Un mondo migliore si può. Immaginate più di otto miliardi di noi che fanno volontariato: cibo e istruzione per tutti, ambiente pulito e buona salute, società inclusive e pacifiche. Se tutti si offrissero volontari, il mondo sarebbe un posto migliore. L’importanza delle soluzioni, guidate dalle persone, alle nostre sfide comuni. L’approfondimento sulle parole di Guterres e Rizzi. A Tavernola Bergamasca, per l’inaugurazione del Piazzale del Volontariato, le parole del 9° Segretario Generale ONU, António Guterres, dal Palazzo di Vetro di New York, affidate all’Ambasciatore dello Stato dell’Arkansas- USA e delegato ONU-UNESCO, Amb Comm. Leopoldo Rizzi. Presente anche S.E. Cav. di Gr. Cr. Philip Bonn, primo cugino delle Regina d’Inghilterra, Camilla. La giornata del Volontariato, un’opportunità unica di lavorare con agenzie governative, istituzioni no-profit, gruppi comunitari, mondo accademico
Un mondo migliore se tutti si offrissero volontari per fare la loro parte. E’ il claim della Giornata Internazionale del Volontariato, celebrata a Tavernola Bergamasca con la posa, da parte dell’Amministrazione Comunale in collaborazione con l’Associazione SFP – Social Future Project Italia, di una pietra monumentale e l’intitolazione: Piazzale del Volontariato.
Un Mondo migliore per tutti
Approfondiamo qui le parole dell’Ambasciatore Comm. Leopoldo Rizzi , Padova – Delegato ONU, che ha portato i saluti del Segretario Generale dell’ONU, S.E. Antonio Guterres. Tra gli ospiti illustri, S.E. Cav. di Gr. Cr. Philip Bonn, cugino della Regina del Regno Unito, Osservatore ONU.
INTERVENTO DEL COMM. AMB. LEOPOLDO RIZZI, DELEGATO ONU – UNESCO
“Quale Ambasciatore dello Stato dell’Arkansas- USA e delegato ONU-UNESCO mi complimento e ringrazio tutti i volontari in Italia e nel mondo per il loro impegno e sacrificio nel rendere il mondo più giusto, diversificato ed inclusivo, capace di riconoscere i contributi dei volontari al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) riconoscendo a loro il potere dell’azione collettiva!
Se tutti si offrissero volontari, il mondo sarebbe un posto migliore. Immaginate più di otto miliardi di noi che fanno volontariato: possibilità illimitate per lo sviluppo sostenibile: cibo e istruzione per tutti, ambiente pulito e buona salute, società inclusive e pacifiche e altro ancora.
Il volontariato è un’enorme risorsa per la risoluzione dei problemi sociali, economici e ambientali in tutto il mondo perché i volontari sono spesso i primi ad aiutare e sono in prima linea nelle crisi e nelle emergenze, spesso in situazioni molto difficili e terribili.
Quest’anno, la Giornata si concentra sull’Obiettivo di sviluppo sostenibile numero 10 e sulla ricerca dell’uguaglianza e dell’inclusione attraverso il volontariato, attività che offre alle persone – in particolare a quelle che sono spesso più lontane – l’opportunità di svolgere un ruolo significativo nelle loro comunità.
Dei circa un miliardo di volontari a livello globale, molti mitigano l’impatto della disuguaglianza fornendo sostegno e servizi a coloro che ne hanno bisogno. Il volontariato è un altro modo di incidere sull’inclusione nelle società.
Ad esempio, con il giusto sostegno, il volontariato in zone soggette a grandi flussi migratori può creare l’opportunità per i rifugiati e le loro nuove comunità di lavorare fianco a fianco, favorendo la comprensione reciproca. Inoltre, attività di volontariato come i gruppi di microprestiti femminili in Africa e le iniziative per le comunità LGBTI in Asia e nel Pacifico, contribuiscono allo sviluppo delle comunità promuovendo il rispetto. Nelle aree in conflitto, per esempio in Yemen, le attività di volontariato contribuiscono a costruire la tolleranza tra i giovani.
Tra gli 8.034 volontari delle Nazioni Unite in servizio nel 2019, il 50 % sono donne. Vi sono persone di età compresa tra i 25 e gli 81 anni, che rappresentano 163 nazionalità, insieme a persone con disabilità, provenienti da gruppi indigeni e coloro che scelgono di non essere identificati in base al genere.
Consentendo alle persone di agire ed aumentando le interazioni tra i gruppi, il volontariato può promuovere il riconoscimento del valore intrinseco di tutte le persone a prescindere da sesso, età, origine etnica, disabilità o sessualità. Il volontariato è universale e, quando è accessibile a tutti, può diventare un potente strumento di costruzione della pace.
Mi accomiato portando i saluti del Segretario generale ONU, Antonio Guterres
Buon lavoro ai volontari del Lago di Iseo e d’Italia e grazie
Delegato ONU – Unesco
MESSAGGIO DEL SEGRETARIO ONU ANTONIO GUTERRES
“Egregi Sindaci e Autorità convenute, in qualità di 9° Segretario Generale ONU, affido al delegato ONU, Comm. Amb. Dr. Leopoldo Rizzi, il mio messaggio per la “1° Giornata internazionale del volontariato ONU” in Italia.
La Giornata Internazionale del Volontariato comunemente nota come IVD si celebra il 5 dicembre di ogni anno. È iniziata come un’osservanza internazionale voluta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1985. È un giorno in cui i volontari vengono riconosciuti e lo spirito di volontariato viene promosso a livello locale, nazionale e internazionale.
Il programma Volontari delle Nazioni Unite (UNV) si unisce alle celebrazioni dell’ IVD – Giornata Internazionale del Volontariato con i Volontari delle Nazioni Unite e tutti i volontari di tutto il mondo, amplificando l’importanza delle soluzioni guidate dalle persone alle nostre sfide comuni.
Nel corso degli anni, l’IVD – International Volunteer Day – Giornata Internazionale del Volontariato si è evoluto ed è diventato un evento più grande di prima. I volontari trovano sempre più nuovi modi per godersi l’occasione.
Combinando il sostegno delle Nazioni Unite con un mandato popolare, la giornata rappresenta un’opportunità unica per le persone e le organizzazioni che coinvolgono volontariato, di lavorare con agenzie governative, istituzioni no-profit, gruppi comunitari, mondo accademico e settore privato – per intrecciare ulteriormente i valori di compassione e solidarietà.
La storia dell’IVD – Giornata Internazionale del Volontariato
1985: L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite invita i governi a osservare ogni anno, il 5 dicembre, la Giornata Internazionale del Volontariato per lo Sviluppo Economico e Sociale (risoluzione 40/212 del 17 dicembre 1985) e li esorta a sensibilizzare il servizio di volontariato in modo che più persone di ogni ceto sociale life offrono i loro servizi come volontari, sia in patria che all’estero.
L’ONU coordina ogni anno una campagna per promuovere la “Giornata Internazionale del Volontariato”, basandosi sull’impatto che i volontari hanno nelle comunità, a livello nazionale e globale, per la pace e lo sviluppo.
Giornata Internazionale del Volontariato per le partnership
Nel corso degli anni, la “Giornata Internazionale del Volontariato ONU” è stato utilizzato in modo strategico: molti Paesi si sono concentrati sui contributi volontari per raggiungere lo sviluppo sostenibile e la sua serie di obiettivi limitati nel tempo per combattere la povertà, la fame, le malattie, la salute, il degrado ambientale e promuovere l’uguaglianza di genere.
L’organizzazione di eventi legati alla “Giornata Internazionale del Volontariato” è generalmente il risultato di una partnership tra il sistema delle Nazioni Unite, i governi, le organizzazioni di volontariato e gli individui impegnati che includono, tra gli altri, media, mondo accademico, fondazioni, settore privato e organizzazioni ricreative.
FIRMATO
New York, Palazzo di Vetro – 3 dicembre 2023
Un mondo migliore. Chi c’era
Alla manifestazione tenutasi a Tavernola Bergamasca erano presenti, tra gli altri, le rappresentanze delle principali istituzioni internazionali, nazionali e locali (Commissione Europea, Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi, Comune di Tavernola, Visit Lake e Associazione SFP – Social Future Project Italia); dieci Sindaci, il Presidente d’Ambito Alberto Maffi, il Presidente della Comunità Montana dei laghi bergamaschi Adriana Bellini, il Consigliere Regionale Davide Casati, esponenti dell’Arma dei Carabinieri, e del Corpo Nazionale Ambientale, il dr Alessandro Manini, Presidente IEMO, il Dott. Pasqualino Buonfiglio Presidente Social Future Projects Italia; il Parroco di Tavernola Don Giuseppe Azzola, il Rev. don Nicola Gabriele Sciarrelli Capitano Cappellano Diacono Nazionale del Corpo Ambientale Nazionale, l’organista,maestro Alessandro Foresti e la soprano Antonella Carpenito, il Corpo Musicale “Religio et Patria”.
L’iniziativa ha ricevuto l’apprezzamento di Papa Francesco, che ha scritto al Sindaco di Tavernola.
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