Il Gemelli si vende scaturendo la rabbia di molti cittadini e pazienti malati cronici, che dovrebbero, a causa della chiusura di una struttura di fondamentale importanza per tutto il Molise, sospendere le cure, dato che l’attenzione da parte dei medici verrebbe a mancare
Il Gemelli si vende portando la Rete Regionale dei Malati cronici ad inviare alla Struttura Commissariale e al Presidente Toma un messaggio riguardante la mancata limpidezza sulla vendita del Gemelli in Molise, una struttura eccellete e all’avanguardia per la cura di malati oncologici e non solo, una grande risorsa e punto di riferimento per chiunque avesse bisogno di cure, segnalando i mancati adempimenti della Rete Oncologica e del Piano Regionale che non seguono, come dovrebbero, il percorso e la cura dei pazienti.
Il Gemelli si vende lasciando centinaia di famiglie in un baratro di incertezze
Un altro grave problema è l’incertezza sull’occupazione di tutti i lavoratori della struttura e di centinaia di famiglie. Complicazioni non di poco conto dato che al giorno d’oggi nel Molise il sistema sanitario è senza Ospedali, medici, infermieri, e postazioni del 118. Senza la rete oncologica e il piano nazionale di cronicità, sono a rischio i percorsi di cura dei pazienti e le patologie tempo-dipendenti.
Presidente Toma richiamato a non farsi sfuggire una struttura eccellente come il Gemelli
Il presidente Donato Toma, figura di garanzia e custode del benessere della collettività molisana, viene richiamato dai cittadini, perché, farsi sfuggire una struttura eccellente e all’avanguardia come il Gemelli, in un momento come quello che stiamo vivendo tutt’oggi, di grande necessità ospedaliera, aggraverebbe ancor più la salute dei cittadini malati oncologici e per chiunque avesse bisogno di visite specialistiche, nuovi esami e trattamenti.
Jula Paba segretaria Regionale si oppone alla scelta della vendita
La Cittadinanza attiva Molise, Jula Papa, si oppone all’atroce leggerezza con cui si sta facendo la scelta di vendere il Gemelli, struttura che garantisce molti servizi, e afferma che dobbiamo considerare la salute dei cittadini come un investimento e non un costo , incoraggiandoli a riprendere le cure e riavvicinarsi al sistema sanitario.