Gatto in scatola e follie dei nostri amici quattrozampe. Ecco perché i gatti amano nascondersi

Gatto in scatola e follie dei nostri amici quattrozampe. Ecco perché i gatti amano nascondersi

Attualità

Gatto in scatola stretto e beato. Persino se disegniamo un quadrato sul pavimento! Chi ha un gatto, avrà sicuramente notato che appena vede una busta o un contenitore, anche di piccole dimensioni, non riesce a resistere alla tentazione di saltarci dentro e di accucciarsi, stando lì anche giornate intere. Ma come mai i nostri amici baffuti hanno questo comportamento?

Gatto in scatola immobile per ore. Torniamo a casa, dopo aver fatto la spesa, svuotiamo man mano i sacchetti mentre il nostro gatto piano piano si avvicina. Che starà architettando? Dopo qualche secondo di dubbio e valutazione del rischio, la curiosità del felino prevarrà e si metterà dentro lo scatolo o il sacchetto, soddisfatto, riempiendo la stanza di fusa.

Gatto in scatola anche se disegnata a terra!

Alcuni gatti hanno mostrato di gradire una scatola bidimensionale, cioè un contorno tracciato su un pavimento, come hanno dimostrato tantissime fotografie condivise sui social nel 2017 con l’hashtag #CatSquare. E un recente studio ha verificato che i gatti domestici si siedono spontaneamente all’interno di un’illusione ottica che ha semplicemente la forma di un quadrato. Gabriella Smith della Alex Foundation, ricercatrice di un’équipe affascinata da questa strana caratteristica felina, ha arruolato un team di ricercatori volontari per osservare i gatti nelle loro case e per indagare su questo comportamento. La Smith ha tentato di esplorare il mondo interiore dei gatti.

“Ci sono due teorie più accreditate – spiega la ricercatrice – sul motivo per cui i gatti amano stare in una scatola. Una è che i gatti adorano stare rannicchiati in un luogo confortevole, che ricorda loro quando erano gattini, circondati dai loro compagni di cucciolata. Un’altra è che i gatti hanno un’attrazione per i potenziali nascondigli a causa del modo in cui tendono un’imboscata alla preda durante la caccia. Ma questo non spiega perché tale comportamento venga osservato anche con una forma bidimensionale sul pavimento.”

La gabbia di Kanizsa

Secondo lo studio della Kanizsa addirittura non serve nemmeno tracciare l’intero rettangolo con lo scotch sul pavimento. Basta segnare i quattro angoli e il gatto comunque vi riconosce una scatola e va tranquillamente a sedersi all’interno della figura geometrica che di fatto non esiste, ma è una illusione ottica favorita dai 4 punti indicati. La cosa simpatica è che la ricercatrice ha assoldato proprietari di gatti perchè fotografassero i propri mici nei rettangoli virtuali. E perchè non potessero influenzare gli animali, ha consigliato loro di indossare occhiali da sole.

Gatto in scatola e padrone con gli occhiali da sole

Ora, immaginatevi un po’ ragazzi, signore attempate, bambini intenti ad attirare il proprio gatto nel “quadrato magico” in casa, al buio, con gli occhiali da sole! Una scena sicuramente divertente! I gatti avranno pensato ad un esperimento condotto sul proprio padrone. Ed è quello che ha ipotizzato anche Randolph Blake, neuroscienziato della Vanderbilt University, il quale ha ironizzato: “Mi piacerebbe sapere cosa sia passato per la mente dei felini quando hanno visto strani segni sul pavimento e i loro proprietari riprenderli mentre indossavano occhiali da sole”.

E poi c’è Romeo

Romeo è un gatto di un anno, bianco e arancione, che mi ha scelto come coinquilina. Ogni volta che vede una scatola o che torno a casa con un sacchetto da svuotare, inizia a miagolare attorno alle gambe perché vuole che appoggi a terra il contenitore, così lui può esplorarlo e sedersi all’interno. Al mio piccolo piace starci dentro, comincia a fare le fusa e a volere le coccole, molto spesso preferisce dormire lì. Ogni volta che vado al supermercato, faccio di proposito la spesa nelle scatole, evitando i sacchetti di plastica, oltretutto inquinanti, proprio per regalare qualche ora di beatitudine mio gattino.

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Lisa Iacovantuono

Lisa Iacovantuono, studentessa di Lingue e Culture Comparate all’università Orientale di Napoli, 21 anni, studio cinese e inglese (lingua che parlo da quando ero piccola). Amo gli animali, soprattutto cani e gatti. Adoro andare a sciare sulle montagne del Molise e nuotare nel mare. La mia passione è la danza,in particolare la danza classica. Sono innamorata dell’arte e della creatività. Trascorrere del tempo con i bambini mi rende felice e spensierata. Un Mondo d'Italiani è la mia prima esperienza di scrittura giornalistica