Infezioni e altri eventi stressanti sono collegati alla comparsa di capelli bianchi. Uno studio dell’Università dell’Alabama spiega perché: colpa di una proteina mal funzionante
(UMDI-UNMONDODITALIANI) Capelli bianchi: Un fenomeno noto, per il quale manca ancora una spiegazione valida. Uno studio del National Institutes of Health e dell’Università dell’Alabama, rivela un collegamento tra il funzionamento del sistema immunitario e la comparsa dei capelli bianchi. La ricerca nasce per studiare i geni che influenzano il funzionamento delle cellule staminali. I ricercatori sono partiti dalla scelta di concentrare l’attenzione sui melanociti ovvero le cellule responsabili della pigmentazione dei capelli. Per funzionare in maniera ottimale i melanociti vengono sostituiti periodicamente grazie a una riserva di cellule staminali situate all’interno dei follicoli piliferi. Se le staminali non funzionano i peli diventano bianchi, fornendo così un’indicazione su qualcosa non sta andando come dovrebbe. Il nuovo studio è partito dall’analisi dei meccanismi coinvolti nel malfunzionamento delle staminali del bulbo pilifero; hanno scoperto che una proteina chiamata Mitf (acronimo di melanogenesis associated transcription factor) malfunzionante porta i capelli bianchi. Le analisi genetiche hanno infatti evidenziato che la proteina Mitf, di cui è noto il coinvolgimento in molte funzioni cellulari dei melanociti, è fondamentale anche per regolare il comportamento di queste cellule nei periodi in cui il sistema immunitario viene attivato da virus, batteri o altri eventi stressanti. Quando la proteina non agisce nel modo giusto, melanociti e staminali reagiscono eccessivamente all’attivazione del sistema immunitario, smettendo di funzionare correttamente e determinando così la formazione dei capelli bianchi. “La nostra scoperta suggerisce che i geni che controllano la pigmentazione dei capelli e della pelle svolgono anche un ruolo importante nel controllo del sistema immunitario innato”, afferma William Pavan, direttore del Genetic Disease Research Branch del National Institute of Health negli Usa. “Si tratta di risultati che migliorano non solo la nostra comprensione dei fenomeni che determinano la comparsa dei capelli bianchi, ma potrebbero anche aiutarci a capire meglio alcune malattie come la vitiligine, in cui la depigmentazione della cute si accompagna ad un funzionamento alterato del sistema immunitario”. Perché alcuni individui risultino più soggette agli effetti di infezioni e stress, e sviluppino più facilmente chiazze bianche in risposta all’attivazione del sistema immunitario, non è ancora chiaro.