Sardegna verso zona gialla dopo due settimane in arancione. Sono ore di attesa in Sardegna per le decisioni della cabina di regia del ministero e del ministro stesso Speranza sulla fascia in cui verrà collocata la Sardegna nelle prossime due settimane. Secondo fonti attendibili da Roma l’isola va verso la zona gialla
Sardegna verso FAQ zona gialla. Tutto quello che c’è da sapere sulle nuove misure restrittive, direttamente dal Governo, da lunedì l’sola potrebbe infatti rientrare tra le regioni con il minor rischio di contagio Covid. E’ comunque importante rimanere a casa del weekend per mantenere l’Rt nazionale sotto allo 0,84 come in questa settimana. E’ questo il valore che la regia di cabina sta trasmettendo dopo il classico monitoraggio settimanale sul Covid in Italia con i dati Iss-Ministero della Salute. Per Umbria e Bolzano invece potrebbe essere compatibile lo scenario di tipo 2.
Sardegna verso zona gialla: tredici le regioni con trend di casi in aumento.
L’Italia attualmente si trova in un contesto preoccupante per il riscontro di varianti virali di interesse per la sanità pubblica in molteplici regioni che possono portare ad un rapido incremento dell’incidenza, è quanto rileva la bozza del monitoraggio settimanale della Cabina di regia. La diminuzione dell’incidenza a livello nazionale negli ultimi 14 giorni è più lieve di quella osservata le precedenti settimane: 273,01 per 100.000 abitanti (18-31 gennaio) contro 289,35 per 100.000 abitanti (11-24 gennaio), dati flusso Iss. Si segnala che in almeno uno dei flussi di sorveglianza coordinati dal Ministero della Salute e dall’Iss, 13 regioni evidenziano un trend di casi in aumento. Così nella bozza del nuovo monitoraggio della cabina di regia sul Covid in Italia. Incidenza resta molto nella Pa di Bolzano (686,57 per 100.000; 25-31 gennaio).
Rt puntuale sopra l’1 in tre regioni
Umbria con il dato più alto (1.18), a seguire la PA di Bolzano a 1.06 e il Friuli Venezia Giulia a 1.03. Tutte le altre regioni sono sotto il valore soglia di 1, con l’Abruzzo e Toscana al limite, rispettivamente a 0.99 e 0.98. La PA di Trento il più basso a 0.61, seguono Veneto e Basilicata a 0.63. Lo dicono i dati del Monitoraggio Iss-Ministero della Salute, al 3 febbraio 2021 relativi alla settimana 25 gennaio-31 gennaio 2021.
Rimane importante il distanziamento sociale
Si conferma ancora la necessità di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e di restare a casa il più possibile. È fondamentale poi che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie. In questa fase dell’epidemia questi iniziali segnali di contro-tendenza potrebbero preludere ad un nuovo rapido aumento diffuso nel numero di casi nelle prossime settimane, qualora non venissero rigorosamente messe in atto adeguate misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale. Lo evidenzia la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.
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