IL VEGETARIANESIMO E’ LA VERA PREVENZIONE. ARRIVANO DAI PAESI VICINI PER SOSTENERE L’INIZIATIA DELL’ASSOCIAZIONE CREATA DA UMBERTO VERONESI (vegetariano). IL CASO DELLA FRUTTIVENDOLA CHE COMPRA LE ARANCE AL CHIOSCHETTO
21 anni. Un record per una iniziativa che coinvolge 20 regioni in Italia, 2078 piazze, 675 scuole. Si chiama “Arance della Salute” la manifestazione che da oltre due decenni raccoglie fondi in tutta Italia per favorire la ricerca e combattere il cancro. Non a caso le arance, dato che il consumo di frutta e di verdura, e la limitazione nei confronti della carne e dei grassi animali, rappresenta un fattore di protezione importantissimo contro cancro e tumore. Già Leonardo da Vinci, millecinquecento anni fa, aveva previsto che l’umanità si sarebbe avvicinata sempre più al vegetarianesimo. Non aveva previsto, però, (o forse sì?) che nel frattempo il male del secolo avrebbe falciato migliaia di vittime, anche tra i giovani e i bambini, a causa di errati stili di vita, mancanza di una corretta alimentazione, inquinamento dell’aria, dell’acqua, della terra, veleni nel cibo della grande industria. Non a caso le arance, dicevamo, perché si tenga ben presente la necessità di un consumo regolare di frutta, in grado di prevenire la maggior parte dei tumori. In tutte le piazze d’Italia, dunque, si sono visti in questi giorni, come ogni anno ormai da 21 anni, i banchetti dell’Airc, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. A Bojano i volontari hanno dovuto sfidare la pioggia battente e il gelo proveniente dal massiccio del Matese innevato, che circonda il capoluogo pentro e la Vallata Matesina. Carmen Taddeo, Alessia Clemente, Mario Pacitto si sono dati il cambio con altri volontari per la distribuzione delle reticelle di arance messe a disposizione dalla Regione Sicilia, che ogni anno contribuisce in maniera massiccia alla manifestazione dell’Airc.
Intanto al chioschetto continuano ad arrivare persone, incuranti della pioggia, dal centro cittadino di Bojano, dalle borgate di Monteverde e Castellone, ma anche da Spinete, San Massimo, Colle d’Anchise, Cantalupo, Castelpetroso, Guardiaregia, Sepino, San Polo Matese. Il contributo che la postazione matesina da ogni anno alla ricerca si attesta sui duemila euro, considerando che in genere in questo periodo c’è neve, pioggia, gelo. Arrivano alcune insegnanti, l’ottico, il Presidente dell’Associazione socio-ambientale Falco, che si presta ad una foto di gruppo con le volontarie. E’ quasi ora di pranzo quando arriva Maura a comprare la sua reticella di arance. Maura ha una particolarità. E’ la titolare di un negozio di frutta, e vende le arance, assieme agli altri prodotti, proprio di fronte al chioschetto. Ma puntuale come sempre, da otto anni a questa parte, chiude il negozio alle 13 e versa il proprio contributo, portando a casa le arance dell’Airc. Chi ha detto che li Italiani non sono generosi e solidali? Provare per credere.
Di Mina Cappussi
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