La notte dei desideri è finalmente arrivata. In questi giorni potremo ammirare le stelle più luminose che mai: è meglio recarsi in un posto buio per vederle più facilmente.
La notte più speciale dell’anno. Come ogni 10 agosto è arrivata la notte di San Lorenzo, dove è più facile ammirare le stelle cadenti; si tratta infatti del passaggio dello sciame meteorico delle Perseidi, quando la Terra, durante il suo tragitto di rivoluzione, attraversa nuvole di detriti e polveri lasciati dalla cometa Swift-Tuttle. La tradizione vuole che esse rappresentino le lacrime di San Lorenzo, martirizzato sui carboni ardenti il 10 Agosto del 258, all’età di 33 anni. Insieme a lui e ad altri 4 diaconi venne martirizzato anche papa Sisto II colpevole, secondo l’imperatore Valeriano, di aver celebrato l’eucaristia nelle catacombe di Prestestato. Lo sciame di stelle cadenti è detto delle “Perseidi” perché, nel loro transito, sembrano provenire dalla costellazione di Perseo, che si trova sotto la costellazione di Cassiopea, nel cielo di Nordest.
Luna luccicante
Quest’anno la Luna sarà luminosa per circa il 70 percento, troppo per avere una visione ottimale del cielo, ma le meteore più luminose si potranno osservare lo stesso. Le nostre città sono sempre più illuminate, per assistere meglio lo spettacolo offerto dallo sciame delle Perseidi basterà recarsi in un posto buio e lontano dalle luci; in riva al mare o sui monti lo spettacolo sarà assicurato, e potranno vedersi fino a 100 stelle cadenti in un ora. Se siete tradizionalisti potete andarle a vedere la notte del 10 Agosto, ma non ce ne saranno tante. Il picco, come sta accadendo da parecchi anni, sarà nella notte che ci porta al 13 Agosto, ossia la sera del 12.
Data storica
Tanti sono i riferimenti a questa magica notte. Abbiamo “X agosto” di Giovanni Pascoli, che il poeta dedicò al padre, Ruggero Pascoli, che fu ucciso con una fucilata mentre tornava a casa dal mercato in un “biroccio”; portava in dono due bambole per le sue bambine. Ancora, “La notte dei desideri” di Jovanotti, e in Ecuador è il giorno della festa per l’indipendenza. Le stelle possono essere osservate a occhio nudo: con un binocolo si vedono oggetti più deboli, ma si paga con un campo visivo più ristretto, quindi se la stella non passa da lì si rischia di perdere lo spettacolo. Inoltre appena usciti di casa difficilmente si vede subito qualcosa, perché l’occhio ha bisogno di almeno 20 minuti per abituarsi all’oscurità completa, e riuscire quindi vederle. Ma attenzione: questa attesa potrebbe essere vana se anche solo accendeste lo schermo del cellulare. Questo è uno dei momenti più indicati per spegnerlo.
di Federica Notte
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