L’obbiettivo della prossima stagione per questa società è del tutto chiaro. Il primo traguardo della vecchia signora e di portare a casa la Champions League. Il tecnico lo sa e lo vuole a tutti i costi.
Quest’anno, tutto sommato per la Juventus, è stato un anno veramente da incorniciare. Poteva essere perfetto, con la vittoria della Champions League. Però come è andata già è una grande vittoria. Il mister Massimiliano Allegri, ha mostrato tutta la sua bravura, è riuscito a creare un gruppo solido, e compatto. Il tecnico afferma sempre: abbiamo giocatori di talento in tutti i ruoli, siamo una squadra al completo. L’obbiettivo della prossima stagione, sarà sicuramente alzare la coppa dalla grandi orecchie, che manca a Torino precisamente dal 1996. Max lo sa. Lo sapeva anche prima di Cardiff, perchè il programma della società era chiaro: vincere la coppa nel giro di due stagioni. Una, era quella appena conclusa con il trofeo
sfumato in finale, l’altra è la prossima e proprio la sconfitta di Cardiff ha trasformato la Champions nell’obbligo morale del 2017-2018. Non hanno perso tempo,a discutere sul contratto e hanno subito accontentato la richiesta economica del mister, nel quale c’è totale fiducia e sintonia. Però, gli hanno ribadito ciò che lui stesso sentiva come dovere: vendicare le due sconfitte di Cardiff e Berlino. Ovvio, per vincere la Champions ci vuole una squadra giusta. La Juventus di quest’anno è certamente una squadra eccellente, ma perfettibile, con alcuni fuoriclasse e con giocatori di provato carattere, quelli che sono mancati nel momento critico
della finale contro il Real Madrid. Ha chiesto questa tipologia di calciatori da acquistare nei prossimi due mesi, stilando anche un elenco. Marotta e Paratici, tengono in considerazione le proposte del tecnico, ma faranno anche di testa loro, come hanno spesso e volentieri fatto nel corso delle passate campagne acquisti bianconere. Dunque, la certezza di avere una squadra all’altezza della finale è la solida base sulla quale verrà costruito. La vecchia signora ha fretta, sa che nel giro di un paio di stagioni potrebbero esserci pensionamenti eccellenti e quindi vuole battere il ferro finchè si può. Provare a vincerla subito,provare dunque, a costruire una rosa all’altezza della massima competizione europea. Affidarsi a un tecnico che si è dimostrato perfettamente a suo agio nell’assalto alle coppe europee. E che adesso dovrà dare quello definitivo, che lo consacrerà definitivamente.
di Antonio Di Monaco
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