BMTA Paestum XXVI edizione: un evento molto importante che si terrà dal 31 ottobre fino al 3 novembre 2024 per la valorizzazione del patrimonio archeologico e del turismo culturale, l’evento ha sempre portato al centro del dibattito il tema del dialogo interculturale e della cooperazione tra popoli coinvolgendo numerosi siti archeologici, istituzioni, e aziende.
BMTA Paestum XXVI edizione, un evento di grande respiro per la valorizzazione dell’area archeologica e per la promozione delle bellezze italiane.
BMTA Paestum XXVI edizione, un appuntamento irrinunciabile da oltre 25 anni
La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA), giunta alla sua XXVI edizione, in programma a Paestum dal 31 ottobre al 3 novembre 2024, dopo oltre 25 anni si conferma come evento unico a livello internazionale nel suo genere, nonché appuntamento ormai irrinunciabile per archeologi e operatori turistici e culturali non solo dei paesi del Mediterraneo, che si incontrano per discutere di fruizione, gestione, valorizzazione del patrimonio archeologico e di turismo culturale.
Dal 2021 la Borsa viene ospitata grazie al Comune di Capaccio Paestum presso il Next, ex Tabacchificio Cafasso, sito di archeologia industriale risalente agli anni Venti, quando vi lavoravano 300 tabacchine e dove in occasione dello sbarco a Paestum del 1943 ebbe sede il comando degli Alleati, che poi il critico d’arte e filosofo Gillo Dorfles definì “simbolo della Piana del Sele” e oggi riqualificato per ospitare manifestazioni fieristiche. Qui, in occasione della prossima BMTA, si terrà il più grande salone espositivo al mondo dedicato al patrimonio archeologico, con la partecipazione di Istituzioni, Regioni e Comuni, organizzazioni di categoria, associazioni professionali e culturali, aziende e consorzi turistici.
Come nasce l’evento?
Tutto inizia prima del 1998, quando il sito archeologico di Paestum viene candidato a Patrimonio dell’Umanità UNESCO, circostanza che fa scattare l’intuizione in Picarelli, Fondatore e Direttore, il quale pose le basi per un evento di grande respiro che potesse accompagnare il processo di valorizzazione dell’area archeologica, la cui notorietà era surclassata di gran lunga dal brand della mozzarella di bufala; così la BMTA parte poco prima dell’annuncio dell’inserimento nella Lista Unesco. E a 26 anni di distanza rimane l’unico appuntamento di incontro tra domanda e offerta per tutte le destinazioni turistico-archeologiche a livello internazionale. Obiettivo della BMTA è sempre stato, partendo dal sito dell’antica Poseidonia della Magna Grecia, quello di promuovere anche le bellezze del Mezzogiorno d’Italia e del nostro “Bel Paese”, un “museo a cielo aperto”, favorendo e facendo crescere soprattutto l’offerta turistica del Sud in ambito culturale.
Un avvenimento dal panorama nazionale ed internazionale
La Regione Campania sarà protagonista con uno stand di 160 mq a cura dell’Assessorato al Turismo e della Direzione Generale per le politiche culturali e il turismo per dare risalto non solo al patrimonio archeologico dei grandi attrattori, ma soprattutto delle aree interne. Grande attesa per Napoli Salerno Airports Gesac che presenterà ai buyer esteri presenti il neo Aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi, di recente operativo.
Numerose le regioni con Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Valle d’Aosta, Roma Capitale con il Municipio X sede del Parco Archeologico di Ostia Antica, Città Metropolitana di Roma, Parco Geominerario della Sardegna, Provincia di Trento, Comune di Napoli.
Il Ministero della Cultura sarà presente con uno stand di 350 mq tra esposizione, laboratori didattici e sala incontri, oltre all’ampia area limitrofa con numerosi Parchi e Musei, tra cui per la prima volta il Parco Archeologico di Pompei, il Museo Nazionale Romano, il Parco Archeologico dell’Appia Antica e i confermati Parco Archeologico del Colosseo, Soprintendenza Nazionale del Patrimonio Subacqueo, Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Parchi Archeologici di Paestum e Velia, Parchi Archeologici di Sibari e Crotone, Parchi Archeologici di Cerveteri e Tarquinia, Parco Archeologico dei Campi Flegrei, Parco Sommerso di Gaiola, MAV di Ercolano; infine, Fondazione Mont’e Prama, Museo de Arqueología de Catalunya e Glossa società campana leader nelle attività di ricerca finalizzate all’applicazione delle tecnologie informatiche nei beni culturali.
Con 70 mq l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Esteri illustrerà le numerose attività messe in campo in Giordania, Libano e Tunisia. Tra i Paesi Esteri il Vaticano con la Commissione Pontificia di Archeologia Sacra, la Cina, la Libia, Cipro, la Tunisia, la Siria.
La cooperazione tra i popoli per il bene della storia
L’evento ha sempre portato al centro del dibattito il tema del dialogo interculturale e della cooperazione tra popoli, quale luogo di incontro (legittimato dalla partecipazione dei vertici delle Nazioni Unite della Cultura di Parigi, UNESCO e del Turismo di Madrid, UNWTO, ora UN Tourism) tra accademici, archeologi e operatori turistico culturali, che hanno lavorato a progetti e tavoli comuni, nel solco di una visione culturale, dove non esistono frontiere e ideologie.
Negli anni, poi, il nuovo approccio dell’archeologia pubblica ha trovato terreno fertile nella BMTA per approfondire con la governance di Musei e Parchi il valore identitario, che ogni sito rappresenta per le comunità locali, facendolo divenire strumento di crescita per la cittadinanza attiva, mentre dallo scorso anno è presente uno spazio espositivo del Ministero degli Esteri con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, che nel 2024 verrà ampliato in mq e contenuti per divulgare le numerose attività messe in campo nei Paesi della sponda del Mediterraneo. Tra i Paesi Esteri presenti nel Salone il Vaticano, la Cina, la Libia, la Siria, quest’ultima a seguito della riapertura della sede diplomatica italiana a Damasco e per l’occasione sarà presente il neo Ambasciatore Stefano Ravagnan con la Direzione Antichità del Ministero della Cultura siriano.
BMTA per la difesa del patrimonio archeologico
Già dai tempi della distruzione dei Buddha di Bamiyan, poi dei siti e musei archeologici in Afghanistan e in Iraq, la Borsa ha avuto un occhio sempre attento ai Paesi vetrina di guerre o conflitti. Nel 2015, dopo che la BMTA per anni ha sempre eletto un Paese ospite ufficiale, la drammatica distruzione del sito archeologico di Palmira e l’attentato al Museo del Bardo a Tunisi trovarono protagonismo nell’immagine coordinata a ricordo di quanto accaduto, così come fu istituito annualmente un premio dedicato a Khaled al-Asaad, direttore del sito siriano che aveva pagato con la vita a seguito dell’irruzione dell’Isis, l’International Archaeological Discovery Award “Khaled alAsaad”, che premia la scoperta archeologica dell’anno a livello internazionale, ancora oggi l’unico riconoscimento mondiale dedicato agli archeologi che con dedizione e competenza affrontano il loro compito nella doppia veste di studiosi del passato e di professionisti a servizio dell’umanità.
A promuoverlo, insieme alla BMTA, è il mensile “Archeo”, in collaborazione con le testate archeologiche internazionali media partner: Antike Welt (Germania), arCHaeo (Svizzera), AiD Archäologie in Deutschland (Germania), Archéologia (Francia), Current Archaeology (Regno Unito), Dossiers d’Archéologie (Francia), World Current Archaeology (Regno Unito). Il premio costituisce una delle 16 sezioni del grande contenitore che la Borsa esprime.
Oltre 5 mila mq coperti con laboratori, aree conferenze e tecnologie multimediali…
Il salone espositivo trova ubicazione in oltre 5 mila mq coperti. Un fiore all’occhiello della BMTA è sicuramente la mostra “ArcheoVirtual”, innovativa esposizione internazionale, che negli anni ha ospitato le tecnologie multimediali, interattive e virtuali più all’avanguardia, attraverso applicazioni interattive con il pubblico. Ma, anche i “Laboratori di Archeologia Sperimentale”, rappresentazione concreta di edutainment, forma di intrattenimento finalizzata sia a educare che a divertire a tutte le età attraverso la riproduzione delle tecniche usate dall’uomo per realizzare i manufatti di uso quotidiano, dalle armi agli utensili, ai materiali.
“ArcheoIncoming” è dedicato ai tour operator specialisti delle destinazioni turistico-archeologiche per intercettare la domanda di prossimità nazionale, mentre “ArcheoIncontri” è il luogo per conferenze stampa e presentazione di progettualità. “ArcheoLavoro”, a cura delle Università, è dedicato all’orientamento post diploma e post laurea degli studenti, mentre negli “Incontri con i Protagonisti” il grande pubblico entra in contatto con i noti divulgatori della TV.
Valorizzazione archeologica e promozione turistica
La BMTA da sempre ha interpretato il suo ruolo non quale organizzatore di un momento fieristico episodico della durata di qualche giorno, ma ha sempre ritenuto che sia doveroso per gli enti fieristici e per i soggetti organizzatori di grandi contenitori culturali essere propositivi con visioni e proposte da consegnare ai territori e ai pubblici decisori.
Da anni la BMTA persegue la valorizzazione del patrimonio archeologico delle aree interne, definito spesso a torto “minore”, attraverso la proposta di un collegamento in rete delle stazioni ferroviarie dei piccoli comuni, con treni regionali o anche con l’utilizzo dei treni storici, con l’ausilio di link navetta dedicati al trasporto su gomma per raggiungere i siti culturali limitrofi, offrendo anche la possibilità di noleggiare, presso le stesse stazioni, auto e bike elettriche, o intraprendere un cammino lungo i sentieri del CAI, o una passeggiata di turismo equestre. Tutto questo per ampliare le possibilità di offerta per i turisti che pernottano nel capoluogo di regione, Napoli, al fine di rendere fruibili le destinazioni lontani dai capoluoghi regionali e provinciali.
Tra sostenibilità e circuiti turistici
La proposta, finalizzata a valorizzare le destinazioni italiane minori con borghi, musei civici e monumenti storici di richiamo, intende mettere al centro dei circuiti turistici e riqualificare la loro offerta in una chiave di sostenibilità, anche per combattere l’overtourism e dirottare il sovraffollamento lontano dai grandi centri, tanto che ha destato l’interesse di Automobile Club d’Italia, Trenitalia Direzione Regionali, Fondazione FS Italiane, Federparchi, i tour operator archeologici dediti a itinerari esperienziali.
L’altra proposta, nata grazie alla grande eredità dei 26 itinerari lasciata da Sebastiano Tusa, prima Soprintendente del Mare e poi Assessore ai Beni culturali della Regione Siciliana (in memoria del quale la BMTA ha istituito dal 2021 un premio annuale alla carriera, al miglior progetto museale, alla comunicazione giornalistica per gli addetti ai lavori), è la certificazione di un itinerario culturale europeo dei siti archeologici subacquei del Mediterraneo, sulla falsariga della Via Francigena, da proporre al Consiglio d’Europa, attraverso un partenariato tra regioni meridionali e paesi mediterranei.
Il programma dell’evento
La prima giornata sarà inaugurata, subito a seguire la Conferenza di apertura, dall’iniziativa a cura dell’Ufficio Italia del Parlamento Europeo in collaborazione con l’Associazione Civita sulle politiche turistiche e culturali avviate dal rinnovato Parlamento Europeo. Il “Cortile dei Gentili” – Fondazione istituita e guidata dal Card. Gianfranco Ravasi per promuovere il dialogo tra credenti e non credenti sulle grandi questioni etiche e culturali del nostro tempo – organizzerà l’incontro “Cultura, archeologia, turismo: identità mediterranee” al fine di promuovere, attraverso il turismo archeologico, il dialogo interculturale e la cooperazione tra popoli, grazie al coinvolgimento e alla partecipazione degli Ambasciatori dei Paesi del Mediterraneo in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede e la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra.
Inoltre, la Commissione di Archeologia Sacra con il Presidente Mons. Pasquale Iacobone presenterà ufficialmente le iniziative delle Catacombe d’Italia nell’ambito del Giubileo. Nel programma, centrale sarà il tema del volontariato a sostegno del patrimonio culturale (protagoniste nel rendere aperti tanti musei civici e luoghi di cultura che non hanno personale) con la partecipazione delle associazioni professionali e di promozione sociale FAI Fondo Ambiente Italiano, Touring Club Italiano, Gruppi Archeologici d’Italia, Archeoclub, UNPLI Unione Nazionale Pro Loco, ANA Associazione Nazionale Archeologi, CIA Confederazione Italiana Archeologi, Associazione Italiana Giovani per l’Unesco. ArcheoVirtual, invece, col titolo “DiversaMente” metterà al centro dell’attenzione i diversi tipi di pubblico e i loro universi esperienziali per una fruizione del patrimonio modellata sulle esigenze e aspettative di ciascuno attraverso l’uso sapiente delle tecnologie.
Vari incontri per l’archeologia e la promozione del turismo
La Mostra presso il Museo Archeologico Nazionale si indirizza ai diversi orientamenti e tipi di funzionamenti della persona, all’inclusività e all’accessibilità in tutte le sue forme, nell’idea di disegnare i musei di domani secondo modelli che i visitatori sentano sempre più vicini. Il Workshop “DiversaMente: la diversificazione dell’offerta per i pubblici della cultura”, che insieme alla Mostra approfondisce il tema annuale, vedrà tra gli altri la partecipazione per la prima volta dell’UN Tourism con la partecipazione del Dipartimento Ethics, Culture, & Social Responsibility.
La sezione “Incontri con i Protagonisti” vedrà la partecipazione di Ahmed Farouk Ghoneim Direttore National Museum of Egyptian Civilization de Il Cairo, Christian Greco Direttore Museo Egizio di Torino, Nikolaos Chr. Stampolidis Direttore Museo dell’Acropoli di Atene e anche un confronto sull’Italia prima di Roma con gli autori (Luigi Malnati, Paolo Giulierini), che con i loro recenti libri hanno trattato il tema dal punto di vista storico e archeologico, con la conduzione di Anthony Muroni Presidente Fondazione Mont’e Prama, che quest’anno celebra il 50° anniversario della scoperta dei “Giganti”.
L’archeologia dell’acqua
Infine, “TATS, l’archeologia dell’acqua ed il suo paesaggio” è il format candidato Unesco, che sarà presentato dall’ente di terzo settore IWW, dedicato a itinerari di sorgenti curative e votive anteriori al 1600, epoca in cui si formarono le prime terme e spa europee; sarà anche l’occasione per dare continuità al protocollo firmato lo scorso anno con il Ministero del Turismo per un Osservatorio delle acque antiche attraverso una installazione di tecno-illuminazione sul Tempio di Nettuno all’interno del Parco Archeologico, annunciando i vincitori del Festival “Italia in The World” con docufilm di due minuti rivolti al turismo e al made in Italy nel mondo.
La BMTA è promossa da Regione Campania, Città di Capaccio Paestum, Parchi Archeologici di Paestum e Velia in collaborazione con la Camera di Commercio di Salerno, la Provincia di Salerno, il Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni. Ideata e organizzata dalla Leader srl, titolare del marchio, Fondatore e Direttore Ugo Picarelli.
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