Cartoline da Pozzallo presentato a Santa Severina. Il regista in persona ha raccontato la propria esperienza e ha spiegato il perché del documentario che parte dalle immagini di Massimo Assenza
Cartoline da Pozzallo è il titolo di un racconto per immagini. Una chicca, nella lunga notte di luglio, con la proiezione in piazza, all’ombra del castello, del docufilm di Ivano Guidi, regista che da Milano si è trasferito al Sud, con le fotografie di Massimo Assenza. E’ ancora una volta Bruno Cortese, già sindaco di Santa Severina e nel direttivo dei Borghi più belli d’Italia, a fare gli onori di casa, presentando il regista e il film.
Cartoline da Pozzallo a Santa Severina
Le immagini sono forti, le interviste mirate, frutto di una ricerca lunga e tenace. Parla Giorgio La Pira, il vescovo di Noto e vari personaggi che, in qualche modo, hanno avuto un ruolo nella tragedia dei morti in mare. “Oltre a perdere la memoria dei fatti – dice il vescovo – abbiamo perso la memoria delle emozioni. Ci siamo abituati ai morti”. Complice l’aria mite, la magia di una piazza splendida stretta tra il castello imponente e i palazzi nobiliari, la cattedrale dedicata a Sant’Anastasia e più avanti il battistero bizantino, l’impianto audio performante, i numerosi turisti, la serata di Santa Severina si è chiusa con lunghi applausi sotto la luna.
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