Come utilizzare ChatGPT al meglio per scrivere testi e fare ricerche

Come utilizzare ChatGPT al meglio per scrivere testi e fare ricerche  

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Come utilizzare ChatGPT per scrivere un tema scolastico, trovare fonti, un progetto di lavoro, generare immagini, scrivere poesie, creare bozze o trovare un punto di partenza. Con le giuste domane il chatbot può aiutare a superare la sindrome del blocco dello scrittore.

Come utilizzare ChatGPT al massimo delle potenzialità

Ho chiesto a ChatGPT (Chat Generative Pre-trained Transformer, lett. “trasformatore generativo pre-addestrato”) di darmi una sua definizione. L’IA afferma di essere “Unintelligenza artificiale sviluppata da OpenAI. La mia essenza risiede in un complesso modello di linguaggio basato su reti neurali, addestrato per comprendere e generare testo in modo coerente e informativo. Non sono dotata di autocoscienza o emozioni reali, ma sono progettata per simulare una conversazione naturale e per rispondere alle domande, fornire informazioni e assistere con vari compiti.”

Metto in pratica le mie conoscenze

“La mia conoscenza è aggiornata fino al 2023, – continua il chatbot di OpenAI – e anche se non posso navigare autonomamente in Internet a meno che non venga attivata la funzione di browser, posso comunque elaborare le informazioni che ho appreso durante il mio addestramento per fornirti risposte il più accurate possibile.”

5 modi per uscire dal blocco da pagina bianca con ChatGPT:

ChatGPT dammi uno spunto per…

È possibile domandare a ChatGPT di fornire spunti e idee su un determinato argomento da sviluppare in un testo. Ad esempio, se si deve scrivere un testo sul cambiamento climatico, si può chiedere al chatbot: “Puoi elencare 8 idee interessanti che potrebbero essere approfondite in un saggio sul cambiamento climatico?” A questo punto ChatGPT genererà una lista di potenziali argomenti, tesi, spunti di riflessione relativi al cambiamento climatico.

Quali fonti usi?

ChatGPT può produrre suggerimenti di potenziali fonti come studi scientifici e articoli di testate autorevoli che trattano quel determinato argomento.

L’IA ha la capacità di accedere e analizzare contenuti aggiornati dal web in tempo reale; quindi, può suggerire fonti recenti su diversi argomenti. Ad esempio, si può chiedere: “Sto scrivendo un saggio sul consumo della carne rossa e i suoi effetti sulla salute. Puoi darmi delle fonti affidabili e aggiornate?”.

NB: è sempre responsabilità dell’utente verificare le fonti proposte, andandole ad integrare con ricerche autonome, dati scientifiche e altre risorse utili.

Keywords

L’IA può essere utilizzata per originare idee di parole chiave circa un determinato argomento di cui si sta scrivendo un elaborato. Le parole chiave possono anche essere integrate nel testo per migliorarne la visibilità sui motori di ricerca. Ad esempio, se si sta scrivendo un saggio su Pirandello, è possibile usare il seguente prompt (comando): “Puoi fornire 10 parole chiave rilevanti per un saggio su Pirandello?”. Il chatbot produrrà una lista di potenziali parole chiave come “identità”, “relativismo”, “maschere”, “follia”, “realismo” ecc.

Creare titoli accattivanti

ChatGPT può anche creare titoli accattivanti per un elaborato scritto. Ad esempio, se si sta scrivendo un saggio sull’Antartide, si può impiegare il seguente prompt: “Puoi suggerire 5 titoli creativi ed efficaci per un saggio sull’Antartide?” L’Intelligenza Artificiale produrrà una lista di possibili titoli in grado di catturare l’attenzione del lettore.

Revisionare una bozza

Completata la bozza di un elaborato scritto, possiamo usare ChatGPT per ottenere suggerimenti su come migliorarne stile e struttura. Ad esempio, se il testo verte sui Promessi Sposi, è possibile usare il seguente prompt: “Ho scritto una prima bozza di un saggio sui Promessi Sposi. Puoi leggerlo e fornirmi consigli su come migliorare il tono, il flusso e la struttura?

A questo punto possiamo incollare il testo che abbiamo scritto e l’IA ci restituirà dei feedback utili per affinare stile e organizzazione del contenuto. Spetta poi all’utente rivedere criticamente i consigli e decidere in autonomia come revisionare il proprio lavoro, senza affidarsi passivamente alle indicazioni dell’AI.

ChatGPT è stupido

Chatbot AI, non ha una conoscenza effettiva degli argomenti, l’esperienza dalla ricerca e dallo studio o dalla pratica sul campo. Per questo motivo, ChatGPT non dovrebbe sostituire completamente il ruolo di uno studente o di un ricercatore nello svolgimento di elaborati e saggi, ma può essere senza dubbio un utile strumento a supporto del proprio metodo di studio e di ricerca.

Quindi gli utenti devono impegnarsi per comprendere gli argomenti, effettuare le proprie ricerche, sviluppare idee originali e servirsi dell’AI solo per migliorare la qualità della scrittura. L’obiettivo è quello di potenziare il processo di apprendimento, non sostituirlo con un elaboratore artificiale che, a volte mette insieme la conoscenza e lo scibile umano, a volte inventa di sana pianta illudendoci.

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E ancora

Michele Fratantuono

Ho 28 anni e sono uno studente di Giurisprudenza con una fervente passione per il diritto, la giustizia e l'uguaglianza. Oltre agli studi legali, sono appassionato di lettura, in particolare di saggi storici e filosofici, che arricchiscono la mia visione del mondo.