Concerto Fabio Di Gennaro al castello di Roberto il Guiscardo in provincia di Crotone. Le smorfie di dolore quando il contorcimento emozionale dell’anima incontra la bellezza di una volta affrescata che trasuda storia
Concerto Fabio Di Gennaro per un pubblico selezionato ed entusiasta. Organizzato dalla società Beethoven Acam con la Regione Calabria, Proloco Siberene, Aiam, comune di Santa Severina nell’ambito della Stagione Concertistica 2023 L’Hera della Magna Grecia VI edizione, il concerto ha visto al piano il giovane Fabio Di Gennaro, primo premio internazionale Euterpe di Corato sabato 8 luglio 2023. Al concerto hanno preso parte anche gli artisti arrivati, da tutto il mondo, per la Biennale Internazionale d’arte curata da Sazesh e inaugurata dall’allora sindaco, Bruno Cortese.
Concerto Fabio Di Gennaro in un crescendo di emozioni
Una sala colma di gente, nonostante le temperature africane, appena mitigate dalle antiche mura sotto la volta affrescata, ha seguito le performance virtuosistiche del pianista, che ha aperto il concerto con 5 preludi OP. 16 di Scriabin. Non poteva mancare il Nottuno OP. 62 di Chopin nel quale il pianista si è lasciato prendere dal flusso emozionale abbandonandosi alla musica, dimentico del pubblico, degli applausi, del caldo, della bellezza del luogo. Smorfie, quasi di dolore, contorcimenti dell’anima e sottolineature armoniche con movimenti rapidi, intercalati da momenti di stasi in cui il cuore rallenta, per poi riprendere vigore, in un crescendo di musica, di colore, di luce, di rimandi simbolici interconnessi con la mitologia di Europa in un trompe l’oelil che trasforma gli affreschi della volta in un film rouge emozionale. Si chiude con Liszt, sonata in Sì minore e, nello scroscio degli applausi, il bis con Schubert.
e-MOVO Mirr or Art, l’arte emozionale
Una scelta oculata in linea con la Biennale Internazionale d’Arte che vede la presenza del nostro direttore, la giornalista-artista Mina Cappussi tra i fondatori dell’e-MOVO Mirr or Art che di emozioni se ne intende, riesce a tirare fuori quelle più profonde, nascoste, dimenticate. Le paure, le ossessioni, i ricordi, le cose che non vogliamo vedere di noi stessi.
E ancora