Scopri Campobasso al top. L’associazione sempre più attiva e presente nel capoluogo del Molise, con oltre 200 iscritti e una serie di attività, eventi, appuntamenti ricreativi e socio-culturali. Il cuoco del sabato sera, il Dj, la segreteria. Il motore di tutto, l’instancabile Anna Guerriero
Scopri Campobasso al top, sempre più incisivo e attivo. Il sodalizio fondato da Anna Guerriero rappresenta un esempio virtuoso di organizzazione dal basso, che mette insieme oltre 200 persone diversamente giovani.
Scopri Campobasso al top: eleganza e disinvoltura
Incuriositi dal movimento di gente in via Fusco 11, abbiamo pensato di entrare a dare un’occhiata. E’ sabato sera, e le persone che entrano, coppie, amici, donne e uomini singoli, sono vestiti a festa, eleganti, disinvolti, con tanto di cravatta e papillon per i signori, lustrini, gioielli, sete e volants per le signore. I frequentatori di “Scopri Campobasso”, soci, consiglieri, sostenitori, sono entusiasti, sanno divertirsi, con eleganza, semplicità, convivialità.
Vincendo una naturale ritrosia della presidente, siamo riusciti ad ottenere una intervista.
D. Anna Guerriero, come nasce Scopri Campobasso?
R. “E’ stata fondata nel 2017 ed è nata per realizzare un desiderio. Avevamo un ristorante, Il Ritrovo. Ero sempre stata in mezzo alla gente. Ho pensato che mi sarebbe piaciuto dar vita ad un circolo ricreativo dove le persone potessero incontrarsi, chiacchierare, trascorrere pomeriggi sereni. I sognatori, si sa, attirano altri sognatori. Sono arrivate altre persone pronte a rimboccarsi le maniche e abbiamo fondato l’associazione, la cui prima sede è stata in piazza Molise. Lì abbiamo iniziato a organizzare cene, feste, momenti ludici”.
D. Poi la svolta con una sede ad hoc
R. “La pandemia e le restrizioni legate al Covid ci hanno fatto comprendere meglio l’importanza di stare assieme, di incontrarci, di condividere. Serviva una sede più grande, per accogliere sempre più amici, per poter svolgere tante attività. Tre anni fa ci siamo trasferiti qui in via Fusco al n. 11, con tanto di cerimona di inaugurazione e la benedizione di Padre Mario e Don Giacomo. Abbiamo la cucina, il bar, la sala da ballo, sala ristorante, sala gioco”
D. Che si fa in “Scopri Campobasso”?
R. “Ah, l’elenco è lungo, qui siamo sempre impegnati. Karaoke, ballo, ginnastica posturale, Laboratorio Artistico, corso di Decoupage, corso di Computer, corso d’Inglese, Bls, Corsi di Crescita Personale, pellegrinaggi, gite (Venezia, Puglia, Riccione, Santa Cesarea, Montecatini, Abano Terme), Lotterie, Giornate a Tema. Abbiamo fatto il Gioco della Birra, la Corrida, tombolate a iosa. Per non parlare delle improvvisazioni “La morte del cigno” con attori maschi in tutù e la rappresentazione de I Misteri“.
D. Effettivamente siete piuttosto attivi. E altre iniziative sono in cantiere
R. “Sì, sì, abbiamo in programma delle attività con la Casa degli Artisti Moma Roof Garden, con Molise Noblesse, Filitalia International, preziose realtà di Bojano che si preannunciano interessanti”
D. Sappiamo che avete delle figure professionali dedicate
R. Certo. Ci avvaliamo di un cuoco che il sabato sera prepara i suoi manicaretti per tutti noi e di un Dj, l’eclettico Carlo Castellano, che riesce a far ballare anche il più renitente. E poi c’è una segreteria tuttofare che tiene ogni cosa sotto controllo, Francesca Armanetti“.
D. “Certo non è da tutti un cuoco dedicato per le serate associative e un Dj per scaldare l’atmosfera. Ma se dovesse descrivercela questa atmosfera, quali termini userebbe?
R. “Allegria, goliardia, serenità, amicizia. Il lato più bello è quel mettersi in gioco, con eleganza e spontaneità”.
Scopri Campobasso al top: c’è pure il campione di Spartan Race
Abbiamo sentito qualcun altro per avere la “prova provata“. Tutti entusiasti, a raccontarci di quanto stanno bene in “Scopri Campobasso”. E c’è pure il campione italiano di Spartan Race, corsa ad ostacoli (fuoco, fango, acqua, pareti da scalare). Un allenamento che combina la prestazione fisica e atletica con la concentrazione e la strategia poiché permette di metterti in gioco, andare oltre i tuoi limiti fisico ed emotivi con una forte componente ludica e di spirito di squadra.
Siamo entrati a vedere la Corrida e non siamo più usciti
“Il circolo ha salvato la mia famiglia – ha detto Maria Iafrancesco. – Siamo entrati a vedere la Corrida, di cui ci aveva parlato un conoscente, e non siamo più usciti. Qui ci sentiamo a casa, trascorriamo i pomeriggi in compagnia, condividendo, dialogando, confrontandoci, raccontandoci. E’ un processo virtuoso che fa bene a ognuno, perché ognuno si sente parte del tutto“
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