Campobasso elezioni 2024 per il capoluogo di regione. Le famose pagelline UMDI. Fibrillazione negli ambienti politici, dove si gioca il tutto per tutto. Le incerte sicurezze del centro sinistra, l’apparente instabilità del centro destra. L’esempio della Sardegna sventolato dai 5S, la mancanza di candidati donna a destra. I fiancheggiatori, quelli che lavorano sottotraccia, e quelli in lontananza. Spiragli che si riaprono e porte che si chiudono
Campobasso elezioni 2024 ovvero un intreccio di indiscrezioni, incontri, proposte (più o meno oscene) e colpi di scena. Di certo c’è il candidato a sindaco del centrosinistra, che dopo l’offerta al preside Umberto Di Lallo, è caduta su un’altra dirigente scolastica, l’effervescente Marialuisa Forte. Ex preside dell’Iss Pertini-Cuoco-Montini, istituto comprensivo di scuola superiore secondaria di Campobasso, da 6 anni a questa parte, dirige l’Ufficio Scolastico Regionale del Molise (USR) per l’ambito territoriale di Campobasso.
Campobasso elezioni 2024, Marialuisa Forte pronta
Marialuisa Forte, dunque, guiderà la coalizione di centrosinistra, composta da Pd, 5 Stelle, Alternativa progressista e socialisti alle elezioni comunali di Campobasso. E questa è l’unica certezza, al momento. In aggiunta, e a rafforzarla, la coalizione di centrosinistra in queste ore sta operando per cercare un accordo anche con Costruire Democrazia, guidata dal bojanese figlio d’arte, Massimo Romano, che correin solitaria (con tanto di manifesti elettorali anzitempo che hanno tappezzato la città) portando Pino Ruta come candidato sindaco. Che abbia deciso di rappresentare il terzo polo o che si sia trattato solo di una mossa per rivendicare posti in consiglio trattando con le coalizioni, Massimo Romano si è dimostrato uno stratega interessante e il tempo renderà conto sulla bontà delle sue argomentazioni
Campobasso elezioni 2024, il centrodestra temporeggia
Più instabile la situazione nella coalizione di centro destra che, per le elezioni comunali del capoluogo della regione Molise, ancora non riesce a fare una quadra sul nome del candidato sindaco.
Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Popolari per l’Italia, Udc e Noi moderati sono tutti seduti allo stesso tavolo con le medesime rivendicazioni da porre a tappeto. Ma il primo ha qualche chance in più essendo partito al governo e, soprattutto, partito della premier, Giorgia Meloni.
Rischio Sardegna?
Qualcuno ha parlato di “rischio Sardegna” ipotizzando un parallelismo tra le elezioni regionali in Sardegna, vinte da Alessandra Todde, del centrosinistra (prima donna alla guida dell’isola!), e le amministrative di Campobasso. Anche nel capoluogo della regione Molise il centrosinistra si è mosso largo anticipo, puntando su una donna e, a dire il vero, il tempo delle donne nei posti chiave della politica sembra fortunatamente essere arrivato, anche in considerazione del fatto che sullo scranno più alto d’Italia siede proprio una donna!
Spartizioni YY
Ma il Molise è altro, rispetto alla Sardegna. Qui c’è una tradizione politica particolare, le alleanze sono matrimoni e i divorzi sono disegnati a tavolino. Di certo vi è che anche per il Molise bisognerebbe pensare a una candidata donna, a destra come a sinistra. Se lo mettano in testa i partiti che continuano le spartizioni tra i cromosomi YY!
I nomi in campo
E quindi? Tutta da scrivere l’agenda per le Amministrative 2024 del Comune di Campobasso, almeno per quanto riguarda la coalizione di centro destra. In queste ore continua a tenere banco il nome di Francesco Pilone per Fratelli d’Italia che, come dicevamo, rivendica la casellina di sindaco. Consigliere di minoranza per Democrazia Popolare durante la legislatura di Antonio Battista, Pilone, cattolico, moderato, è noto perle sue battaglie a difesa della famiglia tradizionale. Perché Pilone? “Fratelli D’Italia esprimerà una candidatura apicale o per Campobasso o per Termoli” aveva pontificato il senatore Costanzo Della Porta e da quel momento Fratelli d’Italia ha puntato su Campobasso.
Il caso Colagiovanni
Sembravano messi all’angolo i nomi di Salvatore Colagiovanni e Alberto Tramontano. Salvatore Colagiovanni, capogruppo dei Popolari per l’Italia attualmente in municipio a Campobasso, è stato il più votato alle scorse amministrative. Un elettorato che di certo non si può gettare alle ortiche, considerando che è attualmente in campo come consigliere comunale.
Alberto Tramontano, anche lui già consigliere e assessore all’ambiente, sotto la bandiera della Lega, docente di lettere, 5 anni fa rinunciò alla candidatura la collega di partito Maria Domenica D’Alessandro.
Campobasso elezioni 2024: spiragli
Ora però si riapre più di qualche spiraglio su questi nomi anche e soprattutto per il peso politico di Colagiovanni, che avrebbe rinunciato ad una candidatura alle regionali per questa corsa del centrodestra che ancora non svela le sue carte.
Il gioco della politica
Ma si sa, la politica è un gioco: se hai i numeri, o giochi, o rivendichi qualcosa in cambio. E dunque staremo a vedere. Non possiamo lasciare fuori Forza Italia, che ha tenuto il suo primo Congresso Nazionale al Palazzo dei Congressi all’Eur, orfano del suo fondatore, Silvio Berlusconi. Il partito degli Azzurri avrebbe proposto il nome dell’avvocato Franco Mancini. Occhieggia, da qualche parte, il nome di Nicola Cefaratti, assieme a quello di Fausto Parente di Fratelli d’Italia. Definitivamente (il definitivo in politica è un eufemismo!) abbandonata l’ipotesi di scelta su Stefano Maggiani
Vi stupiremo con gli effetti speciali
Da una parte abbiamo il centrosinistra apparentemente coeso e che comunque ha già il candidato sindaco e che potrebbe “sposarsi” con Costruire Democrazia, il quale rinuncerebbe a Pino Ruta candidato sindaco in cambio di qualche posto strategico. Dall’altra c’è il centro destra che apparentemente nuota in acque alte e perigliose, ma che potrebbe sfornare, da un momento all’altro, il nome del candidato sindaco pescandolo dal cappello a cilindro, tra effetti speciali che potrebbero davvero stupire!
Fratelli e sorelle d’Italia
Intanto il coordinamento regionale di Fratelli d’Italia si è riunito, complice le elezioni al Consiglio Provinciale, ma anche la prossima venuta in Molise, già programmata per il 13 marzo, della premier Meloni. Fratelli d’Italia è il partito che ha più carte da giocare per la designazione del candidato sindaco del centrodestra.
In lontananza
Si muovono in sottofondo Fabio Cofelice con la lista di ‘Noi moderati’, Vincenzo Niro con i Popolari per l’Italia, mentre alla luce del sole avviene il passaggio del vice presidente dell’Amministrazione Provinciale di Campobasso, Alessandro Pascale assieme a Nicola Di Sisto.
E tornano le famose pagelle UMDI
Cominciamo dagli schieramenti ad assegnare i voti in pagella. Un Mondo d’Italiani assegnerà man mano le ambite, temute caselline, alle singole liste e ai singoli candidati
CENTRODESTRA voto 7
Per il gioco sotto copertura e gli effetti speciali in arrivo
CENTROSINISTRA voto 8
Per aver scelto subito il candidato sindaco, e per aver scelto una donna
COSTRUIRE DEMOCRAZIA voto 9
Per la genialata dei manifesti preparatori con il volto di Ruta candidato sindaco. Come a dire: “Noi abbiamo scelto, non torniamo indietro!” (Non fosse altro per non buttare i soldi della tipografia!
E ancora
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