a storie di miracoli e protezione, e rappresentano un forte legame tra il sacro e il quotidiano.

Oggetti di devozione popolare

Tra gli oggetti di devozione popolare si possono trovare rosari, candele, immagini sacre e altri elementi utilizzati nelle pratiche religiose quotidiane. Gli ex voto, testimonianze di gratitudine per grazie ricevute, raccontano storie personali di fede e speranza.

Costume tradizionale

Il museo presenta anche elementi del costume tradizionale, che riflettono le usanze e le tradizioni locali. Abiti, gioielli e accessori utilizzati durante le festività religiose o nei momenti di celebrazione della comunità sono esposti per mostrare l’importanza del vestire tradizionale nella vita religiosa.

Leggende e tradizioni

Le leggende antiche, tramandate di generazione in generazione, sono una parte fondamentale del patrimonio culturale. Queste storie, spesso legate ai santi e ai luoghi sacri, offrono uno sguardo sulla spiritualità e sull’identità collettiva della popolazione.

Antonio Scioli, chi è

“Figlio degenere di madre e padre farmacisti entrambi, sono laureato in Lettere Antiche, iscritto al collegio dei periti di Roma nella categoria Antichità e Belle Arti, sottocategoria Arte Sacra. In Italia siamo solo due, io e l’avvocato Biagio Gamba di Scalea”. Si presenta così, Antonio Scioli, vero deus ex machina di un museo unico. (LEGGI QUI L’INTERVISTA ESCLUSIVA UMDI AD ANTONIO SCIOLI)

Le chicche di un Museo assolutamente da visitare

 Quadretti ex voto, devotionalia in argento(bassorilievi di gambe, seni, piedi, mani, teste, uteri), ma anche molti medaglioni confraternali delle Confraternite del Molise che si sono estinte. C’è un Reliquiario/ostensorio che contiene le reliquie ex ossibus dei Santi Apostoli Filippo Giacomo Maggiore, di San Fedele,di Papa Zaccariae soprattutto dei Santi Innocenti. Si tratta diframmenti ossei dei bambini maschi, dai 2 anni in giù, che a Betlemme vennero fatti uccidere da Erode detto “il Grande” affinché tra di loro venisse ucciso anche il bambino Gesù, secondo quanto avevano predetto i Magi. E infine, c’è un pezzetto del Velo della Beata Vergine. Tutti gli oggetti hanno il certificato di autenticità, che può essere del vescovo.

Tesori molisani

Il museo è un custode dei tesori molisani, che vanno oltre gli aspetti religiosi per includere arte, tradizioni e una ricca storia. Ogni oggetto esposto racconta una storia, contribuendo a preservare la cultura e l’identità di un territorio ricco di spiritualità e tradizione.

In sintesi, il Museo della Religiosità e Pietà Popolare di Castelpetroso è un importante centro di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale molisano, che merita di essere visitato per comprendere meglio la profonda religiosità e le tradizioni popolari della regione.

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E ancora

Daniele Romano

Sono nato a Campobasso e risiedo a Bojano –CB-; Frequento il terzo Anno presso il Conservatorio Musicale “L. Perosi” in Campobasso, per il conseguimento del Diploma Accademico di 1^ e 2^ livello in Musiche Tradizionali; Da molti anni esplico con passione e dedizione la propensione per il suono di strumenti sia della tradizione e sia moderni; Nell’ambito della gamma di questa famiglia musicale prediligo il suono della Zampogna Molisana, di cui ritengo di essere diventato un virtuoso; Suono con competenza il Sax Baritono, le Percussioni, la Tastiera elettronica, la Chitarra classica e attraverso di essi partecipo proficuamente ad attività artistiche di gruppi musicali e band.