Mozzarella di bufala e allevamento di bufale, è ciò che viene denunciato attraverso un documentario dall’organizzazione Animal Equality insieme al team di Four Paws. Bufale immerse di feci e fango, non condotte al pascolo, il crudele destino che spetta ai bufalini maschi e il disastro impatto ambientale che creano gli allevamenti intensivi
Mozzarella di bufala e ciò che c’è dietro alle industrie, viene allo scoperto grazie alle investigazioni condotte da Animal Equality, organizzazione internazionale per la protezione di animali allevati a scopo alimentari. Al fianco di questa organizzazione c’è il team di Vier Pfoten, Four Paws, organizzazione internazionale di Vienna per il benessere degli animali.
Mozzarella di bufala
Cosa si nasconde dietro gli allevamenti di bufale destinate alla produzione di mozzarelle di bufala, eccellenza italiana? Migliaia di bufale sono costrette a vivere tutta la loro vita in condizioni igieniche-sanitarie deplorevoli, mentre i bufalini vengono lasciati morire di fame, poiché vengono considerati scarti.
La voce del documentario
“Questo – parla la voce narrante del documentario – è il vero volto della mozzarella di bufala”. Una frase che viene accompagnata da immagini che fanno emergere la realtà. Paolo Bernini, ex parlamentare, racconta ad Animal Equality la crudeltà che c’è negli allevamenti. Spiega perché il bufalino maschio viene scartato e ucciso. Il motivo è perché è troppo alto il costo per farlo crescere e per trasferirlo al macello. Queste le ragioni assurde per cui gli allevatori li lasciano morire di fame e pieni di sofferenza, allontanandoli anche dalla madre.
Allevamenti nel Casertano
“Visto che il bufalino non rende niente – Giulia Innocenzi, giornalista, conduttrice televisiva, scrittrice e blogger italiana – e l’unica cosa che puoi fare con quegli animali è ucciderli” raccontando quanto visto negli allevamenti nel Casertano.
Diritti degli animali
Come riportano le immagini del documentario, le bufale hanno zoccoli cresciuti a dismisura, da non riuscire a camminare. Allevatori che somministrano dei farmaci senza autorizzazione. Non esistono leggi specifiche che tuteli la vita di bufale e bufalini.
E l’ambiente?
Un altro problema con cui fare i conti è l’impatto ambientale disastroso che gli allevamenti hanno sul territorio. “Il problema degli sversamenti dei liquami – racconta Paolo Bernini – è che questi liquami vanno a finire poi nella falda acquifera o vanno finire direttamente in ruscelli innaturali che si formano e che poi vanno a finire in mare.”
Un’eccellenza che non è quel che sembra
Le parole di Enrico Moriconi, veterinario e garante per i Diritti Animali “L’eccellenza avrebbe bisogno di confrontarsi anche con la quantità quando si arriva a produrre molto è chiaro che le esigenze quantitative vanno a deprimere altre caratteristiche, tra le quali le condizioni degli allevamenti degli animali”. I liquidami che vanno a finire nei ruscelli sono dannosi per la nostra salute.
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