Confindustria Molise VS Regione: il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) ha annullato la procedura regionale per la riduzione dei debiti commerciali, definita “taglia-crediti”, ritenendola illegittima per la mancata trasparenza e pubblicità. La sentenza riconosce il ruolo di Confindustria Molise nella difesa degli interessi collettivi dei creditori, ma non risolve il persistente disavanzo regionale, evidenziato anche dalla Corte dei Conti che ha denunciato gravi carenze nella gestione contabile del Molise
Confindustria Molise VS Regione: una vittoria importante è stata ottenuta presso il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR), che con la sentenza n. 352 del 20 novembre 2024 ha dichiarato illegittima la procedura avviata dalla Regione Molise per rilevare e abbattere i debiti commerciali. Questa delibera, definita taglia-crediti, imponeva ai creditori di documentare i propri crediti entro un termine perentorio, pena la cancellazione automatica degli stessi, e prevedeva una riduzione fino all’80% degli importi dovuti.
Confindustria Molise VS Regione: procedura annullata per mancata trasparenza
La decisione del TAR arriva al termine di un percorso legale avviato da Confindustria Molise, rappresentata dagli avvocati Giuliano e Salvatore Di Pardo. La delibera era già stata sospesa in via cautelare lo scorso marzo, a seguito di un ricorso dell’associazione degli industriali che aveva denunciato la mancanza di adeguata pubblicità del provvedimento e i tempi ristretti per la presentazione delle domande. Secondo il TAR, tali elementi rendevano la procedura non conforme ai principi di trasparenza e tutela dei creditori. Confindustria Molise aveva da subito sollevato obiezioni, sottolineando il rischio che numerose aziende, associazioni e fornitori della Pubblica Amministrazione vedessero i propri crediti annullati o fortemente ridotti.
TAR conferma il ricorso
Il TAR ha riconosciuto la legittimità del ricorso di Confindustria Molise, evidenziando come la delibera non avesse rispettato i principi di pubblicità e trasparenza nei confronti dei creditori. La sentenza sottolinea inoltre l’importanza del ruolo svolto da Confindustria nel rappresentare un interesse collettivo, a tutela di molti creditori danneggiati dalla procedura regionale. Il debito complessivo è di oltre 130 milioni di euro, che la Regione deve saldare attraverso 3.382 pagamenti.
Sentenza a tutela dei diritti e della legalità
“Questa sentenza – afferma con soddisfazione il presidente di Confindustria Molise, Vincenzo Longobardi – dimostra quanto sia importante il ruolo di organizzazioni come la nostra, capaci di difendere i diritti dei propri associati contro provvedimenti ingiusti e contrari alla legge. Continueremo a lavorare per garantire la legittimità e la tutela degli interessi collettivi”.
Vittoria legale non risolve le carenze contabili del Molise
Nonostante la vittoria legale, il problema del disavanzo regionale rimane una questione aperta. La Corte dei Conti, nell’ultimo giudizio di parificazione sul bilancio 2022, ha sottolineato le gravi carenze nella gestione contabile del Molise, accusando l’amministrazione regionale di non applicare correttamente i principi di trasparenza e armonizzazione dei bilanci.
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