Conte si dimette: le consultazioni per la formazione del nuovo governo, partiranno domani pomeriggio. Lo ha annunciato il segretario generale del Quirinale, Ugo Zampetti. Il Governo rimarrà comunque in carica per il disimpegno degli affari correnti
Conte si dimette, consegnando così le sue dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Ringrazio l’intera squadra di governo – avrebbe affermato l’ormai ex Premier Conte – ogni singolo ministro, per ogni giorno di questi mesi trascorso insieme”. Conte è uscito in auto, soltato dopo mezz’ora dall’ingresso al Quirinale. Si è diretto poi in un secondo momento alla Camera dei Deputatiper sostenere il colloqui con il Presidente Roberto Fico. Conte aveva già comunicato le dimissioni in mattinata tramite il Cdm ,un CdM che, a quanto si apprende, si è chiuso con un momento “molto affettuoso” e gli applausi dei ministri al premier.
Conte sale al Quirinale e si dimette
Il primo passo sono appunto le dimissioni. E qui si può cominciare a discutere sul carattere di questa crisi di governo. Ha natura parlamentare o, come è accaduto molto spesso, è di natura extraparlamentare? In effetti Conte si è presentato davanti al Senato, dove ha ottenuto la fiducia e quindi si dovrebbe propendere per la seconda ipotesi. Una crisi nata da contrasti fra i partiti della coalizione di governo che non è stata sancita da un voto di sfiducia.
Conte si dimette: è il momento della verità
“È il momento della verità – afferma il Ministro degli Esteri, Luigi di Maio – in queste ore capiremo chi difende e ama la Nazione e chi invece pensa solo al proprio tornaconto. Il MoVimento 5 Stelle rimane il baricentro del Paese e insieme al presidente Giuseppe Conte offriremo il nostro contributo per la stabilità. Questo è il nostro impegno, a questo fine stiamo lavorando. Rendiamoci conto di ciò che sta succedendo in Italia”. “Siamo e restiamo al fianco del Presidente Giuseppe Conte, che ringraziamo per l’enorme contributo che ha dato al Paese e che, ne siamo certi, può ancora dare – scrive su Facebook il capo politico M5S Vito Crimi – riteniamo che sia l’unica persona che in questa fase storica possa rappresentare la sintesi e il collante di questa maggioranza. Maggioranza che deve essere consolidata e rinforzata e che deve concentrarsi sulle priorità del Paese”.
Anche i capi delegazione del M5s Alfonso Bonafede, del Pd Dario Franceschini e di Leu Roberto Speranza avrebbero ribadito in Consiglio dei ministri il loro sostegno a Giuseppe Conte.
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