Dibattito acceso per il film Birdman nella sede di “Un Mondo d’Italiani”. Uno stile registico originale e impeccabile. Una storia che affronta i temi del riscatto sociale e l’accettazione di sé.
Successo clamoroso per il Cineforum “Place of Ideas”, svoltosi ieri, giovedi 7 aprile 2017, nella sede della redazione di “Un Mondod’Italiani”, a Bojano. Divenuto ormai un rito settimanale inevitabile per tutti quelli che hanno la passione per il fantastico mondo del cinema. L’evento, creato e patrocinato da Mina Cappussi, ha coinvolto i ragazzi del servizio civile dei progetti “Turchese” e “Argento”, la comunità del quartiere Terre Longhe e la popolazione bojanese in generale. Il film proiettato, Birdman, dell’incredibile regista Alejandro Gonzàlez Inàrritu e vincitore di ben quattro statuette agli Oscar, ha creato scalpore tra tutti gli spettatori che con entusiasmo, a fine pellicola, hanno intrapreso un entusiasmante dibattito, condotto da Antonio Rocco. Il Cineforum “Place of Ideas”, nasce dall’idea di far tornare a splendere un mondo, quello del cinema, che sta lentamente scomparendo nella cultura popolare, ed è proprio a questo scopo che, settimanalmente, viene accuratamente scelto un film di forte impatto, sia culturale che emotivo, che possa smuovere le menti e far riflettere.
Riuniti tutti in cerchio, mentre ancora scorrevano i titoli di coda sullo schermo, gli spettatori partecipanti all’evento hanno potuto dare libero sfogo alle loro impressioni, le idee e il grande entusiasmo. Antonio Rocco, ragazzo del servizio civile appartenente al progetto “Turchese”, ha ,con piacere, condotto il dibattito a colpi di domande argute, spiritose e pungenti. Come c’era da aspettarsi, i pareri riguardo Birdman sono stati tutti estremamente positivi. “Un capolavoro senza tempo” ha affermato Federica Notte, altra ragazza del servizio civile. “Un’esperienza incredibile” “Lo rivedrei altre dieci volte”, sono state solo alcune delle frasi dedicate al film durante il dibattito. La discussione si è subito incentrata sullo stile registico adottato da Inàrritu.“Il regista sa davvero come coinvolgere lo spettatore”, ha dichiarato Luigi Pinna, che è rimasto stupito dal modo originale in cui è stata girata la pellicola. Effettivamente, il film adotta uno stile molto raro nel cinema moderno. Composto da quattro lunghi piani sequenza, cioè riprese senza stacchi, il regista riesce, con questa tecnica, a rendere lo spettatore parte del film. La telecamera segue passo dopo passo il protagonista, Riggan Thomson, interpretato da un sublime Michael Keaton, nel suo viaggio verso il riscatto sociale e l’accettazione di se stesso, immergendo lo spettatore in quello che si può definire come un vero e proprio flusso di coscienza. “Volevo dare l’impressione di una realtà da cui non si può sfuggire, perché viviamo le nostre vite senza la possibilità di fare un montaggio” ha affermato Inàrritu durante un’intervista.
Il dibattito si è poi spostato sulla trama stessa del film: un attore divenuto famoso grazie all’interpretazione del supereroe, Birdman, che prova a riscattare la sua fama da star di blockbuster con la messa in scena di un riadattamento teatrale dell’opera di Raymond Carver, “Di cosa parliamo quando parliamo d’amore”. “Avevo bisogno di una commedia e c’era un’incredibile coincidenza tra i temi trattati in questo racconto e Riggan che vuole essere amato e cerca di capire da dove provenga l’amore. Volevo giocare con l’idea di Riggan che prova a proiettare alcuni elementi della commedia nella sua vita newyorkese e, poco per volta, si trasforma nel personaggio che interpreta”, spiega il regista. Nella sede di “Un Mondo d’Italiani” la discussione si è accesa quando sono iniziate le domande di Rocco sul finale enigmatico del film. Si è poi concluso tutto con una scherzosa votazione “per alzata di mano” su chi pensasse che il protagonista fosse “volato via” e chi, più pessimisticamente, ha ritenuto che Riggan si fosse “spiaccicato al suolo”.
Ultimo argomento del dibattito è stato il cast di Birdman che, come ha fatto notare Antonio Romano, svolgente anche lui il servizio civile a Bojano, “non è stato affatto scelto a caso”. Tutti gli attori principali del film hanno, infatti, delle coincidenze con la storia di Riggan, partendo da Michael Keaton che, nel ’89 e nel 92, aveva vestito i panni di Batman nei film diretti da Tim Burton. Lo stesso Edward Norton, quasi dieci anni fa, era stato il protagonista di “L’incredibile Hulk”. Per finire con Emma Stone, che ha interpretato Mary Jane, la protagonista femminile dei più recenti “The Amazing Spiderman” e “The Amazing Spiderman 2 – Il potere di Electro”.
Il Cineforum “Place of Ideas” è, dunque, una grande iniziativa. Un evento settimanale da non perdere, che omaggia il cinema con la visione di grandi film e dove ognuno è libero, tra un pop-corn e l’altro, di esprimere la sua opinione. Aperto a chiunque voglia partecipare e, soprattutto, “GRATUITO”.
Di Massimiliano Rossi
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