Smini, la nuova canzone di Danda

Musica

Bella come labbra che sorridono. Una brezza marina che solca le onde e circonda come un abbraccio. Arriva in tutti gli store e le piattaforme digitali “Smini”, la nuova canzone di Danda.

Giovanissima napoletana perfezionatasi alla “New York Film Academy” di Miami, la talentuosa attrice Alessandra Greco indossa le vesti di cantante e diventa “Danda”. Briosa, frizzante, giocosa come l’estate, prende la chitarra e canta. Il ritmo coinvolge, il piede batte il tempo, le braccia si librano in aria e… si balla. “Smini”, una carica di energia positiva che colpisce dritto al cuore e fa stare bene.

«Ho iniziato a scrivere questa canzone con mia sorella.» spiega la “cantattrice” «Non era un bel momento per lei e, per farla sentire meglio, ho preso la chitarra e ho cominciato a suonare. Fingendomi una cantante pop americana, canticchiavo frasi in inglese e pian piano è nata “Smini”. Non racconta la mia storia, ma vuole essere un abbraccio per tutte quelle persone che ne hanno bisogno.»

Sempre e comunque andare avanti

Un tono molto allegro e leggero, a dispetto di un testo che esprime sentimenti opposti. Parole semplici e universali per un brano che ha il potere di far sorridere e di unire. Un mix di sonorità ricorrenti che, nel loro ciclico fluire, lasciano che la melodia ti entri dentro. In continuo movimento, tra gli alti e bassi di ogni umana esistenza, “I’ll be fine I’ll be alright”. Perché, in un modo o nell’altro, riusciremo ad andare avanti.

Gino Morabito

Di umili origini letterarie, cresciuto a pane e Thoreau e strizzando l’occhio a Paperino, impara presto a usare la penna e diversifica la sua scrittura: ora pubblicando un libro di giochi, ora un racconto, ora “Smorfia”, un romanzo che ti fa volare, e perfino una raccolta di poesie giovanili. Nuovo acquisto di Un mondo d’italiani, collabora attivamente con diverse testate nazionali (Agenzia Stampa, Corriere dello Spettacolo, Il Corriere Nazionale solo per citarne alcune) e si occupa di ufficio stampa. Già direttore editoriale di Musica Intorno, diventa caporedattore di Red Carpet traghettando il magazine nella sua nuova era. Habitué della scrittura creativa, approfondisce le strategie di comunicazione per imparare che alla fine bisogna scrivere in profondità, non in lunghezza. Facendo bene i conti, quarantasette anni in poche righe. È un buon inizio.