Pulcinella di Pesce simbolo che avrebbe acceso discussioni tra la comunità napoletana per via della sua forma fallica, viene rivalutata da Vittorio Sgarbi come una testimonianza di talento e creatività
Pulcinella di Pesce simbolo di ironia e divertimento realizzata da Gaetano Pesce ed eretta lo scorso 10 ottobre 2024 a Napoli davanti al Maschio Angioino. Un’interpretazione, secondo Vittorio Sgarbi, delle mille anime di Pulcinella con una forza di trazione erotica
Pulcinella di Pesce simbolo di contrapposizione ad un’opera vecchia, le parole di Sgarbi
“Gaetano Pesce, – secondo Vittorio Sgarbi – è stato il più grande designer eretico degli ultimi anni e “Tu Si Na Cosa Grande” si contrappone ad un’opera vecchia e finta perché fu ricostruita da un prototipo che è al museo Madre. Siamo passati dalla Venere degli Stracci al riferimento a Pulcinella.”
Divertimento e ironia sull’opera che fa discutere
“Il fatto che un’opera d’arte faccia discutere è il significato stesso, – continua Sgarbi – vuole determinare ironia, divertimento e quindi “Tu si ‘na cosa grande” è il riferimento al sesso.
È un passo avanti molto significativo rispetto all’opera precedente ed è una testimonianza di talento e creatività.”
Una provocazione da parte dell’artista?
“Non c’è da parte di Pesce una provocazione, ma un’interpretazione delle mille anime di Pulcinella, una delle quali è anche quella che ha una forza di trazione erotica che si vede in quest’opera col riferimento sentimentale dei due cuori trafitti. Promozione alla città? Viene guardata con ironia e divertimento, non solo c’è una comunicazione fredda e turistica, ma è appassionata, calda e grande.” – conclude il critico d’arte
Chi era Gaetano Pesce?
Gaetano Pesce è stato uno dei maggiori esponenti del design italiano, in particolare del design radicale. L’attività principale di Gaetano Pesce, oltre che la progettazione, fu la scultura, sebbene l’artista ligure durante la sua carriera avesse unito spesso queste due discipline. Esordì infatti con opere scultoree e si limitò a quest’arte per i primi anni, ma la scultura accompagnò l’artista per tutta la sua carriera.
Il 10 ottobre 2024, a Napoli, nella piazza antistante il Maschio Angioino, venne eretta la sua opera intitolata “Tu sì ‘na cosa grande” che rappresenta un Pulcinella stilizzato, la quale avrebbe acceso discussioni tra la comunità napoletana per via della sua forma fallica.
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