Eletti Circoscrizione Estero Parlamento tra accordi, sorprese, soffiate, cordate, indiscrezioni. Tutti i nomi di chi entra e di chi esce e lo spettro dei brogli, da sempre punto debole del sistema elettorale riservato agli Italiani nel mondo
Eletti Circoscrizione Estero Parlamento Italiano, suddivisi per lista, Paese, circoscrizione. Un Mondo d’Italiani ha seguito da vicino lo spoglio, presso la sede di Napoli deputata a scrutinare i voti del Nord e Centro America. Molti gli esclusi, puniti dagli elettori per non aver fatto nulla, poi ci sono le new entry.
Eletti Circoscrizione Estero Parlamento, trionfa il Pd
Il Pd risulta essere il primo partito, con 7 parlamentari eletti (su 12) Gli italiani residenti all’estero ribaltano il risultato del voto sul territorio nazionale e puntano sul Partito Democratico (28 per cento), seguito dalla coalizione di destra (26), mentre nella ripartizione Europa il terzo deputato è del Movimento 5 Stelle. Forte l’astensionismo che anche in Italia ha fatto registrare livelli elevati
Eletti Circoscrizione Estero Parlamento: vince l’astensionismo
Le elezioni del 25 settembre per la coalizione di centro-sinistra sono state una sconfitta scaturita dalla gestione schizofrenica di questi ultimi anni tra chiusure, obblighi, sanzioni, sospensioni di intere categorie di persone. Il risultato all’estero non fa la differenza, considerata la scarsità dell’affluenza: solo il 26,93 per cento degli aventi diritto al voto hanno compilato la scheda ricevuta a casa. Un po’ per pigrizia, un po’ per mancata fiducia nel sistema, che si presta ai brogli come nessun altro.
Alla circoscrizione Estero il 33,98 per cento dei voti al Senato e il 28,2 alla Camera dei Deputati sono andati al Pd, seguito da vicinissimo dalla coalizione di destra. Terzo partito il Movimento Associativo Italiani all’Estero (Maie, fondato in Argentina nel 2007), al 12,73 al Senato e 13,04 alla Camera. Se ragioniamo tenendo conto dei seggi significa che oltre ai quattro deputati eletti tra le fila del Partito Democratico (uno per ciascuna ripartizione, ovvero Europa, America Meridionale, America Settentrionale e Centrale e Africa, Asia, Oceania e Antartide), un altro va al Maie, due alla coalizione di destra e uno al Movimento 5 Stelle, grazie alla conquista del terzo seggio in palio nella ripartizione Europa. Per quanto riguarda i senatori, sono tre quelli del Pd (in tutte le ripartizioni fatta eccezione per l’America Meridionale) e uno di Maie.
Ripartizione Europa, spoglio a Bologna
Lo spoglio delle schede a Bologna ha riguardato i voti in Europa, dove ha vinto il Movimento 5 Stelle con un interessante exploit di Verdi, segno di un’attenzione doverosa alle politiche verdi. In Belgio, dove hanno sede le istituzioni europee nella capitale Bruxelles, ha votato il solo il 16,61 per cento degli aventi diritto al voto (in calo dal 21,35 di quattro anni fa). Degli oltre 35 mila voti validi, il 46 per cento è andato al Partito Democratico al Senato, il 34,43 per cento alla Camera. Ma più di questo la Von Derhttps://www.europarl.europa.eu/italy/it/succede-al-pe/ursula-von-der-leyen-eletta-presidente-della-commissione Leyen non ha potuto fare. Le toccherà convivere con la volontà degli elettori italiani che, dopo gli anni bui del centrosinistra e le politiche di chiusura del Pd, hanno scelto di voltare pagina con il centrodestra e la Giorgia Meloni, premier in pectore.
Nord e Centro America, vince La Marca, buon piazzamento per Nestico
Nella ripartizione Nord e Centro America per il Senato vince la già deputata del PD per due legislature Francesca La Marca. Genitori siciliani, docente universitaria di letteratura nata in Canada, La Marca ha vinto contro un avversario fortissimo: Vincenzo Arcobelli di Fratelli d’Italia. Pilota militare proveniente dal Texas, convinto militante di destra con Mirko Tremaglia (il “padre” del voto agli italiani nel mondo e fondatore dei Comitati Tricolore, ha raccolto tantissimi voti, ben 8.257 voti in 189 sezioni su 190, ma che non sono bastati, purtroppo, a scalzare la senatrice La Marca, che tra Canada, Stati Uniti, Messico e gli altri Paesi del Centro America ha ottenuto ben 9882 preferenze.
Nestico, tante preferenze, ma niente seggio
E’ diventato un caso quello dell’altro candidato al Senato del PD, il cardiologo e ingegnere di Philadelphia, originario di Isca sullo Ionio, il calabrese Pasquale Nesticò, che si è fatto onore con un risultato risultato di tutto rispetto, ben 4352 preferenze. La Marca è stata in Parlamento per due legislature consecutive, le è stato più facile raccogliere voti ne i territori della sconfinata circoscrizione elettorale. 4137 le preferenze ottenute in Canada, suo Paese natale, e 5.063 voti negli Stati Uniti, più 600 preferenze ottenute in Messico e in America centrale. La corsa per il Senato, ancora più che alla Camera, pretende un impegno sovrumano su tutto il territorio. La Marca ne era consapevole, ben conoscendo le potenzialità del candidato del suo stesso partito, molto amato, conosciuto e apprezzato a Philadelphia e negli Usa. Si è data da fare per raccogliere consensi in lungo e in largo, tanto da scalzare persino i temuto avversario di Fratelli d’Italia, l’uscente Arcobelli. Nestico non ha avuto neppure il tempo materiale di incontrare il territorio in poco meno di un mese, in agosto, in competizione con la collega di partito che da dieci anni ha la possibilità di servire e incontrare gli elettori. Tutto sommato una bella competizione, tra big, nel rigore che contraddistingue i professionisti seri della politica.
I due seggi per il Nord America alla Camera, sono andati rispettivamente uno al PD con Christian di Sanzo e uno aad un candidato di Fratelli d’Italia , Andrea di Giuseppe
Christian Di Sanzo, deputato al cardiopalmo
Una corsa al cariopalmo per Christian Di Sanzo (Pd) che con 5.806 voti ha superato Vera Rosati che ha fatto registrare 5.746 preferenze, seguita da Michela Di Marco con 4.949 voti. Distaccato di netto Gianluca Galletto di New York City con 2236 preferenze. Una differenza minima tra Di Sanzo e la Rosati, che attende conferma nel riconteggio. Intanto si crogiola già Christian Di Sanzo, ingegnere e manager rampante, residente in Texas ma già residente a Boston e in California. Rosica invece la rappresentanza canadese del centrosinistra che ha perso il seggio alla Camera che gli toccava “di diritto” fin dal varo della legge per il voto degli Italiani all’estero.
Trombata Fucsia Nissoli, cede il posto ad Andrea Di Giuseppe
Tra i trombati dell’ultima ora troviamo Angela Nissoli detta Fucsia, che ha ceduto, suo malgrado, l’ambita poltrona ad Andrea Di Giuseppe di Fratelli d’Italia che ha ottenuto ben 6820 voti, contro la candidata di Forza Italia rimasta fuori dai giochi con 4267. Di Giuseppe, già presidente del COMITES, designer romano residente in Florida ha battuto la deputata Nissoli che era entrata in Parlamento dapprima con la lista Monti per poi cambiare casacca e approfittare del vento favorevole a Forza Italia.
Maie terzo partito in America
Terzo posto per Federico Felli della Lega ha ricevuto 2958 voti, mentre Antonio Zara 1541
Nel Nord-Centro America, insomma, il MAIE (Movimento Associativo Italiani Estero) risulta essere il terzo partito, mentre il M5S arriva al 7,9%. Azione-Italia Viva di Calenda e Renzi, ha invece raggiunto il 7,6%.
Gli aventi diritto nella ripartizione Nord e Centro America erano: 411.997 . A votare sono stati 86.904, ossia il 21,09%. Le schede nulle sono state ben 11.789; le schede bianche: 1.152, mentre le schede contestate e verbalizzate in sede di spoglio sono 112.
Eletti Circoscrizione Estero Parlamento, ecco chi sono
Questi gli eletti per la circoscrizione Estero alle elezioni del 25 settembre 2022
Camera dei Deputati:
- Christian Diego Di Sanzo (Partito Democratico, America Settentrionale e Centrale)
- Fabio Porta (Partito Democratico, America Meridionale)
- Toni Ricciardi (Partito Democratico, Europa)
- Nicola Carè (Partito Democratico, Africa, Asia, Oceania e Antartide)
- Simone Billi (Lega, Europa)
- Andrea Di Giuseppe (coalizione Fratelli d’Italia-Lega-Forza Italia, America Settentrionale e Centrale)
- Federica Onori (Movimento 5 Stelle, Europa)
- Franco Tirelli (Movimento Associativo Italiani all’Estero, America Meridionale)
PARTITO DEMOCRATICO – ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Candidato Europa | Preferenze | Eletto |
RICCIARDI TONI | 22.969 |
PARTITO DEMOCRATICO – ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Ripartizione AMERICA SETTENTRIONALE E CENTRALE
Candidato America | Preferenze | Eletto |
DI SANZO CHRISTIAN DIEGO | 5.806 |
PARTITO DEMOCRATICO – ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Candidato Sud America | Preferenze | Eletto |
PORTA FABIO | 22.436 |
LEGA PER SALVINI PREMIER – FORZA ITALIA – FRATELLI D’ITALIA
Candidato Europa | Preferenze | Eletto |
BILLI SIMONE | 13.453 |
LEGA PER SALVINI PREMIER – FORZA ITALIA – FRATELLI D’ITALIA
Ripartizione AMERICA SETTENTRIONALE E CENTRALE
Candidato America | Preferenze | Eletto |
DI GIUSEPPE ANDREA | 6.820 |
MOVIMENTO 5 STELLE
Candidato Europa | Preferenze | Eletto |
ONORI FEDERICA | 8.354 |
MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL’ESTERO – MAIE
Candidato Sud America | Preferenze | Eletto |
TIRELLI FRANCO | 44.468 |
Eletti Circoscrizione Estero Parlamento al Senato
Senato della Repubblica:
• Francesca La Marca (Partito Democratico, America Settentrionale e Centrale)
• Andrea Crisanti (Partito Democratico, Europa)
• Francesco Giacobbe (Partito Democratico, Africa, Asia, Oceania e Antartide)
• Mario Alejandro Borghese (MAIE, America Meridionale)
Circoscrizione Europa, un solo eletto
PARTITO DEMOCRATICO – ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Candidato | Preferenze | Eletto |
CRISANTI ANDREA | 35.962 |
Eletti Circoscrizione Estero Parlamento, riconfermati
Sono stati riconfermati i seggi della quarta ripartizione della Circoscrizione Estero: in Africa Asia Oceania e Antartide. Anche in questa ripartizioneil Partito Democratico ha vinto, sempre in controtendenza con quanto accaduto in Italia dove ha trionfato il Centrodestra dopo il disastro del governo in carica. Nella 4a Circoscrizione, dunque, il PD si è aggiudicato entrambi i seggi a disposizione.
Alla Camera resta al suo posto Nicola Carè
Al Senato non si muove Francesco Giacobbe
Altri candidati di partiti come Azione-Italiaviva pur avendo preso molte preferenze come ad esempio Massimo Ungaro non sono stati rieletti in quanto il partito non ha preso nessun seggio. Quando si dice la fortuna di scegliere la coalizione giusta!
Lo spettro dei brogli elettorali
Ma il Sud America fa registrare polemiche importanti, relative ai brogli elettorali che da sempre caratterizzano le consultazioni per corrispondenza tramite i Consolati italiani nel Mondo, da quando cioè Mirko Tremaglia ha lavorato con passione e dedizione, per dare agli Italiani all’Estero il sacrosanto diritto di Voto. Proprio oggi, martedì 27 settembre, si è tenuta alla Camera dei Deputati, la conferenza stampa organizzata da Pd, Lega e MAIE, per informare circa i brogli venuti alla luce in occasione dello spoglio dei voti degli italiani in Sudamerica: “migliaia di schede palesemente false, in cui il nome del candidato appare scritto dalla stessa mano.
Chiunque può votare al posto del destinatario
La protesta appare guidata dall’On. Fabio Porta del Pd; Marcelo Bomrad della Lega; Ricardo Merlo del MAIE. Brogli sarebbero stati fatti anche in Nord e Centro America, complice il sistema che consente a chiunque di “votare” al posto del destinatario. Un familiare, un amico, il portiere, il responsabile di un ufficio, di un patronato, di un circolo al quale giunge, per posta, il plico elettorale. Urge, insomma, più che mai, una riforma del voto all’estero che assicuri la serietà e la liceità delle operazioni affinchè la volontà degli elettori non sia manipolata.
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